Rime di Francesco Petrarca: con scelte poesie liriche di scrittori anteriori al PetrarcaM. Guigoni, 1857 - 426 sayfa |
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Sayfa 17
... mano che si soavi cose avea vergato . Arrigo Capra , orafo bergamasco , beato d'aver co- nosciuto il Petrarca a Milano , delle immagini di esso empì sua casa , ne fe ' comprar le opere e dis- messa l'arte , raccolse libri , nè più ...
... mano che si soavi cose avea vergato . Arrigo Capra , orafo bergamasco , beato d'aver co- nosciuto il Petrarca a Milano , delle immagini di esso empì sua casa , ne fe ' comprar le opere e dis- messa l'arte , raccolse libri , nè più ...
Sayfa 28
... mano e l'intelletto Rimaser vinti nel primier assalto . SONETTO XVII . Dimostra che il suo cuore sta in pericolo di morire , se Laura nol soccorre . Mille fiate , o dolce mia guerrera , Per aver co ' begli occhi vostri pace , V'aggio ...
... mano e l'intelletto Rimaser vinti nel primier assalto . SONETTO XVII . Dimostra che il suo cuore sta in pericolo di morire , se Laura nol soccorre . Mille fiate , o dolce mia guerrera , Per aver co ' begli occhi vostri pace , V'aggio ...
Sayfa 32
... mano , Dicendo a me : di ciò non far parola . Poi la rividi in altro abito sola , Tal ch'i ' non la conobbi , ( o senso umano ! ) Anzi le dissi ' l ver , pien di paura : Ed ella nell ' usata sua figura Tosto tornando , fecemi , oimè ...
... mano , Dicendo a me : di ciò non far parola . Poi la rividi in altro abito sola , Tal ch'i ' non la conobbi , ( o senso umano ! ) Anzi le dissi ' l ver , pien di paura : Ed ella nell ' usata sua figura Tosto tornando , fecemi , oimè ...
Sayfa 35
... versi Sue laudi , fora stanco Chi più degna la mano a scriver porse . Qual cella è di memoria in cui s'accoglia Quanta vede virtù , quanta beltade ; Chi gli occhi mira d'ogni valor segno , Dolce del IN VITA DI MADONNA LAURA 35 35.
... versi Sue laudi , fora stanco Chi più degna la mano a scriver porse . Qual cella è di memoria in cui s'accoglia Quanta vede virtù , quanta beltade ; Chi gli occhi mira d'ogni valor segno , Dolce del IN VITA DI MADONNA LAURA 35 35.
Sayfa 43
... mano , Ond ' io son si lontano . • Non la toccar ; ma reverente a ' piedi Le di ' ch'io sarò là tosto ch ' io possa , O spirto ignudo , od uom di carne e d'ossa . SONETTO XXIV . Si lagna del velo e della mano di Laura , che gli tolgono ...
... mano , Ond ' io son si lontano . • Non la toccar ; ma reverente a ' piedi Le di ' ch'io sarò là tosto ch ' io possa , O spirto ignudo , od uom di carne e d'ossa . SONETTO XXIV . Si lagna del velo e della mano di Laura , che gli tolgono ...
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Sayfa 87 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Sayfa 39 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui. Ma pur sì aspre vie né si selvagge cercar non so, ch'Amor non venga sempre ragionando con meco, ed io con lui.
Sayfa 94 - Chiare , fresche e dolci acque , Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior , che la gonna Leggiadra ricoverse Cosi l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ov'Amor co' begli occhi il cor m'aperse: Date udienza insieme Alle dolenti mie parole estreme.
Sayfa 304 - Qui non palazzi, non teatro o loggia, Ma 'n lor vece un abete, un faggio, un pino Tra l'erba verde e '1 bel monte vicino, Onde si scende poetando e poggia, Levan di terra al Ciel nostr...
Sayfa 404 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 276 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 184 - Che fai ? che pensi ? che pur dietro guardi Nel tempo che tornar non pote omai, Anima sconsolata? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi ? Le soavi parole ei dolci sguardi Ch...
Sayfa 390 - Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Sayfa 405 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi laudare Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova.
Sayfa 103 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo e spero , ed ardo , e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; E nulla stringo , e tutto '1 mondo abbraccio. , Tal m' ha in prigion che non m' apre nè serra Nè per suo mi ritien nè scioglie il laccio ; E non m' ancide Amor e non mi sferra , Nè mi vuoi vivo, nè mi trae d'impaccio.