Storia della letteratura italiana: Secoli XVIII e XIXR. Bemporad, 1905 |
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Popüler pasajlar
Sayfa 260 - ... erravano ad ora ad ora sulle sue labbra, facili, ispirati, spontanei come il canto dell'allodola in sul mattino, che il popolo raccoglieva e ch'egli dimenticava.
Sayfa 249 - A' bei soli, a' bei vigneti, contristati dalle lagrime che i tiranni fan versar, ei preferse i tetri abeti, le sue nebbie ed i perpetui aquiloni del suo mar.
Sayfa 230 - La donna, cioè l'innamorata, dell'autore, è una di quelle immagini, uno di quei fantasmi di bellezza e virtù celeste e ineffabile, che ci occorrono spesso alla fantasia, nel sonno e nella veglia, quando siamo poco più che fanciulli, e poi qualche rara volta nel sonno, o in una quasi alienazione di mente, quando siamo giovani.
Sayfa 232 - L'umana compagnia, Tutti fra se confederati estima Gli uomini, e tutti abbraccia Con vero amor, porgendo Valida e pronta ed aspettando aita Negli alterni perigli e nelle angosce Della guerra comune.
Sayfa 212 - Venerdì 15 febbraio 1823 fui a visitare il sepolcro del Tasso e ci piansi. Questo è il primo e l'unico piacere che ho provato in Roma. La strada per andarvi è lunga, e non si va a quel luogo se non per vedere questo sepolcro; ma non si potrebbe anche venire dall'America per gustare il piacere delle lagrime lo spazio di due minuti?
Sayfa 214 - I miei patimenti fisici giornalieri e incurabili sono arrivati con l'età ad un grado tale che non possono più crescere: spero che superata finalmente la piccola resistenza che oppone loro il moribondo mio corpo, mi condurranno all'eterno riposo che invoco caldamente ogni giorno non per eroismo, ma per il rigore delle pene che provo.
Sayfa 276 - Il venerdì 13 ottobre 1820 fui arrestato a Milano, e condotto a Santa Margherita. Erano le tre pomeridiane. Mi si fece un lungo interrogatorio per tutto quel giorno e per altri ancora. Ma di ciò non dirò nulla. Simile ad un amante maltrattato dalla sua bella, e dignitosamente risoluto di tenerle broncio, lascio la politica ov'ella sta, e parlo d'altro.
Sayfa 231 - Nobil natura è quella che a sollevar s'ardisce gli occhi mortali incontra al comun fato, e che con franca lingua, nulla al ver detraendo, confessa il mal che ci fu dato in sorte, e il basso stato e frale; quella che grande e forte mostra...
Sayfa 260 - ... sua; tendente, per natura di poeta, a non so quale languore e delicatezza femminile di riposo, ma contrastato in quella tendenza, da una irrequietezza fisica assai frequente figlia di mobilità estrema di sensazioni e...
Sayfa 114 - O Vate nostro, in pravi Secoli nato, eppur create hai queste Sublimi età, che profetando andavi ». DALLA « VITA ». Primi fintomi di un carattere (Ep.