Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1877 |
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Sayfa 14
... mali , in sui primi dì di settembre del 33 si partì , che sentiva tuttavia di febbre , di Firenze , e , venuto a picco- lissime giornate per la via di Perugia , lasciò la febbre agli alberghi , e pervenne , mediocremente sollevato , in ...
... mali , in sui primi dì di settembre del 33 si partì , che sentiva tuttavia di febbre , di Firenze , e , venuto a picco- lissime giornate per la via di Perugia , lasciò la febbre agli alberghi , e pervenne , mediocremente sollevato , in ...
Sayfa 79
... mali suoi men si ricorda ? Piacer figlio d ' affanno ; Gioia vana , ch ' è frutto Del passato timore , onde si scosse E paventò la morte Chi la vita abborria ; Onde in lungo tormento , Fredde , tacite , smorte , Sudar le genti e ...
... mali suoi men si ricorda ? Piacer figlio d ' affanno ; Gioia vana , ch ' è frutto Del passato timore , onde si scosse E paventò la morte Chi la vita abborria ; Onde in lungo tormento , Fredde , tacite , smorte , Sudar le genti e ...
Sayfa 83
... mali esperto , Verso un tal segno a incominciare il corso : Che tra le sabbie e tra il vipereo morso , Giammai finor sì stanco Per lo mortal deserto Non venni a te , che queste nostre pene Vincer non mi paresse un tanto bene . Che mondo ...
... mali esperto , Verso un tal segno a incominciare il corso : Che tra le sabbie e tra il vipereo morso , Giammai finor sì stanco Per lo mortal deserto Non venni a te , che queste nostre pene Vincer non mi paresse un tanto bene . Che mondo ...
Sayfa 92
... mali unico schermo La morte ; e questa , inevitabil segno , Questa , immutata legge Ponesti all ' uman corso . Ahi perchè dopo Le travagliose strade , almen la meta Non ci prescriver lieta ? anzi colei Che per certo futura Portiam ...
... mali unico schermo La morte ; e questa , inevitabil segno , Questa , immutata legge Ponesti all ' uman corso . Ahi perchè dopo Le travagliose strade , almen la meta Non ci prescriver lieta ? anzi colei Che per certo futura Portiam ...
Sayfa 99
... mali immedicabili e di pene Preme il fragil mortale , a perir fatto Irreparabilmente : indi una forza Ostil , distruggitrice , e dentro il fere E di fuor da ogni lato , assidua , intenta Dal dì che nasce ; e l ' affatica e stanca , Essa ...
... mali immedicabili e di pene Preme il fragil mortale , a perir fatto Irreparabilmente : indi una forza Ostil , distruggitrice , e dentro il fere E di fuor da ogni lato , assidua , intenta Dal dì che nasce ; e l ' affatica e stanca , Essa ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
abbia affanno alcuna altra altre amici amore anco animali animo antichi anzi aprica assai buona canto certo chè ciascuno Cicerone cielo civili colla conoscere contrario Copernico cotesto credo desiderio dico diletto Diogene Laerzio dire dolce dolore effetto Eleandro equatore Ercole età eziandio fare Farfarello fato felicità figliuoli filosofi Folletto fortuna fuggendo genere umano Giacomo Leopardi giorno Giove giudizio gloria Gnomo gran immaginazione infelicità ingegno innanzi insino Islandese l'uomo lascia Leopardi lode luna lunga luogo maggior Malambruno male maraviglia mente Metafisico miseria mondo mortali morte natura nessun niuno notte odio oggi passato pensare pensiero persone petto piacere piaceri pianto Platone Plotino poco Porfirio possa potere presente primieramente Prometeo proprio pure ragione Ruysch sè medesimi secolo sentimento sieno simili Simonide Socrate speme speranza stima tali Teofrasto terra Timandro tristo trova turale uomini uomo vede veggiamo verità vero virtù vivere volte
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Sayfa 50 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 106 - II mare, e tutto di scintille in giro Per lo vóto seren brillare il mondo. E poi che gli occhi a quelle luci appunto, Ch'a lor sembrano un punto, E sono immense, in guisa Che un punto a petto a lor son terra e mare Veracemente; a cui L'uomo non pur, ma questo Globo ove l'uomo è nulla, Sconosciuto è del tutto ; e quando miro Quegli ancor più senz...
Sayfa 31 - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa 70 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.
Sayfa 283 - Se mi fosse proposta da un lato la fortuna e la fama di Cesare o di Alessandro netta da ogni macchia, dall'altro di morir oggi, e che dovessi scegliere, io direi, morir oggi, e non vorrei tempo a risolvermi.
Sayfa 297 - Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi.
Sayfa 22 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Sayfa 74 - De' miei poveri dì, che sì per tempo Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso Sul conscio letto, dolorosamente Alla fioca lucerna poetando, Lamentai co' silenzi e con la notte II fuggitivo spirto ed a me stesso In sul languir cantai funereo canto.
Sayfa 30 - D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta? Ecco svanirò a un punto, E figurato è il mondo in breve carta; Ecco tutto è simile, e discoprendo, Solo il nulla s'accresce. A noi ti vieta II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa 50 - LA SERA DEL DÌ DI FESTA. Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.