La detestata soglia Evitar non impetro, Quando muti questi occhi all' altrui core, Che di quest' anni miei? che di me stesso? Ma sconsolato, volgerommi indietro. 55 Sempre caro mi fu quest' ermo colle, Io nel pensier mi fingo; ove per poco 5 10 Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E viva, e il suon di lei. Cosí tra questa E il naufragar m'è dolce in questo mare. 15 63 Dolce e chiara è la notte e senza vento, Serena ogni montagna. O donna mia, Nego, mi disse, anche la speme; e d'altro 5 10 15 XII. L'INFINITO. Lese Sempre caro mi fu quest' ermo colle, Io nel pensier mi fingo; ove per poco 5 10 Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E viva, e il suon di lei. Cosí tra questa E il naufragar m'è dolce in questo mare. 15 Dolce e chiara è la notte e senza vento, 5 10 15 |