Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io: 'Maestro, il senso lor m' è duro.' Ed egli a me, come persona accorta : 13 17 Qui si convien lasciare ogni sospetto; Risonavan per l' aer senza stelle, 19 22 25 Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira 28 Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira. Ed io, ch' avea d' orror la testa cinta, 31 Dissi: 'Maestro, che è quel ch' i' odo? E che gent' è, che par nel duol si vinta?' 41 Degli angeli che non furon ribelli Ed io, che riguardai, vidi una insegna, 52 55 Di gente, ch' i' non avrei mai creduto, Che morte tanta n' avesse disfatta. Poscia ch' io v' ebbi alcun riconosci uto, Vidi e conobbi l'ombra di colui Che fece per viltà lo gran rifiuto. Incontanente intesi, e certo fui, 58 61 115 Vede alla terra tutte le sue spoglie, Quelli che muoion nell' ira di Dio 124 La qual mi vinse ciascun sentimento: E caddi, come l' uom cui sonno piglia. 136 CANTO QUARTO. Ruppemi l' alto sonno nella testa Per conoscer lo loco dov' io fossi. 7 10 Tanto che, per ficcar lo viso al fondo, Io non vi discerneva alcuna cosa. 'Or discendiam quaggiù nel cieco mondo,' Cominciò il poeta tutto smorto : 'Io sarò primo, e tu sarai secondo.' Ed io, che del color mi fui accorto, 14 16 Dissi: Come verrò, se tu paventi, Ed egli a me: 'L'angoscia delle genti 19 25 Conobbi, che in quel limbo eran sospesi. 'Dimmi, Maestro mio, dimmi, Signore,' 46 Comincia' io, per voler esser certo Di quella fede che vince ogni errore: 'Uscicci mai alcuno, o per suo merto, 49 O per altrui, che poi fosse beato?' 55 E quei, che intese il mio parlar coperto, E vo' che sappi che, dinanzi ad essi, Non lasciavam l' andar perch' ei dicessi, Ma passavam la selva tuttavia, La selva dico di spiriti spessi. 58 61 Di qua dal sonno, quand' io vidi un foco L'ombra sua torna, ch'era dipartita.' Poichè la voce fu restata e queta, 82 85 Vidi quattro grand'ombre a noi venire; L'altro è Orazio satiro che viene, 88 91 94 Di quei signor dell' altissimo canto, Che sopra gli altri com' aquila vola. Da ch'ebber ragionato insieme alquanto, Volsersi a me con salutevol cenno: 98 E 'l mio Maestro sorrise di tanto : E più d'onore ancora assai mi fenno, 100 Ch' esser mi fecer della loro schiera, Si ch'io fui sesto tra cotanto senno. Così n' andammo infino alla lumiera, 103 Parlando cose che il tacere è bello, Si com'era il parlar colà dov' era. Venimmo al piè d'un nobile castello, 106 Sette volte cerchiato d'alte mura, Difeso intorno d' un bel fiumicello. Questo passammo come terra dura : 109 Per sette porte intrai con questi savi; Giugnemmo in prato di fresca verdura. Genti v' eran con occhi tardi e gravi, 112 Di grande autorità ne' lor sembianti : Parlavan rado, con voci soavi. Traemmoci così dall' un de' canti 65 115 Io cominciai: 'Poeta, volentieri Ed egli a me: 'Vedrai, quando saranno 76 Più presso a noi; e tu allor li prega Per quell' amor che i mena; e quei ver- Si tosto come il vento a noi li piega, 79 Mossi la voce: 'O anime affannate, Venite a noi parlar, s' altri nol niega.' Quali colombe dal disio chiamate, Con l' ali alzate e ferme, al dolce nido Amor, che a nullo amato amar perdona, Mi prese del costui piacer si forte, 104 Che, come vedi, ancor non mi abbandona. Da che io intesi quelle anime offense, 109 Chinai 'l viso, e tanto il tenni basso, Finchè il poeta mi disse: 'Che pense?' Quando risposi, cominciai: 'O lasso, 112 Quanti dolci pensier, quanto disio E cominciai: 'Francesca, i tuoi martiri Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, 118 Ed ella a me: 'Nessun maggior dolore, Per più fiate gli occhi ci sospinse 130 Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Mentre che l' uno spirto questo disse, 139 L'altro piangeva sì, che di pietade Al tornar della mente, che si chiuse Dinanzi alla pietà de' due cognati, Che di tristizia tutto mi confuse, Nuovi tormenti e nuovi tormentati Mi veggio intorno, come ch' io mi mova, E ch' io mi volga, e come ch' io mi guati. Io sono al terzo cerchio della piova Eterna, maledetta, fredda e greve : |