Dante e le origini della lingua e della letteratura italiana, 1. ciltLa Societa libraria, 1856 |
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... versi della Divina Commedia eran sì belli , e di una si schietta e sì viva bellezza , che era impossibile ad orecchie italiane non esserne più o men dilettate .. Gli stessi latinisti ne meravigliarono , nè poterono ristarsi dal- l ...
... versi della Divina Commedia eran sì belli , e di una si schietta e sì viva bellezza , che era impossibile ad orecchie italiane non esserne più o men dilettate .. Gli stessi latinisti ne meravigliarono , nè poterono ristarsi dal- l ...
Sayfa 10
... versi alcuna idea dominante , alcun sen- timento convenuto ; ma mancarono totalmente di genio , e la loro dizione fu sì rude ed incolta , che , se non si conoscesse positivamente la loro epoca , si crederebbero più di un secolo ...
... versi alcuna idea dominante , alcun sen- timento convenuto ; ma mancarono totalmente di genio , e la loro dizione fu sì rude ed incolta , che , se non si conoscesse positivamente la loro epoca , si crederebbero più di un secolo ...
Sayfa 17
... versi armoniosi le verità fondamentali della religione e della mo- rale . Ciò che più colpisce in quel poema si è la grandezza e la dignità del subbietto , tratto da quanto vi ha di più ac- concio nelle credenze cristiane a dipingere le ...
... versi armoniosi le verità fondamentali della religione e della mo- rale . Ciò che più colpisce in quel poema si è la grandezza e la dignità del subbietto , tratto da quanto vi ha di più ac- concio nelle credenze cristiane a dipingere le ...
Sayfa 20
... versi sen- za difetto ; rigettava il resto siccome detestabile e mostruoso , Queste lettere dovevano far grido , e lo fecero ; ed è giusto il confessare che contenevano osservazioni generali vere e sensate , espresse in modo piccante ...
... versi sen- za difetto ; rigettava il resto siccome detestabile e mostruoso , Queste lettere dovevano far grido , e lo fecero ; ed è giusto il confessare che contenevano osservazioni generali vere e sensate , espresse in modo piccante ...
Sayfa 23
... versi del Paradiso in un modo assurdo e contra- dittorio alla tela dell ' opera . Égli ne travisa i concetti e cangia il si- gnificato delle parole . Se Dante interrogato da san Pietro sulle ve- rítà della fede , le rivela con tale ...
... versi del Paradiso in un modo assurdo e contra- dittorio alla tela dell ' opera . Égli ne travisa i concetti e cangia il si- gnificato delle parole . Se Dante interrogato da san Pietro sulle ve- rítà della fede , le rivela con tale ...
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Sayfa 344 - SI tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita. Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 301 - Legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà. E sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Sayfa 358 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 301 - Poichè fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l'animo stanco, e terminare il tempo che...
Sayfa 185 - Del bello ovile ov'io dormii agnello Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Sayfa 336 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 357 - Poi che hai pietà del nostro mal perverso. Di quel che udire e che parlar ti piace, Noi udiremo e parleremo a vui, Mentre che il vento, come fa, si tace. Siede la terra dove nata fui, Su la marina dove il Po discende Per aver pace co
Sayfa 108 - ... un grado: sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi alla fine del mio nono anno. Ella apparvemi vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto, sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenia.
Sayfa 160 - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Sayfa 333 - Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de