Rime di Francesco Petrarca: con scelte poesie liriche di scrittori anteriori al PetrarcaM. Guigoni, 1857 - 426 sayfa |
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Sayfa 11
... vero che a Cicerone , a Virgilio , a Var- rone , a Seneca , a Livio e'dirizzava lettere spiranti un fuoco forse più verace , certo più vivamente espresso che non per Laura : poi nelle prose in tutt'altro tenore favella delle donne ...
... vero che a Cicerone , a Virgilio , a Var- rone , a Seneca , a Livio e'dirizzava lettere spiranti un fuoco forse più verace , certo più vivamente espresso che non per Laura : poi nelle prose in tutt'altro tenore favella delle donne ...
Sayfa 14
... vero dal falso su quell'università simile a . paniere ove si rac- colgono le più rare frutte d'ogni paese , e tro- vandola veramente gran cosa , ma inferiore all'a- spettazione e più sucida e fetente di qualunque altra città sia ...
... vero dal falso su quell'università simile a . paniere ove si rac- colgono le più rare frutte d'ogni paese , e tro- vandola veramente gran cosa , ma inferiore all'a- spettazione e più sucida e fetente di qualunque altra città sia ...
Sayfa 21
... vero , Tolse Giovanni dalla rete e Piero , E nel regno del Ciel fece lor parte . Di se , nascendo , a Roma non fe grazia , A Giudea si : tanto sovr ' ogni stato Umiltate esaltar sempre gli piacque . Ed or di picciol borgo un Sol n'ha ...
... vero , Tolse Giovanni dalla rete e Piero , E nel regno del Ciel fece lor parte . Di se , nascendo , a Roma non fe grazia , A Giudea si : tanto sovr ' ogni stato Umiltate esaltar sempre gli piacque . Ed or di picciol borgo un Sol n'ha ...
Sayfa 26
... Vero è che ' l dolce mansueto riso Pur acqueta gli ardenti miei desiri , E mi sottragge al foco de ' martiri , Mentr'io son a mirarvi intento e fiso : Ma gli spiriti miei s'agghiaccian poi Ch'i ' veggio , al dipartir , gli atti soavi ...
... Vero è che ' l dolce mansueto riso Pur acqueta gli ardenti miei desiri , E mi sottragge al foco de ' martiri , Mentr'io son a mirarvi intento e fiso : Ma gli spiriti miei s'agghiaccian poi Ch'i ' veggio , al dipartir , gli atti soavi ...
Sayfa 33
... vero nascer fonte ? E parlo cose manifeste e conte . L'alma , ch'è sol da Dio fatta gentile , ( Che già d'altrui non può venir tal grazia ) Simile al suo Fattor stato ritenne : Però di perdonar mai non è sazia A chi col core e col ...
... vero nascer fonte ? E parlo cose manifeste e conte . L'alma , ch'è sol da Dio fatta gentile , ( Che già d'altrui non può venir tal grazia ) Simile al suo Fattor stato ritenne : Però di perdonar mai non è sazia A chi col core e col ...
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Sayfa 87 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Sayfa 39 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui. Ma pur sì aspre vie né si selvagge cercar non so, ch'Amor non venga sempre ragionando con meco, ed io con lui.
Sayfa 94 - Chiare , fresche e dolci acque , Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior , che la gonna Leggiadra ricoverse Cosi l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ov'Amor co' begli occhi il cor m'aperse: Date udienza insieme Alle dolenti mie parole estreme.
Sayfa 304 - Qui non palazzi, non teatro o loggia, Ma 'n lor vece un abete, un faggio, un pino Tra l'erba verde e '1 bel monte vicino, Onde si scende poetando e poggia, Levan di terra al Ciel nostr...
Sayfa 404 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 276 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 184 - Che fai ? che pensi ? che pur dietro guardi Nel tempo che tornar non pote omai, Anima sconsolata? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi ? Le soavi parole ei dolci sguardi Ch...
Sayfa 390 - Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Sayfa 405 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi laudare Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova.
Sayfa 103 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo e spero , ed ardo , e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; E nulla stringo , e tutto '1 mondo abbraccio. , Tal m' ha in prigion che non m' apre nè serra Nè per suo mi ritien nè scioglie il laccio ; E non m' ancide Amor e non mi sferra , Nè mi vuoi vivo, nè mi trae d'impaccio.