Dante e le origini della lingua e della letteratura italiana, 1. ciltLa Societa libraria, 1856 |
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Sayfa vii
... vero nè più profondo , poichè la letteratura non si può dividere dall ' incivilimento , essendo una parte dell ' incivilimento stesso , una sua manife- stazione , una sua forma . Un membro dell'Istituto di Francia , il signor Giulio ...
... vero nè più profondo , poichè la letteratura non si può dividere dall ' incivilimento , essendo una parte dell ' incivilimento stesso , una sua manife- stazione , una sua forma . Un membro dell'Istituto di Francia , il signor Giulio ...
Sayfa 6
... vero di quello dei dotti , furono certamente quelle fra le quali ebbe principio la fama di Dante . Nè pe ' suoi pregi ar- tistici e poetici potè in sulle prime la gran composizione di Dante colpire i di lui contemporanei . Gli ...
... vero di quello dei dotti , furono certamente quelle fra le quali ebbe principio la fama di Dante . Nè pe ' suoi pregi ar- tistici e poetici potè in sulle prime la gran composizione di Dante colpire i di lui contemporanei . Gli ...
Sayfa 15
... vero pur troppo che l ' eloquenza e la poesia vi furono invase dal cattivo gusto . Gl'Italiani , in- fastiditi della eleganza monotona , della purità timida , della fredda castigatezza che avean signoreggiato nel secolo XVI ...
... vero pur troppo che l ' eloquenza e la poesia vi furono invase dal cattivo gusto . Gl'Italiani , in- fastiditi della eleganza monotona , della purità timida , della fredda castigatezza che avean signoreggiato nel secolo XVI ...
Sayfa 17
... vero , ritornò lo studio e l'am- mirazione degli antichi capolavori , e per conseguenza quello della Divina Commedia . Fra iristauratori del gusto trovaronsi uomini che nella cultura delle lettere avean recato gran sapere , mire elevate ...
... vero , ritornò lo studio e l'am- mirazione degli antichi capolavori , e per conseguenza quello della Divina Commedia . Fra iristauratori del gusto trovaronsi uomini che nella cultura delle lettere avean recato gran sapere , mire elevate ...
Sayfa 20
... vero , non condannaya tutto nel poema di Dante ; francamente ed in vivi termini ne ammirava un cer- to numero di luoghi ; ma il risultato dell'esame riduceva a poca cosa le bellezze della Divina Commedia , a un centinaio di passi e di ...
... vero , non condannaya tutto nel poema di Dante ; francamente ed in vivi termini ne ammirava un cer- to numero di luoghi ; ma il risultato dell'esame riduceva a poca cosa le bellezze della Divina Commedia , a un centinaio di passi e di ...
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Sayfa 344 - SI tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita. Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 301 - Legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà. E sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Sayfa 358 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 301 - Poichè fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l'animo stanco, e terminare il tempo che...
Sayfa 185 - Del bello ovile ov'io dormii agnello Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Sayfa 336 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 357 - Poi che hai pietà del nostro mal perverso. Di quel che udire e che parlar ti piace, Noi udiremo e parleremo a vui, Mentre che il vento, come fa, si tace. Siede la terra dove nata fui, Su la marina dove il Po discende Per aver pace co
Sayfa 108 - ... un grado: sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi alla fine del mio nono anno. Ella apparvemi vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto, sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenia.
Sayfa 160 - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Sayfa 333 - Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de