Opere poetiche, 1. ciltLefevre, 1823 |
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Sayfa 12
... un l'altro . Ove si andasse Dante aggirando nel tempo del suo esilio , è cosa difficile a stabilir con cer- tezza . Quelle parole ch ' ei pone in bocca di Cac- ciaguida nel predirgli , che questi fa le sventure che dovea incontrare : Lo ...
... un l'altro . Ove si andasse Dante aggirando nel tempo del suo esilio , è cosa difficile a stabilir con cer- tezza . Quelle parole ch ' ei pone in bocca di Cac- ciaguida nel predirgli , che questi fa le sventure che dovea incontrare : Lo ...
Sayfa 19
... un supposto m . Lovillet , il quale avea preteso di togliere a Ravenna la gloria di pos- seder le ceneri del Poeta ... un maestoso deposito ; e l'onore che gli fu in Firenze renduto , con coronarne solennemente l'imagine nel tempio di s ...
... un supposto m . Lovillet , il quale avea preteso di togliere a Ravenna la gloria di pos- seder le ceneri del Poeta ... un maestoso deposito ; e l'onore che gli fu in Firenze renduto , con coronarne solennemente l'imagine nel tempio di s ...
Sayfa 22
... un libro da lui fin allora inutilmente cercato , appoggiato a un banco si pose a leggerlo con tale attenzione , che da nona sino a vespero si stette ivi immobile , senza punto avvedersi dell ' immenso strepito che menava nella contigua ...
... un libro da lui fin allora inutilmente cercato , appoggiato a un banco si pose a leggerlo con tale attenzione , che da nona sino a vespero si stette ivi immobile , senza punto avvedersi dell ' immenso strepito che menava nella contigua ...
Sayfa 28
... un anonimo che scrivea nel 1334 , e di più altri spositori di Dante in questo secol me- desimo . Giovanni Visconti arcivescovo e signor di Milano circa l'anno 1350 radunò sei de ' più dotti uomini che fossero in Italia , due teologi ...
... un anonimo che scrivea nel 1334 , e di più altri spositori di Dante in questo secol me- desimo . Giovanni Visconti arcivescovo e signor di Milano circa l'anno 1350 radunò sei de ' più dotti uomini che fossero in Italia , due teologi ...
Sayfa 32
... un viaggio che egli con suo padre , con un zio paterno di Guido e con Guido medesimo avea fatto al Fonte di Sorga , mentre egli insieme con Guido stu- diavan gramatica : in illo surgentis aevi flore .... quem grammaticorum in stramine ...
... un viaggio che egli con suo padre , con un zio paterno di Guido e con Guido medesimo avea fatto al Fonte di Sorga , mentre egli insieme con Guido stu- diavan gramatica : in illo surgentis aevi flore .... quem grammaticorum in stramine ...
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Sayfa 282 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca me baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse! Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 313 - O Tosco, che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto, Piacciati di ristare in questo loco. La tua loquela ti. fa manifesto Di quella nobil patria natio, Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D'una del1'arche: però m'accostai, Temendo, un poco più al' duca mio. Ed ei mi disse: Volgiti: che fai? Vedi là Farinata che s' è dritto : Dalla cintola in su tutto il vedrai.
Sayfa 334 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Sayfa 281 - Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancilotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per...
Sayfa 345 - Chi è quel grande, che non par che curi Lo 'ncendio , e giace dispettoso e torto Sì, che la pioggia non par che '1 maturi? E quel medesmo, che si fue accorto, Ch'io dimandava '1 mio duca di lui, 5 o Gridò: Quale i' fu
Sayfa 316 - Restato m' era, non mutò aspetto. Nè mosse collo, nè piegò sua costa. E se, continuando al primo detto, S' egli han quell' arte, disse, male appresa, Ciò mi tormenta più che questo letto. Ma non cinquanta volte fia raccesa La faccia della donna che qui regge, Che tu saprai quanto quell
Sayfa 421 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come '1 tapin che non sa che si faccia...
Sayfa 250 - Ov' udirai le disperate strida, Vedrai gli antichi spiriti dolenti, Che la seconda morte ciascun grida. E po' vedrai color che son contenti Nel fuoco, perché sperai! di venire, Quando che sia, alle beate genti. Alle qua...
Sayfa 443 - Perigli siete giunti all' occidente, •A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente, 115 Non vogliate negar l'esperienza, Di retro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Sayfa 63 - ... apparve scolorito e fioco, dicendomi: — Che fai? non sai novella? morta è la donna tua, ch'era sì bella.