La lingua viva...L. Battei, 1899 - 716 sayfa |
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... Giacomo Leopardi a suo Padre . Si duole di non aver ricevuto lettere da casa ; dà notizia della propria salute e de ' motivi che lo trattengono a Milano . Milano , 24 agosto 1825 . Carissimo signor Padre . Sono in gran confusione , non ...
... Giacomo Leopardi a suo Padre . Si duole di non aver ricevuto lettere da casa ; dà notizia della propria salute e de ' motivi che lo trattengono a Milano . Milano , 24 agosto 1825 . Carissimo signor Padre . Sono in gran confusione , non ...
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... Giacomo . 18. Giacomo Leopardi a suo Padre . Lo informa del suo arrivo a Bologna , delle occupazioni che vi ha e del suo desiderio di rivedere i parenti . Bologna , 3 ottobre 1825 . Carissimo signor padre . All ' ultima sua che mi ...
... Giacomo . 18. Giacomo Leopardi a suo Padre . Lo informa del suo arrivo a Bologna , delle occupazioni che vi ha e del suo desiderio di rivedere i parenti . Bologna , 3 ottobre 1825 . Carissimo signor padre . All ' ultima sua che mi ...
Sayfa 553
... Giacomo . 19. Giacomo Leopardi al conte Antonio Papadopoli . Chiede sue notizie , e lo ragguaglia dello stato dell ' animo suo e della sua salute . Bologna , 30 novembre 1825 . Mio caro . Non ti scrissi a Firenze perchè io non sapeva ...
... Giacomo . 19. Giacomo Leopardi al conte Antonio Papadopoli . Chiede sue notizie , e lo ragguaglia dello stato dell ' animo suo e della sua salute . Bologna , 30 novembre 1825 . Mio caro . Non ti scrissi a Firenze perchè io non sapeva ...
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... Giacomo Leopardi a sua sorella Paolina . Accusa ricevuta di oggetti speditigli da casa , vuole schiarimenti circa una commissione , e annunzia la spedizione di alcune cose . Bologna , 1 maggio 1826 . Cara Paolina . Ho ricevuto il pacco ...
... Giacomo Leopardi a sua sorella Paolina . Accusa ricevuta di oggetti speditigli da casa , vuole schiarimenti circa una commissione , e annunzia la spedizione di alcune cose . Bologna , 1 maggio 1826 . Cara Paolina . Ho ricevuto il pacco ...
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... Giacomo Leopardi a suo fratello Carlo . Gli fa vive premure perchè gli mandi nuove di casa . Bologna , 15 giugno 1826 . Carluccio mio . Ti scrissi ultimamente una lunga let- tera , alla quale non vedo risposta . Dal 21 di maggio in qua ...
... Giacomo Leopardi a suo fratello Carlo . Gli fa vive premure perchè gli mandi nuove di casa . Bologna , 15 giugno 1826 . Carluccio mio . Ti scrissi ultimamente una lunga let- tera , alla quale non vedo risposta . Dal 21 di maggio in qua ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 34 - ... suoi monti. Ma chi non aveva mai spinto al di là di quelli neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è sbalzato lontano, da una forza perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que...
Sayfa 616 - E seco pensa al dì del suo riposo. Poi quando intorno è spenta ogni altra face E tutto l'altro tace, Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna, E s'affretta, e s'adopra Di fornir l'opra anzi il chiarir dell
Sayfa 616 - Già tutta l'aria imbruna, torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre giù da' colli e da' tetti, al biancheggiar della recente luna. Or la squilla da segno della festa che viene; ed a quel suon diresti che il cor si riconforta. I fanciulli gridando su la piazzuola in frotta, e qua e là saltando, fanno un lieto romore: e intanto riede alla sua parca mensa, fischiando, il zappatore, e seco pensa al dì del suo riposo.
Sayfa 614 - Accorse ognuno; il volto fu spruzzato d'essenze a la tua dama; ella rinvenne alfin: l'ira, il dolore l'agitavano ancor; fulminei sguardi gettò sul servo, e con languida voce chiamò tre volte la sua cuccia: e questa al sen le corse; in suo tenor vendetta chieder sembrolle: e tu vendetta avesti, vergine cuccia de le Grazie alunna.
Sayfa 624 - Giù dal cerchio dell'Alpi frattanto lo straniero gli sguardi rivolve: vede i forti che mordon la polve, e li conta con gioia crudel.
Sayfa 610 - Ed ecco il debil fianco Per anni e per natura Vai nel suolo pur anco Fra il danno strascinando e la paura...
Sayfa 604 - Vaghi boschetti di soavi allori, di palme e d'amenissime mortelle, cedri et aranci ch'avean frutti e fiori contesti in varie forme e tutte belle, facean riparo ai fervidi calori de' giorni estivi con lor spesse ombrelle, e tra quei rami con sicuri voli cantando se ne giano i rosignuoli.
Sayfa 615 - Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella, Incontro là dove si perde il giorno; E novellando vien del suo buon tempo, Quando ai...
Sayfa 615 - SABATO DEL VILLAGGIO La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Sayfa 361 - ... odio inveterato e compresso, un non so che di minaccioso e di feroce : quando restavano immobili e fissi senza attenzione, chi ci avrebbe immaginata una svogliatezza orgogliosa, chi avrebbe potuto sospettarci il travaglio tTuli pensiero nascosto, d'una preoccupazione familiare all'animo, e più forte su quello che gli oggetti circostanti.