Oltremonte ed Oltremare. Canti di un Pellegrino. Dati in luce da L. MariottiRolandi, 1844 - 105 sayfa |
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Sayfa 100 - ... pesti cimieri, han poste le selle sui bruni corsieri, volaron sul ponte che cupo sonò. A torme, di terra passarono in terra, cantando giulive canzoni di guerra, ma i dolci castelli pensando nel cor...
Sayfa 96 - Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti Dai boschi, dall'arse fucine stridenti, Dai solchi bagnati di servo sudor, Un volgo disperso repente si desta; Intende l'orecchio, solleva la testa, Percosso da novo crescente romor. Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti, Qual raggio di sole da nuvoli folti, Traluce de...
Sayfa 90 - Non avvi<; e mille son que' 3 monti, e tutti Erti, nudi, tremendi, inabitati, Se non da spirti, ed uom mortai giammai Non li varcò. — Le vie di Dio son molte, Più assai di quelle del mortai, risposi; E Dio mi manda. — E Dio ti scorga, ei disse : Indi, tra i pani che teneva in serbo, Tanti pigliò di quanti un pellegrino Puote andar carco; e, in rude sacco avvolti, Ne gravò le mie spalle: il guiderdone Io gli pregai dal ciclo, e in via mi posi. Giunsi in capo alla valle, un giogo ascesi, E...
Sayfa 102 - Il forte si mesce col vinto nemico; col novo signore" rimane l'antico; l'un popolo e l'altro sul collo vi sta. Dividono" i servi, dividon gli armenti; si posano insieme sui campi cruenti" d'un volgo disperso che nome non ha.
Sayfa 100 - ... elmetti, udiron le frecce fischiando volar. E il premio sperato, promesso a quei forti, sarebbe, o delusi, rivolger le sorti, d'un volgo straniero por fine al dolor?
Sayfa 90 - Qui scorsi gregge erranti e tuguri : era codesta l'ultima stanza de' mortali. Entrai presso un pastor, chiesi l'ospizio, e sovra lanose pelli riposai la notte. Sorto all'aurora, al buon pastor la via addimandai di Francia. — Oltre quei monti sono altri monti, ei disse, ed altri ancora; e lontano lontan Francia; ma via non havvi; e mille son que' monti, e tutti erti, nudi, tremendi, inabitati, se non da spirti, ed uom mortal giammai non li varcò.
Sayfa 94 - più presso : divorai L'estrema via: giunsi sull'orlo: il guardo Lanciai giù nella valle, e vidi... oh! vidi Le tende d'Israello, i sospirati Padiglion di Giacobbe: al suoi prostrato, Dio ringraziai, li benedissi, e scesi.
Sayfa 94 - Speranza, all'alba, risvegliommi ; e pieno Di novello vigor la costa ascesi. Appena il sommo ne toccai, l'orecchio Mi percosse un ronzio che di lontano Parea venir, cupo, incessante; io stetti, Ed immoto ascoltai. Non eran l'acque Rotte fra i sassi in giù ; non era il vento Che...
Sayfa 90 - Presso un pastor , chiesi l' ospizio , e sovra Lanose pelli riposai la notte. Sorto all' aurora , al buon pastor la via Addimandai di Francia. — Oltre quei monti Sono altri monti , ei disse , ed altri ancora ; E lontano lontan Francia ; ma via Non ha.vvi; e mille son quei monti, e tutti Erti, .nudi, tremendi, inabitati Se non da spirti, ed uom mortal giammai Non li varcò.
Sayfa 90 - Dio son molte, più assai di quelle del mortal, risposi; e Dio mi manda. — E Dio ti scorga, ei disse. Indi, tra i pani che teneva in serbo, tanti pigliò, di quanti un pellegrino puote andar carco, e, in rude sacco avvolti, ne gravò le mie spalle : il guiderdone io gli pregai dal cielo e in via mi posi. Giunsi in capo alla valle, un giogo ascesi, e, in Dio fidando, lo varcai. Qui nulla traccia d'uomo apparia : solo foreste d'intatti abeti, ignoti fiumi, e valli senza sentier : tutto tacea; nuli'altro...