Rime di Francesco Petrarca: con scelte poesie liriche di scrittori anteriori al PetrarcaM. Guigoni, 1857 - 426 sayfa |
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Sayfa 15
... Lieto fu dunque allorchè , uscendo da quei monti , rivide il bel paese e ' l dilettoso fiume del Rodano e Avignone . Nulla però incontrava che lo facesse scontento d'esser nato italiano . La Francia ottenne da Roma i doni di Bacco e di ...
... Lieto fu dunque allorchè , uscendo da quei monti , rivide il bel paese e ' l dilettoso fiume del Rodano e Avignone . Nulla però incontrava che lo facesse scontento d'esser nato italiano . La Francia ottenne da Roma i doni di Bacco e di ...
Sayfa 24
... lieto e contento che l'amore di Laura il sollevi al Bene sommo . Quando fra l'altre donne ad ora ad ora Amor vien nel bel viso di costei ; Quanto ciascuna è men bella di lei , Tanto cresce il desio che m'innamora . I ' benedico il loco ...
... lieto e contento che l'amore di Laura il sollevi al Bene sommo . Quando fra l'altre donne ad ora ad ora Amor vien nel bel viso di costei ; Quanto ciascuna è men bella di lei , Tanto cresce il desio che m'innamora . I ' benedico il loco ...
Sayfa 84
... lieto a salutar quel terreno dove Laura cortese lo saluto . Avventuroso più d'altro terreno , Ov'Amor vidi già fermar le piante , Ver me volgendo quelle luci sante , Che fanno intorno a sè l ' aere sereno ; a Prima poria per tempo venir ...
... lieto a salutar quel terreno dove Laura cortese lo saluto . Avventuroso più d'altro terreno , Ov'Amor vidi già fermar le piante , Ver me volgendo quelle luci sante , Che fanno intorno a sè l ' aere sereno ; a Prima poria per tempo venir ...
Sayfa 100
... lieto , Mi rivedrai sovr ' un ruscel corrente , Ove l'aura si sente D'un fresco ed odorifero laureto . Ivi è'l mio cor , e quella che ' l m'invola : Qui veder puoi l'immagine mia sola . SONETTO LXXXVI . Allontanandosi da Laura , piange ...
... lieto , Mi rivedrai sovr ' un ruscel corrente , Ove l'aura si sente D'un fresco ed odorifero laureto . Ivi è'l mio cor , e quella che ' l m'invola : Qui veder puoi l'immagine mia sola . SONETTO LXXXVI . Allontanandosi da Laura , piange ...
Sayfa 163
... lieto giorno ! SONETTO CLXXXVIII . La morte di Laura sarà un danno pubblico , e brama perciò di morire prima di lei . Laura , che ' l verde lauro e l'aureo crine Soavemente sospirando move , Fa con sue viste leggiadrette e nove L'anime ...
... lieto giorno ! SONETTO CLXXXVIII . La morte di Laura sarà un danno pubblico , e brama perciò di morire prima di lei . Laura , che ' l verde lauro e l'aureo crine Soavemente sospirando move , Fa con sue viste leggiadrette e nove L'anime ...
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Sayfa 87 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Sayfa 39 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui. Ma pur sì aspre vie né si selvagge cercar non so, ch'Amor non venga sempre ragionando con meco, ed io con lui.
Sayfa 94 - Chiare , fresche e dolci acque , Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior , che la gonna Leggiadra ricoverse Cosi l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ov'Amor co' begli occhi il cor m'aperse: Date udienza insieme Alle dolenti mie parole estreme.
Sayfa 304 - Qui non palazzi, non teatro o loggia, Ma 'n lor vece un abete, un faggio, un pino Tra l'erba verde e '1 bel monte vicino, Onde si scende poetando e poggia, Levan di terra al Ciel nostr...
Sayfa 404 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 276 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 184 - Che fai ? che pensi ? che pur dietro guardi Nel tempo che tornar non pote omai, Anima sconsolata? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi ? Le soavi parole ei dolci sguardi Ch...
Sayfa 390 - Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Sayfa 405 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi laudare Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova.
Sayfa 103 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo e spero , ed ardo , e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; E nulla stringo , e tutto '1 mondo abbraccio. , Tal m' ha in prigion che non m' apre nè serra Nè per suo mi ritien nè scioglie il laccio ; E non m' ancide Amor e non mi sferra , Nè mi vuoi vivo, nè mi trae d'impaccio.