Opere di Giacomo Leopardi da lui approvate: Canti--Paralipomeni--Operette morali--Successori Le Monnier, 1906 - 706 sayfa |
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Sayfa 106
... principio stesso La madre e il genitore Il prende a consolar dell'esser nato . Poi che crescendo viene , L'uno e l'altro il sostiene , e via pur sempre Con atti e con parole 40 45 Studiasi fargli core , E consolarlo dell'umano stato ...
... principio stesso La madre e il genitore Il prende a consolar dell'esser nato . Poi che crescendo viene , L'uno e l'altro il sostiene , e via pur sempre Con atti e con parole 40 45 Studiasi fargli core , E consolarlo dell'umano stato ...
Sayfa 131
... adorai gran tempo ; e sí mi piacque Sua celeste beltà , ch ' io , per insino Già dal principio conoscente e chiaro Dell'esser tuo , dell ' arti e delle frodi , 65 70 75 80 In solitario campo , Tu stai solo , gigante , ASPASIA 131.
... adorai gran tempo ; e sí mi piacque Sua celeste beltà , ch ' io , per insino Già dal principio conoscente e chiaro Dell'esser tuo , dell ' arti e delle frodi , 65 70 75 80 In solitario campo , Tu stai solo , gigante , ASPASIA 131.
Sayfa 131
... adorai gran tempo ; e sí mi piacque Sua celeste beltà , ch ' io , per insino Già dal principio conoscente e chiaro Dell'esser tuo , dell ' arti e delle frodi , 55 60 65 70 75 80 Pur ne ' tuoi contemplando i suoi begli occhi , ASPASIA 131.
... adorai gran tempo ; e sí mi piacque Sua celeste beltà , ch ' io , per insino Già dal principio conoscente e chiaro Dell'esser tuo , dell ' arti e delle frodi , 55 60 65 70 75 80 Pur ne ' tuoi contemplando i suoi begli occhi , ASPASIA 131.
Sayfa 147
... principio d'allor che il labbro infante Preme il tenero sen che vita instilla ; Emendar , mi cred'io , non può la lieta Nonadecima età piú che potesse La decima o la nona , e non potranno Piú di questa giammai l'età future . Però , se ...
... principio d'allor che il labbro infante Preme il tenero sen che vita instilla ; Emendar , mi cred'io , non può la lieta Nonadecima età piú che potesse La decima o la nona , e non potranno Piú di questa giammai l'età future . Però , se ...
Sayfa 149
... speme , onde visibil pegno Già concedon gli Dei ; già , della nova Felicità principio , ostenta il labbro De'giovani , e la guancia , enorme il pelo . 230 235 240 245 250 255 O salve , o segno salutare , o prima 260 PALINODIA 149.
... speme , onde visibil pegno Già concedon gli Dei ; già , della nova Felicità principio , ostenta il labbro De'giovani , e la guancia , enorme il pelo . 230 235 240 245 250 255 O salve , o segno salutare , o prima 260 PALINODIA 149.
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 93 - O Nerina! E di te forse non odo questi luoghi parlar? Caduta forse dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, che qui sola di te la ricordanza trovo, dolcezza mia?
Sayfa 60 - Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 120 - E mai non sento mover profumo di fiorita piaggia, né di fiori olezzar vie cittadine, ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno che ne' vezzosi appartamenti accolta, tutti odorati de...
Sayfa 116 - Mortali, destatevi. Non siete ancora liberi dalla vita. Verrà tempo che niuna forza di fuori, niuno intrinseco movimento, vi riscoterà dalla quiete del sonno; ma in quella sempre e insaziabilmente riposerete.
Sayfa 132 - Ridendo dei nostri mali, trovo qualche conforto; e procuro di recarne altrui nello stesso modo. Se questo non mi vien fatto, tengo pure per fermo che il ridere dei nostri mali sia l'unico profitto che se ne possa cavare, e l'unico rimedio che vi si trovi.
Sayfa 59 - L'INFINITO. Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità...
Sayfa 118 - Me certo troverai, qual si sia l'ora Che tu le penne al mio pregar dispieghi, Erta la fronte, armato, E renitente al fato, La man che flagellando si colora Nel mio sangue innocente Non ricolmar di lode, Non benedir, com'usa Per antica viltà l'umana gente...
Sayfa 57 - Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 40 - In sempiterno? ed anco, Primavera odorata, inspiri e tenti Questo gelido cor, questo ch'amara Nel fior degli anni suoi vecchiezza impara?
Sayfa 56 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri...