Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1871 |
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Sayfa 48
... lasci , sconsolato e cieco , Poscia che ' l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhi miei non è più meco ? III . Se lamentar augelli , o verdi fronde Mover soavemente a l'aura estiva , O roco mormorar di lucid ' onde S'ode d ' una ...
... lasci , sconsolato e cieco , Poscia che ' l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhi miei non è più meco ? III . Se lamentar augelli , o verdi fronde Mover soavemente a l'aura estiva , O roco mormorar di lucid ' onde S'ode d ' una ...
Sayfa 86
... lasci il verno , o lo mi toglia . Ma più che la speranza il timor pesa , Che contra al ghiaccio rio , che ancor non cessa , Il debil ramo avrà poca difesa , Deh perchè innanzi che sia in tutto oppressa L ' egra radice , non è chi m ...
... lasci il verno , o lo mi toglia . Ma più che la speranza il timor pesa , Che contra al ghiaccio rio , che ancor non cessa , Il debil ramo avrà poca difesa , Deh perchè innanzi che sia in tutto oppressa L ' egra radice , non è chi m ...
Sayfa 90
... lasci veder , non star ' occolta , Se ben molto non sei bella , nè colta . PIETRO BEMBO . 1470-1547 . SONETTO . Lasso me , ch ' ad un tempo e taccio e grido , E temo e spero , e mi rallegro e doglio ; Me stesso ad un Signor dono e ...
... lasci veder , non star ' occolta , Se ben molto non sei bella , nè colta . PIETRO BEMBO . 1470-1547 . SONETTO . Lasso me , ch ' ad un tempo e taccio e grido , E temo e spero , e mi rallegro e doglio ; Me stesso ad un Signor dono e ...
Sayfa 121
... Lasci far tanti sfregj in sulla faccia . Non ti bastava , pedantuzzo stracco , Delle Muse e di Febo mariuolo , Aver mandato mezzo Dante a sacco ? Che lui ancor , che nelle prose è solo , Hai tristamente sì diserto e fiacco , Che d ' una ...
... Lasci far tanti sfregj in sulla faccia . Non ti bastava , pedantuzzo stracco , Delle Muse e di Febo mariuolo , Aver mandato mezzo Dante a sacco ? Che lui ancor , che nelle prose è solo , Hai tristamente sì diserto e fiacco , Che d ' una ...
Sayfa 195
... lasci in seno : Pensa che amò Fileno Senza sperar mercè . Pensa , mia vita , a questo Barbaro addio funesto • Pensa .... Ah ! chi sa se mai Ti sovverrai di me . La Primavera . CANZONETTA . 1719 . Già riede Primavera Col suo fiorito ...
... lasci in seno : Pensa che amò Fileno Senza sperar mercè . Pensa , mia vita , a questo Barbaro addio funesto • Pensa .... Ah ! chi sa se mai Ti sovverrai di me . La Primavera . CANZONETTA . 1719 . Già riede Primavera Col suo fiorito ...
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affanni Agapito allor alma altrui amare amor mi mise ANACREONTICA aprica Arno augelli aura avea bacio begli occhi bella beltà canto Canzone CARLO INNOCENZIO FRUGONI caro Chè ciel CLAUDIO ACHILLINI crin crudel desio dice diletto doglia dolce dolor donna duol Eran trecento Etna favella fior foco amor fronde fugge GABRIELLO CHIABRERA gente gentil giorno GIOVANNI FANTONI GIOVANNI GUIDICCIONI gloria gran grido guardo Indo Italia l'alma lagrime lasso lieto lume Madonna Madrigale mira mondo morir mortal morte Ninfe ognor Oimè omai onor pace patria pensier petto piacer piange pianto piè pietà pietosa Povertade pregio quì rondinella rosa S'io fossi sangue sento Signor Silfo soave Sonetti sospir sospiri Sovra speme speranza spirto stella suol suon superbo terra Trovator Usignuolo vago vede veggio Vergine vidi VINCENZO DA FILICAJA virtù Vittoria Colonna viva
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Sayfa 28 - Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Sayfa 65 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno O di mano o d'ingegno. In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta: Cosi qua giù si gode, E la strada del ciel si trova aperta.
Sayfa 62 - E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel, che n'avvenne, Fora avvenuto: ch'ogni altra sua voglia Era a me morte, ed a lei fama rea. Or tu Donna del Ciel, tu nostra Dea, Se dir lice, e conviensi; Tergine d'alti sensi, Tu vedi il tutto ; e quel, che non potea Far' altri, è nulla alla tua gran virtute, Por fine al mio dolore, Ch...
Sayfa 63 - ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda; Ivi fa che '1 tuo vero ( Qual io mi sia ) per la mia lingua s
Sayfa 240 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Sayfa 45 - PIANGETE, donne, e con voi pianga Amore; piangete, amanti, per ciascun paese; poi che morto è colui che tutto intese in farvi, mentre visse al mondo, onore.
Sayfa 59 - Amor quest' occhi lagrimando chiuda ; Qualche grazia il meschino Corpo fra voi ricopra , E torni l'alma al proprio albergo ignuda . La morte fia men cruda, Se questa speme porto A quel dubbioso passo: Che lo spirito lasso Non poria mai 'n più riposato porto , Né 'n più tranquilla fossa Fuggir la carne travagliata , e l'' ossa . Tempo verrà ancor forse , Ch...
Sayfa 239 - Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Sayfa 140 - Non s'assomiglia a te, celeste aurora Che le campagne imperla ei monti indora Lucida in ciel sereno e rugiadosa. Or la men verde età nulla a te toglie; Né te, benché negletta, in manto adorno Giovinetta beltà vince o pareggia. Così più vago è '1 fior poi che le foglie Spiega odorate, e '1 sol nel mezzo giorno Via più che nel mattin luce e fiammeggia
Sayfa 260 - Oh quante volte, al tacito Morir d'un giorno inerte, Chinati i rai fulminei, Le braccia al sen conserte, Stette, e dei dì che furono L'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili Tende, ei percossi valli, E il lampo de' manipoli, E l'onda dei cavalli, E il concitato imperio, E il celere ubbidir.