Beiträge für das Studium der Göttlichen Comödie Dante Alighieri's, 1. cilt

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Nicolai, 1826 - 370 sayfa

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Sayfa 223 - Se Dio ti lasci, Lettor, prender frutto Di tua lezione, or pensa per te stesso, Com'io potea tener lo viso asciutto, Quando la nostra imagine da presso Vidi sì torta, che il pianto degli occhi Le natiche bagnava per lo fesso. Certo i* piangea, poggiato ad un de* rocchi 25 Del duro scoglio, si che la mia scorta Mi disse: Ancor se
Sayfa 234 - Mirate la dottrina che s' asconde Sotto il velame degli versi strani. E già venia su per le torbid' onde Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambedue le sponde; Non altrimenti fatto che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun...
Sayfa 327 - Signor mio, come persona in cui dolor s'affretta, se tu non torni ? „ ; Ed ei : " chi fia dov' io la ti farà „ ; ed ella : " L'altrui bene a te che fia, se il tuo metti in oblio?
Sayfa 248 - 1 buon mondo feo, f* due soli aver, che l'una e l'altra strada facean vedere, e del mondo e di Deo. L'un l'altro ha spento; ed è giunta la spada col pasturale, e l'un con l'altro insieme per viva forza mal convien che vada; però che, giunti, l'un l'altro non teme: se non mi credi, pon mente a la spiga, ch'ogn
Sayfa 158 - ... qual lagrimando, e qual traendo guai, che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco turbar lo sole e apparir la stella, e pianger elli ed ella; cader gli augelli volando per l'are e la terra tremare; ed orno apparve scolorito e fioco, dicendomi: — Che fai? non sai novella? morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 218 - En lisant le recit de ses heureux destins Plus d'une fois le livre, échappa de nos mains ; Et le trouble confus peint sur notre visage, Exprimant nos désirs, nous tint lieu de langage. Un moment plus fatal acheva tous nos maux ; Le livre se r'ouvrit, et nous lûmes ces mots : " Lancelot d'un baiser que ravit sa tendresse .... A ce mot, ma rougeur attesta ma foiblesse : Eh ! quelle amante, ô ciel ! auroit pu résister ? Ce que fit Lancelot, Paul osa le tenter. Sa bouche s'approcha de ma...
Sayfa 234 - E già venia su per le torbid'onde Un fracasso d'un suon pien di spavento , Per cui tremavan amendue le sponde ; Non altrimenti fatto , che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori , Che fier la selva , e senza alcun rattento Li rami schianta , abbatte , e porta fuori...
Sayfa 158 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere...
Sayfa 216 - Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, prese costui della bella persona che mi fu tolta; e il modo ancor m'offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Sayfa 209 - Efficit, atque pium, nec non tibi compatientem ; Die mihi nunc inter suspiria dulcia, vobis Quomodo concessit furor inconcessus amoris Ancipitis voti lethale agnoscere virus ? lila refert: Misero major non est dolor imquam, Quam jam prseteritse reminisci prosperitatis, Cum miser est, istudque tuus doctor bene novit.

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