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RIVISTA CRITICA E BIBLIOGRAFICA

NEUMAN CARLO.

Bibliografia dantesca.

Il « Dante del Kraus. (Nella Minerva, dec. 1898).

Riassunto, assai largo, di una recensione in Deutsche Rundschau, dec. 1898. (1312)

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NOVATI F. Se Dante abbia mai pubblicamente insegnato. (Nei Rendiconti del r. Ist. lomb. di scienze e lettere, Serie II, vol. 32.o, fasc. 15o, pagg. 1046-47).

È un sunto di ciò che lo stesso autore ha detto nella nota. Fu Dante maestro d'Ubaldo da Gubbio? della quale ci occuperemo in séguito. (1313)

PÉLISSIER LÉON G. — Courier italien. (Nella Revue des questions histor., XXXIII, 131).

Alla p. 230 è un elenco abbastanza arido e lacunoso delle ultime pubblicazioni dantesche. (1314)

PERSICO CAVALCANTI G. Di un sonetto attribuito a Cino da Pistoia. (In Hesperia, VIII, 2).

Il sonetto Treccie conformi al più raro metallo, che secondo il Persico Cavalcanti è di Iacopo de Gennaro, benché inserito, sotto il nome di Francesco Spinello, nella silloge parigina di rimatori napoletani edita dal Mandalari nel 1885. (1315)

PELAEZ MARIO.

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Il canzoniere provenzale C. (In Studi di filosofia romanza, XX). Riproduce diplomaticamente il Laurenz. XI Inf., 26, che reca in fine i due sonetti provenzali attribuiti a Dante da Maiano.

(1316)

PICCIONI LUIGI. - A proposito di divinazioni dantesche. [Firenze, L. Franceschini e C.i, 1899], in 8° gr., di pagg. 3.

Cfr. Giornale dantesco, VII, 117.

(1317)

Studi e ricerche intorno a Giuseppe Baretti: con lettere e documenti inediti. Livorno, Raffaello Giusti, editore, 1899, in 16o, di pagg. VI-634.

Vi si parla di Dante, de' giudizi del Baretti su di lui, della traduzione del Baretti, in prosa inglese, di una parte del canto III dell' Inferno e dell'episodio del conte Ugolino, ecc. [pp. 151; 207-9; 211; 219 a 221; 223 e segg.; 230; 233; 360; 489]. (1318)

RÜDIGER A. Dante's Beatrice, eine Leienstudie über ein theolog. Thema. (In Augsburger Postzeitung, 1898).

(1319)

SALVEMINI GAETANO. Le consulte della Repubblica fiorentina del sec. XIII. (Nell'Arch. stor. ital., serie Va, vol. 23).

Fa considerazioni importanti sulla costituzione e sull'ordinamento de' Comuni. (1320)

STAPPER RICCARDO. Pietro Hispano (papa Giovanni XXI) ed il suo soggiorno in Siena. (Nel Bullettino senese di st. patria, V. 424).

Si sapeva che Pietro Hispano (Par., XII, 134) insegnò nello Studio generale, in Siena, intorno al 1250. Da un documento che qui pubblica R. Stapper, dietro le cortesi indicazioni del prof. Zdehaner, s'impara ch'egli era giunto a Siena fino dal 5 di febbraio 1247. È una pergamena, ora nell'Archivio senese di Stato, proveniente dal monastero di Lecceto, che contiene l'atto notarile della vendita di un esemplare della Bibbia, de littera grossa, in cartis pecorinis, bene miniata et in tabula ligata, che Pietro cede pro pretio VII lib. den. minutorum al Priore del Monasteso della Selva del Lago, de' monaci di Lecceto. Da questo documento si apprende pure che Pietro Ispano, il quale doveva trovarsi in grandi strettezze, abitava a Siena in Valle piatta, il più povero quartiere della città. (1321)

TOCCO FELICE. Quel che non c'è nella « Divina Commedia », o Dante e l'eresia, con documenti e con la ristampa delle Questioni dantesche. Bologna, Ditta Nicola Zanichelli, 1899, in 8°, di pagg. [4] 93.

È il 6o vol. della Bibl. stor. crit. della Lett. dantesca, dir. da Passerini e Papa.

(1322)

TORRACA FRANCESCO. Di un commento nuovo alla « Divina Commedia ». Bologna, Ditta Nicola Zanichelli, 1899, in 8o, di pagg. [4]-125.

Forma i voll. 7° e 8o della Bibl. stor. crit. della Lett. ital., dir. da Passerini e Papa.

(1323)

USSANI V.

Vergilio innamorato. (Nella Rivista di storia ant, e scienze affini, IV, 1-2).

Tocca anche della tradizione virgiliana nel medio evo.

(1324)

VACCALUZZO N. Una pietosa menzogna di Dante. (Nella Rassegna della Lett. ital., III, 241).

Il verso 11 del canto X d'Inferno reca un indizio storico importantissimo in favore di coloro che pongono al 1300 la data della visione dantesca. (1325)

VACCALUZZO N. Il plenilunio e l'anno della visione dantesca. (Nella Rassagna pu

gliese, XVI, 3-4).

Combatte alcune ragioni astronomiche dell'Angelitti e riferisce gli indizî storici che confermano la data 1300. (1326)

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ZINGARALLI NICOLA.
La personalità storica di Folchetto di Marsiglia nella « Com-
media» di Dante, con appendice: nuova edizione accresciuta e corretta. Bologna, Ditta
Nicola Zanichelli, 1899, in 8o, di pagg. [4]·79.

È il vol. 4o della Bibl. stor. critica della Letter. dantesca, diretta da G. L. Passerini e da P. Papa.

(1327)

Firenze, novembre 1899.

NOTIZIE

G. L. PASSERINI.

op

Con sua lodevole e lodata circolare del 21 di decembre che lo spazio ci vieta di riprodurre intera, il Ministro della pubblica Istruzione invita i signori Provveditori agli studî, i Presidi e i Direttori degli istituti d'istruzione secondaria classica, tecnica e normale a far che Dante sia festeggiato nelle scuole d' Italia nel prossimo anno millenovecento, in cui si compie il sesto centenario del Priorato di Dante, e della sua maravigliosa Visione. «Una festa di Dante avrà, nel prossimo anno scrive il Ministro portuno significato patriottico e civile. E perché nelle scuole secondarie del Regno la lettura e l'interpretazione della Divina Commedia, principal fondamento della cultura letteraria, innalzano e fortificano negli animi giovanili, col senso dell'onesto e del bello, l'amore della Patria, conviene che la Visione dantesca si commemori tra i giovani e dai giovani, affinché sia accresciuta e meglio intesa l'efficacia di quello studio, e incoraggiata l'opera educatrice dei maestri ».

A tal fine il Ministro bandisce: 1° « una gara d'onore fra gli alunni dei licei, degl' istituti tecnici, e delle scuole normali sopra un tèma dantesco, che sarà proposto dal Ministero, e dovrà esser trattato per iscritto il giorno 5 aprile 1900. I sigg. Presidi e Direttori comunicheranno al Ministero, non più tardi del 31 marzo, i nomi dei concorrenti. All'esperimento sono assegnate sette ore, a cominciare dalle 8. Il giorno stesso i lavori dovranno esser mandati, in piego suggellato, al Ministero, il quale, su parere d'una Commissione esaminatrice conferirà, in ordine di merito,

a) una medaglia d'oro; b) quattro medaglie d'argento; c) dieci menzioni onorevoli. 2° L'ultimo giorno di lezione, prima delle ferie pasquali, il prof. di Lettere italiane di ciascun istituto d'istruzione secondaria e normale leggerà e spiegherà un canto, opportunamente scelto, del Poema, a tutta la scolaresca riunita, alla presenza del Preside e dei Professori. Dove sieno piú sezioni, la lettura sarà fatta dal professore della sezione A. 3o I sigg. Professori, di qualsiasi grado e disciplina, che vogliono trattare con novità d'intendimenti o di ricerche qualche argomento relativo alla vita o alle opere di Dante, sono invitati a presentare, non più tardi del 30 agosto 1900, i lavori mss. al Ministero, il quale farà stampare in un volume commemorativo quelli, che da una Commissione di dantisti saranno giudicati piú meritevoli ».

E qui la circolare ministeriale aggiunge, che « alle tre memorie migliori » il Ministro ha assegnato i seguenti premi: 1° L. 700; 2° L. 500; 3° L. 300 »; ma il compenso ci sembra, francamente, poco dantesco.

Il dí 8 gennaio 1900, nella Sala di Dante in Or San Michele, a cura della Commissione esecutiva fiorentina della Società dantesca italiana ridonata alla sua originale ampiezza, e convenientemente abbellita per l'opera generosa e sapiente di tre artisti ingegnosi (il Lusini, il Formilli e il Lolli), Gabriele D'Annunzio inaugurerà, con la sua parola ornata, la nuova serie delle Letture dantesche leggendo il canto VIII dell' Inferno.

A Bologna, nella elegante Sala del Felsineo, e a cura del Consiglio direttivo del nuovo Circolo filologico, saran tenute, nel corso dell' inverno, alcune letture dantesche.

A far la prima di queste letture fu invitato G. L. Passerini, che parlò di Dante la sera del 9 decembre.

In un succoso mirabile Compendio della storia politica di Verona di recentissima pubblicazione (Verona, R. Cabianca, 1900), il prof. conte Carlo Cipolla ha occasione di occuparsi anche di Dante, anzi a Dante in Verona è consacrata buona metà di uno dei capitoli sugli Scaligeri. Naturalmente la forma tutta sintetica del libro non gli permette che di esporre le conclusioni dei suoi studî, ed esse sono per l'autenticità della Lettera a Cangrande e per la dedica del Paradiso a questo principe; invece non negano né affermano l'autenticità della questione De aqua et terra. Il Cipolla sfiora pure la questione del Veltro e fa sue le conclusioni del Cian, rafforzandole di acute os

servazioni sul valore che devono avere, applicate a Dante, le voci imperialista e monarchico, e sulle persone cui possono attribuirsi le caratteristiche del Veltro. Anche alle relazioni del Petrarca con personaggi veronesi accenna il Cipolla, ma brevissimamente, e senza dir niente di nuovo o di importante.

Alla Direzione del Giornale dantesco son pervenuti in dono i seguenti libri : ANGELITTI FILIPPO. Intorno ad alcuni schiarimenti » sull'anno della visione dantesca. Palermo, tip. matematica, 1899, in-8°.

ARENA ANTONIO. - Fonti dantesche: saggio. Palermo, Lo Casto, 1899, in-8°. BASSI G. Commenti danteschi. Lucca, Giusti, 1899, in-8°.

BERNICOLI SILVIO.

La figliuola di Dante Allighieri. Firenze, Olschki, 1899, in-8°. BIANCHINI E. GIUSEPPE. Francesco Filelfo. Macerata, Mancini, 1899, in-16°. BOSCHINI A. Alcuni documenti intorno a Iacopo del Cassero. Pesaro, Nobili, 1898, in- 16o.

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DE VIVO CATELLO. La visione » di Alberico comparata con la « Divina Commedia ». Ariano, Stab. tip. Appulo Irpino, 1899, in-16'.

GORRA E. - Il soggettivismo di Dante. Bologna, Zanichelli, 1899, in-8°. MARVASI TOMMASO. Paragone fra Dante ed Omero. Acerra, Fiore, 1895, in-16o. KRAUS F. S. Zur Dante Literatur. (Estr. da Literat. f. germ. und rom. Philologie).

MASSERA ALDO.

Il « piaggiare » dantesco. Firenze, Olschki, 1899, in-8°. MONTI ANGELO. - La nostra Letteratura. Vol. 1o. Milano, Cogliati, 1899, in-8°. Il « greve giogo » di Nocera e Gualdo Tadino. Firenze,

MORICI MEDARDO,

Olschki, 1899, in-8°.

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PATELLA G. Sull'identità di Pietro Ispano medico e poi papa, col filosofo dantesco. Siena, Sordomuti, 1899, in-8°.

Tocco F. Dante e l'eresia. Bologna, Zanichelli, 1899, in-8°.

TORRACA F. Di un commento nuovo alla « Divina Commedia ». Bologna, Zanichelli, 1899, in-8°.

ZENATTI ALBINO. Un altro rimatore del « dolce stil nuovo » (Simone Ciatti). Catania, Monaco e Mollica, 1899, in- 16° picc.

ZIPPEL GIUSEPPE.

Il Filelfo a Firenze: saggio. Roma, Bocca, 1899, in-8°. ZINGARELLI N. La personalità storica di Folchetto di Marsiglia nella « Commedia» di Dante. Bologna, Zanichelli, 1899, in-8°.

Proprietà letteraria.

Firenze, Tip. L. Franceschini e C.i, novembre-dicembre 1899.

G. L. PASSERINI, direttore. LEO S. OLSCHKI, editore proprietario, responsabile.

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