I canti di Giacomo Leopardi: illustrati per le persone colte e per le scuole e con la vita del poeta narrata di su l'epistolarioU. Hoepli, 1900 - 324 sayfa |
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Sayfa 20
... antichi , e fui Osserva , probabilmente l'ultimo spadifero d'Italia , finchè nel 1798 sotto il Governo repubblicano questo costume nobile e dignitoso decadde affatto „ ; che , fanatico sanfedista , pur dopo la grande Rivoluzione credeva ...
... antichi , e fui Osserva , probabilmente l'ultimo spadifero d'Italia , finchè nel 1798 sotto il Governo repubblicano questo costume nobile e dignitoso decadde affatto „ ; che , fanatico sanfedista , pur dopo la grande Rivoluzione credeva ...
Sayfa 79
... antichi avrebbe desiderato " venderlo tal qual è in anima e in corpo , cioè anche per il nome „ , convinto com'era che da quel libro non gli potesse venire onore alcuno ( II , 410 e 417-8 ) . Intanto nel marzo del '31 la patria aborrita ...
... antichi avrebbe desiderato " venderlo tal qual è in anima e in corpo , cioè anche per il nome „ , convinto com'era che da quel libro non gli potesse venire onore alcuno ( II , 410 e 417-8 ) . Intanto nel marzo del '31 la patria aborrita ...
Sayfa 88
... antichi ] prese a leggere un suo lavoro . Il Marchese interrogò parecchi , e ciascuno di- ceva la sua . Poi si volse improvviso a me : E voi cosa ne dite , De Sanctis ? C'era un modo convenzionale in questi giudizi .... Parlai una buona ...
... antichi ] prese a leggere un suo lavoro . Il Marchese interrogò parecchi , e ciascuno di- ceva la sua . Poi si volse improvviso a me : E voi cosa ne dite , De Sanctis ? C'era un modo convenzionale in questi giudizi .... Parlai una buona ...
Sayfa 104
... antichi , in difesa di voci e maniere dei medesimi Canti accusate di novità . Altri Canti pure in Bologna nel 1826 : i quali coi sopraddetti dieci , e con altri nuovi , in tutto ventitre , furono dati susseguentemente dall'autore in ...
... antichi , in difesa di voci e maniere dei medesimi Canti accusate di novità . Altri Canti pure in Bologna nel 1826 : i quali coi sopraddetti dieci , e con altri nuovi , in tutto ventitre , furono dati susseguentemente dall'autore in ...
Sayfa 105
... antichi . Or fatta inerme , unarmed Nuda la fronte e nudo il petto mostri . Oimè quante ferite , Che lividor , che sangue ! oh qual ti veggio , Formosissima donna ! Io chiedo al cielo E al mondo : dite dite ; Chi la ridusse a tale ? E ...
... antichi . Or fatta inerme , unarmed Nuda la fronte e nudo il petto mostri . Oimè quante ferite , Che lividor , che sangue ! oh qual ti veggio , Formosissima donna ! Io chiedo al cielo E al mondo : dite dite ; Chi la ridusse a tale ? E ...
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Sayfa 136 - Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 158 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 113 - O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle Fole e strani pensieri Si componea l'umana vita: in bando Li cacciammo: or che resta? or poi che il verde È spogliato alle cose ? Il certo e solo Veder che tutto è vano altro che il duolo.
Sayfa 158 - Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi Così menare il giorno.
Sayfa 168 - Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, o come il tuono errar di giogo in giogo, più felice sarei, dolce mia greggia, più felice sarei, candida luna.
Sayfa 134 - Questo giorno ch' omai cede alla sera, Festeggiar si costuma al nostro borgo. Odi per lo sereno un suon di squilla, Odi spesso un tonar di ferree canne, •Che rimbomba lontan di villa in villa. Tutta vestita a festa La gioventù del loco Lascia le case , e per le vie si spande ; E mira ed è mirata, e in cor s
Sayfa 164 - Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli?. Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli?
Sayfa 161 - Né mi diceva il cor che l'età verde Sarei dannato a consumare in questo Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vii; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge. Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di...
Sayfa 102 - Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Sayfa 135 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei.