Dante e le origini della lingua e della letteratura italiana, 1. ciltLa Societa libraria, 1856 |
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Sayfa 84
... comincia in Firenze , vi ha giusto un secolo ; e tutta l'istoria di Firenze in questo secolo è un ' istoria di guerre , di spedizioni contro i signori del paese , di fortezze feudali assalite , prese , distrutte , bruciate , sot ...
... comincia in Firenze , vi ha giusto un secolo ; e tutta l'istoria di Firenze in questo secolo è un ' istoria di guerre , di spedizioni contro i signori del paese , di fortezze feudali assalite , prese , distrutte , bruciate , sot ...
Sayfa 126
... comincia- rono a buccinare che un principe francese verrebbe in loro soccorso , mercè del quale ogni cosa doveva essere riposta a suo luogo in Firenze ed altrove . Questi minaccianti propo- siti traevano origine da un grande e funesto ...
... comincia- rono a buccinare che un principe francese verrebbe in loro soccorso , mercè del quale ogni cosa doveva essere riposta a suo luogo in Firenze ed altrove . Questi minaccianti propo- siti traevano origine da un grande e funesto ...
Sayfa 154
... comincia con questo verso : Io sento sì d'amor la gran possanza . Dante dirige questo commiato a tre Fiorentini , i suoi mi- gliori amici che avesse conservato in Firenze , e certo i tre , cui più stava a cuore il di lui ritorno . Non ...
... comincia con questo verso : Io sento sì d'amor la gran possanza . Dante dirige questo commiato a tre Fiorentini , i suoi mi- gliori amici che avesse conservato in Firenze , e certo i tre , cui più stava a cuore il di lui ritorno . Non ...
Sayfa 166
... comincia a spandere la sua luce , mostrando da Oriente l ' aurora , che assottiglia le tenebre della lunga miseria , e il cielo risplende ne ' suoi labbri e con tran- quilla chiarezza conforta gli augurî delle genti . Noi vedremo l ...
... comincia a spandere la sua luce , mostrando da Oriente l ' aurora , che assottiglia le tenebre della lunga miseria , e il cielo risplende ne ' suoi labbri e con tran- quilla chiarezza conforta gli augurî delle genti . Noi vedremo l ...
Sayfa 194
... comincia a schiarire , Le pratora son piena di verdore Gli verzieri cominciano ad aulire Quando son dilettose le fumane E la gente comincia risbaldire Pubblica altresì una romanza di messer lo re Giovanni , che fa ri- salire al 1178 ...
... comincia a schiarire , Le pratora son piena di verdore Gli verzieri cominciano ad aulire Quando son dilettose le fumane E la gente comincia risbaldire Pubblica altresì una romanza di messer lo re Giovanni , che fa ri- salire al 1178 ...
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Sayfa 344 - SI tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita. Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 301 - Legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà. E sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Sayfa 358 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 301 - Poichè fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l'animo stanco, e terminare il tempo che...
Sayfa 185 - Del bello ovile ov'io dormii agnello Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Sayfa 336 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 357 - Poi che hai pietà del nostro mal perverso. Di quel che udire e che parlar ti piace, Noi udiremo e parleremo a vui, Mentre che il vento, come fa, si tace. Siede la terra dove nata fui, Su la marina dove il Po discende Per aver pace co
Sayfa 108 - ... un grado: sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi alla fine del mio nono anno. Ella apparvemi vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto, sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenia.
Sayfa 160 - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Sayfa 333 - Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de