Il Giornale dantesco, 2. ciltconte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti Leo S. Olschki, 1895 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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... Francesco Accurzio , la cui segnatura si legge nelle carte dell'Archivio di Marsiglia ( Liasse B , 365 ) in un trattato d'al- leanza fra Carlo d'Angiò e alcune città di Lombardia , Guidoguerra , Ja- copo Rusticucci , Guglielmo Borsiere ...
... Francesco Accurzio , la cui segnatura si legge nelle carte dell'Archivio di Marsiglia ( Liasse B , 365 ) in un trattato d'al- leanza fra Carlo d'Angiò e alcune città di Lombardia , Guidoguerra , Ja- copo Rusticucci , Guglielmo Borsiere ...
Sayfa 41
... Francesco da Buti , cioè che Dante fu portato da un angelo all'altra sponda del fiume infernale sostenne che la luce vermiglia balenata fu il lampo percursore del tuono che ruppe [ canto IV ] l'alto sonno nella testa del poeta ; e che ...
... Francesco da Buti , cioè che Dante fu portato da un angelo all'altra sponda del fiume infernale sostenne che la luce vermiglia balenata fu il lampo percursore del tuono che ruppe [ canto IV ] l'alto sonno nella testa del poeta ; e che ...
Sayfa 43
... Francesco da Buti aveva veduto il vero nel darci la spiegazione del passaggio del l'Acheronte ; e se con meno pretese di ricerche strane , peregrine avessero letto i versi che si riferiscono alla nota questione , i dantisti , che di ...
... Francesco da Buti aveva veduto il vero nel darci la spiegazione del passaggio del l'Acheronte ; e se con meno pretese di ricerche strane , peregrine avessero letto i versi che si riferiscono alla nota questione , i dantisti , che di ...
Sayfa 48
... Francesco da Carrara signore di Padova , e di quello dell'Orso nel quale la leggenda vuole che alloggiasse , nel 1360 , Dante Alighieri . ( 248 Bibliografia di Roma medievale e moderna : opera postuma accre- sciuta a cura di E. Celani ...
... Francesco da Carrara signore di Padova , e di quello dell'Orso nel quale la leggenda vuole che alloggiasse , nel 1360 , Dante Alighieri . ( 248 Bibliografia di Roma medievale e moderna : opera postuma accre- sciuta a cura di E. Celani ...
Sayfa 53
... Francesco e nella Epistola ai Fiorentini ( Ep . , VI , 2 ) pur , come credesi , di Dante , che si oppone all ' interpretazione degli antichi . Infatti essa significa ben altro che l'annichilamento dello spirito . Abuserò della pazienza ...
... Francesco e nella Epistola ai Fiorentini ( Ep . , VI , 2 ) pur , come credesi , di Dante , che si oppone all ' interpretazione degli antichi . Infatti essa significa ben altro che l'annichilamento dello spirito . Abuserò della pazienza ...
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Sayfa 425 - Cotali uscir della schiera ov' è Dido , A noi venendo per l' aer maligno : SI forte fu l" affettuoso grido. O animai grazioso e benigno, Che visitando vai per l' aer perso Noi che tignemmo il mondo di sanguigno; Se fosse amico il Re dell' universo, Noi pregheremmo lui per la tua pace , Poi c' hai pietà del nostro mal perverso.
Sayfa 82 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, e cominciai: " Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore, che conosceste i dubbiosi disiri?
Sayfa 383 - Io vidi già nel cominciar del giorno, la parte orientai tutta rosata, e l'altro ciel di bel sereno adorno; e la faccia del sol nascere ombrata, si che per temperanza di vapori, l'occhio la sostenea lunga fiata.
Sayfa 522 - Acheronte. Allor con gli occhi vergognosi e bassi, Temendo no 'l mio dir gli fusse grave , 80 Infino al fiume di parlar mi trassi. Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo , Gridando: Guai a voi anime prave: Non isperate mai veder lo cielo. 85 I' vegno per menarvi all' altra riva , Nelle tenebre eterne, in caldo e in gelo: E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Sayfa 436 - Or se' tu quel Virgilio e quella fonte che spandi di parlar si largo fiume?» rispuos'io lui con vergognosa fronte. «O de li altri poeti onore e lume, vagliami il lungo studio e '1 grande amore che m'ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro e '1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Sayfa 83 - Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto.
Sayfa 50 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Sayfa 491 - D'intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s'altri era meco; Ma poi che il suspicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno, Mio figlio ov'è, e perché non è teco?
Sayfa 374 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi...
Sayfa 486 - O Tosco, che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto, Piacciati di ristare in questo loco. La tua loquela ti. fa manifesto Di quella nobil patria natio, Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D'una del1'arche: però m'accostai, Temendo, un poco più al' duca mio. Ed ei mi disse: Volgiti: che fai? Vedi là Farinata che s' è dritto : Dalla cintola in su tutto il vedrai.