Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1877 |
Kitabın içinden
28 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 46
... ragione in grembo De ' celesti si posa . Oh cure , oh speme De ' più verd ' anni ! Alle sembianze il Padre , Alle amene sembianze eterno regno Diè nelle genti ; e per virili imprese , Per dotta lira o canto , Virtù non luce in disadorno ...
... ragione in grembo De ' celesti si posa . Oh cure , oh speme De ' più verd ' anni ! Alle sembianze il Padre , Alle amene sembianze eterno regno Diè nelle genti ; e per virili imprese , Per dotta lira o canto , Virtù non luce in disadorno ...
Sayfa 102
... ragione ; e vede Ch'a sè l'umana sede , Esso a lei veramente è fatto estrano . Troppo felice e lieta Nostra misera sorte Parve lassù , se il giovanile stato , Dove ogni ben di mille pene è frutto , Durasse tutto della vita il corso ...
... ragione ; e vede Ch'a sè l'umana sede , Esso a lei veramente è fatto estrano . Troppo felice e lieta Nostra misera sorte Parve lassù , se il giovanile stato , Dove ogni ben di mille pene è frutto , Durasse tutto della vita il corso ...
Sayfa 128
... ragione alcuna negli uomini , era stato da essi onorato con un grandissimo numero di templi e di sacrifici ; ora venuto in sulla terra con autorità di principe , e cominciato a conoscere di presenza , al contrario di tutti gli altri ...
... ragione alcuna negli uomini , era stato da essi onorato con un grandissimo numero di templi e di sacrifici ; ora venuto in sulla terra con autorità di principe , e cominciato a conoscere di presenza , al contrario di tutti gli altri ...
Sayfa 136
... ragione libera , ancorchè tu non le abbi mietute , anzi subito che elle nascono . Di più , dove per l'ad- dietro solevi essere odiata e vituperata , oggi per opera mia le cose sono ridotte in termine che chiunque ha intelletto ti pregia ...
... ragione libera , ancorchè tu non le abbi mietute , anzi subito che elle nascono . Di più , dove per l'ad- dietro solevi essere odiata e vituperata , oggi per opera mia le cose sono ridotte in termine che chiunque ha intelletto ti pregia ...
Sayfa 139
... ragione , e i casi più prudentemente ordinati che non sono quelli di essa vita . La quale oltre a ciò , per detto di Pindaro , non essendo cosa di più sostanza che un sogno di un ' ombra , ben debbe esserne capace la veglia di un ...
... ragione , e i casi più prudentemente ordinati che non sono quelli di essa vita . La quale oltre a ciò , per detto di Pindaro , non essendo cosa di più sostanza che un sogno di un ' ombra , ben debbe esserne capace la veglia di un ...
İçindekiler
1 | |
19 | |
23 | |
27 | |
32 | |
35 | |
36 | |
39 | |
79 | |
80 | |
81 | |
88 | |
91 | |
93 | |
103 | |
110 | |
40 | |
45 | |
46 | |
49 | |
50 | |
51 | |
52 | |
55 | |
57 | |
61 | |
62 | |
66 | |
70 | |
71 | |
75 | |
114 | |
130 | |
137 | |
144 | |
155 | |
163 | |
174 | |
204 | |
231 | |
237 | |
245 | |
253 | |
262 | |
287 | |
297 | |
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
abbia affanno alcuna altra altre amici amore anco animali animo antichi anzi aprica assai buona canto certo chè ciascuno Cicerone cielo civili colla conoscere contrario Copernico cotesto credo desiderio dico diletto Diogene Laerzio dire dolce dolore effetto Eleandro equatore Ercole età eziandio fare Farfarello fato felicità figliuoli filosofi Folletto fortuna fuggendo genere umano Giacomo Leopardi giorno Giove giudizio gloria Gnomo gran immaginazione infelicità ingegno innanzi insino Islandese l'uomo lascia Leopardi lode luna lunga luogo maggior Malambruno male maraviglia mente Metafisico miseria mondo mortali morte natura nessun niuno notte odio oggi passato pensare pensiero persone petto piacere piaceri pianto Platone Plotino poco Porfirio possa potere presente primieramente Prometeo proprio pure ragione Ruysch sè medesimi secolo sentimento sieno simili Simonide Socrate speme speranza stima tali Teofrasto terra Timandro tristo trova turale uomini uomo vede veggiamo verità vero virtù vivere volte
Popüler pasajlar
Sayfa 50 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 106 - II mare, e tutto di scintille in giro Per lo vóto seren brillare il mondo. E poi che gli occhi a quelle luci appunto, Ch'a lor sembrano un punto, E sono immense, in guisa Che un punto a petto a lor son terra e mare Veracemente; a cui L'uomo non pur, ma questo Globo ove l'uomo è nulla, Sconosciuto è del tutto ; e quando miro Quegli ancor più senz...
Sayfa 31 - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa 70 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.
Sayfa 283 - Se mi fosse proposta da un lato la fortuna e la fama di Cesare o di Alessandro netta da ogni macchia, dall'altro di morir oggi, e che dovessi scegliere, io direi, morir oggi, e non vorrei tempo a risolvermi.
Sayfa 297 - Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi.
Sayfa 22 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Sayfa 74 - De' miei poveri dì, che sì per tempo Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso Sul conscio letto, dolorosamente Alla fioca lucerna poetando, Lamentai co' silenzi e con la notte II fuggitivo spirto ed a me stesso In sul languir cantai funereo canto.
Sayfa 30 - D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta? Ecco svanirò a un punto, E figurato è il mondo in breve carta; Ecco tutto è simile, e discoprendo, Solo il nulla s'accresce. A noi ti vieta II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa 50 - LA SERA DEL DÌ DI FESTA. Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.