Poi che del patrio nido E luttuosi tempi L'infelice famiglia all'infelice Italia accrescerai. Di forti esempi All'umana virtude. 5 10 Nó pura in gracil petto alma si chiude. 15 O miseri o codardi Figliuoli avrai. Miseri eleggi. Immenso Il corrotto costume. Ahi troppo tardi, E nella sera dell'umane cose, Acquista oggi chi nasce il moto e il senso. Al ciel ne caglia: a te nel petto sieda Questa sovr'ogni cura, Che di fortuna amici Non crescano i tuoi figli, e non di vile Poiché (nefando stile Di schiatta ignava e finta) Virtú viva sprezziam, lodiamo estinta. Donne, da voi non poco La patria aspetta; e non in danno e scorno Delle pupille vostre il ferro e il foco E il forte adopra e pensa; e quando il giorno Io chieggo a voi. La santa. Fiamma di gioventú dunque si spegne Per vostra mano? attenuata e franta E di nervi e di polpe Scemo il valor natio, son vostre colpe? Ad atti egregi è sprone Amor, chi ben l'estima, e d'alto affetto Maestra è la beltà. D'amor digiuna O verginette, a voi Chi de' perigli è schivo, e quei che indegno Volgari affetti in basso loco pose, Odio mova e disdegno; Se nel femmineo core D'uomini ardea, non di fanciulle, amore. Madri d'imbelle prole V'incresca esser nomate. I danni e il pianto. La stirpe vostra, e quel che pregia e cole Tra le memorie e il grido 50 55 60 65 Crescean di Sparta i figli al greco nome; 70 Finché la sposa giovanetta il fido Brando cingeva al caro lato, e poi Spandea le negre chiome Sul corpo esangue e nudo Quando e' reddia nel conservato scudo. Virginia, a te la molle Gota molcea con le celesti dita LEOPARDI, Opere approvate. Vol. I, Poesie. 3 75 Beltade onnipossente, e degli alteri E all'Erebo scendesti Volonterosa. A me disfiori e scioglia Vecchiezza i membri, o padre; a me s'apprest Dicea, la tomba, anzi che l'empio letto Del tiranno m'accoglia. E se pur vita e lena Roma avrà dal mio sangue, e tu mi svena. O generosa, ancora Che più bello a' tuoi dí splendesse il sole E libertade avvampa Di gloria il viso e la gioconda voce, E quanto al femminile ozio sovrasti 5 Piena degli anni il tuo valor contrasti Movi ad alto desio. Te l'echeggiante Arena e il circo, e te fremendo appella 10 Te rigoglioso dell'età novella Oggi la patria cara Gli antichi esempi a rinnovar prepara. Del barbarico sangue in Maratona Non colorò la destra 15 Quei che gli atleti ignudi e il campo eleo, Che stupido mirò l'ardua palestra, Né la palma beata e la corona |