Il Giornale dantesco, 2. ciltconte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti Leo S. Olschki, 1895 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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... [ Il Canzoniere ) . Pr'eloz'il J. V. V Praze , J. Otto 1891. p . 131. Tutti e due i volumetti hanno altro fron⚫ tespizio comune , con le parole . D. A. Básnioká díla [ opere poetiche ] . - Commedia , e la fa sua o dei suoi , 66 66.
... [ Il Canzoniere ) . Pr'eloz'il J. V. V Praze , J. Otto 1891. p . 131. Tutti e due i volumetti hanno altro fron⚫ tespizio comune , con le parole . D. A. Básnioká díla [ opere poetiche ] . - Commedia , e la fa sua o dei suoi , 66 66.
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... opere più piccine ; onde è raro il leggere , fatta tedesca o inglese o francese , la Vita Nuova , il leggere in note di altra musica le nobili rime del Canzoniere . Dei più veementi e de ' più fortunati è il Vrchlicky ' : e , preso in ...
... opere più piccine ; onde è raro il leggere , fatta tedesca o inglese o francese , la Vita Nuova , il leggere in note di altra musica le nobili rime del Canzoniere . Dei più veementi e de ' più fortunati è il Vrchlicky ' : e , preso in ...
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... opere che dobbiamo al Vrchlicky ' cioè le poesie liriche dell'Alighieri . Mise da parte le spurie e quelle che alle spurie somigliano : si tenne alla edizione popolare del Sonzogno ( 1 ) , e , ai versi che se ne vanno liberi , congiunse ...
... opere che dobbiamo al Vrchlicky ' cioè le poesie liriche dell'Alighieri . Mise da parte le spurie e quelle che alle spurie somigliano : si tenne alla edizione popolare del Sonzogno ( 1 ) , e , ai versi che se ne vanno liberi , congiunse ...
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... opere di Dante ; ma quel libello fu poco e male inteso , poichè non v'era anima viva in questo mondo che potesse sognare allora di ritrovar nelle allegorie del divino poema altro che enimmi . Del resto quei principì non sono di facile ...
... opere di Dante ; ma quel libello fu poco e male inteso , poichè non v'era anima viva in questo mondo che potesse sognare allora di ritrovar nelle allegorie del divino poema altro che enimmi . Del resto quei principì non sono di facile ...
Sayfa 29
... opere di Dante , ma sulla poesia , e sull'arte in generale , e forse anche su tutte le cose della vita e del mondo . Su questo dunque mi stenderò con qualche dettaglio . Il poema dantesco ha un senso letterale dei più chiari e dei più ...
... opere di Dante , ma sulla poesia , e sull'arte in generale , e forse anche su tutte le cose della vita e del mondo . Su questo dunque mi stenderò con qualche dettaglio . Il poema dantesco ha un senso letterale dei più chiari e dei più ...
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Sayfa 425 - Cotali uscir della schiera ov' è Dido , A noi venendo per l' aer maligno : SI forte fu l" affettuoso grido. O animai grazioso e benigno, Che visitando vai per l' aer perso Noi che tignemmo il mondo di sanguigno; Se fosse amico il Re dell' universo, Noi pregheremmo lui per la tua pace , Poi c' hai pietà del nostro mal perverso.
Sayfa 82 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, e cominciai: " Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore, che conosceste i dubbiosi disiri?
Sayfa 383 - Io vidi già nel cominciar del giorno, la parte orientai tutta rosata, e l'altro ciel di bel sereno adorno; e la faccia del sol nascere ombrata, si che per temperanza di vapori, l'occhio la sostenea lunga fiata.
Sayfa 522 - Acheronte. Allor con gli occhi vergognosi e bassi, Temendo no 'l mio dir gli fusse grave , 80 Infino al fiume di parlar mi trassi. Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo , Gridando: Guai a voi anime prave: Non isperate mai veder lo cielo. 85 I' vegno per menarvi all' altra riva , Nelle tenebre eterne, in caldo e in gelo: E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Sayfa 436 - Or se' tu quel Virgilio e quella fonte che spandi di parlar si largo fiume?» rispuos'io lui con vergognosa fronte. «O de li altri poeti onore e lume, vagliami il lungo studio e '1 grande amore che m'ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro e '1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Sayfa 83 - Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto.
Sayfa 50 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Sayfa 491 - D'intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s'altri era meco; Ma poi che il suspicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno, Mio figlio ov'è, e perché non è teco?
Sayfa 374 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi...
Sayfa 486 - O Tosco, che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto, Piacciati di ristare in questo loco. La tua loquela ti. fa manifesto Di quella nobil patria natio, Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D'una del1'arche: però m'accostai, Temendo, un poco più al' duca mio. Ed ei mi disse: Volgiti: che fai? Vedi là Farinata che s' è dritto : Dalla cintola in su tutto il vedrai.