L'infinitoQuesta antologia suggerisce un itinerario di lettura all'interno dei Canti leopardiani, di cui gli idilli rappresentano il vertice poetico. Il lettore potrà cogliere nel susseguirsi delle varie liriche le diverse modulazioni che "il canto dell'infinito" è andato assumendo nell'esperienza del recanatese e nella sua espressione in versi: inappagabile desiderio di felicità, coraggiosa consapevolezza dell'irrilevanza umana nella natura e nel cosmo, struggente e insieme dolcissima memoria di ciò che è stato ed è subito finito, amore senza condizioni o contropartite per ogni uomo che ha brevemente vagato e vagherà sulla terra, con cui il poeta condivide il comune destino di sofferenza. |
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İçindekiler
Bölüm 1 | 20 |
Bölüm 2 | 39 |
Bölüm 3 | 52 |
Bölüm 4 | 62 |
Bölüm 5 | 82 |
Bölüm 6 | 98 |
Bölüm 7 | 102 |
Bölüm 8 | 118 |
Bölüm 9 | 119 |
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Popüler pasajlar
Sayfa 39 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.
Sayfa 28 - ULTIMO CANTO DI SAFFO. Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunti Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e care Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei ; già non arride Spettacol molle ai disperati affetti. Noi l' insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide.
Sayfa 54 - Cara beltà che amore lunge m'inspiri o nascondendo il viso, fuor se nel sonno il core ombra diva mi scuoti, o ne' campi ove splenda più vago il giorno e di natura il riso; forse tu l'innocente secol beasti che dall'oro ha nome, or leve intra la gente anima voli? o te la sorte avara ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti...
Sayfa 44 - O graziosa luna, io mi rammento Che, or volge l'anno, sovra questo colle 10 venia pien d'angoscia a rimirarti: E tu pendevi allor su quella selva Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Sayfa 68 - Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea Tornare ancor per uso a contemplarvi Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanciullo, E delle gioie mie vidi la fine.
Sayfa 41 - FESTA Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 64 - Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventù salivi? Sonavan le quiete stanze, e le vie dintorno, al tuo perpetuo canto, allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 101 - Tutti odorati de' novelli fiori Di primavera, del color vestita Della bruna viola, a me si offerse L'angelica tua forma, inchino il fianco Sovra nitide pelli, e circonfusa D'arcana voluttà; quando tu, dotta Allettatrice, fervidi sonanti Baci scoccavi nelle curve labbra De...
Sayfa 15 - Hanno questo di proprio le opere di genio, che quando anche rappresentino al vivo la nullità delle cose, quando anche dimostrino evidentemente e facciano sentire l'inevitabile infelicità della vita, quando anche esprimano le più terribili disperazioni, tuttavia ad...
Sayfa 36 - D'in su' la vetta della torre antica, Passero solitario, alla campagna Cantando vai finché non more il giorno; Ed erra l'armonia per questa valle.