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INDICE

Maestri di G. Leopardi

Capitolo Primo.

Sua felice fanciullezza e generosi istinti - Contrasto fra lui e la società, fra il suo spirito e il suo corpo Onanismo Sua bieca educazione domestica e letteraria Ignora la sua vocazione poetica contro la cattiva educazione

Fanatismo e pedanteria

A mezzo della sua breve vita reagisce Si eleva in onta alla natura avversa, alla patria e alla famiglia Oscura lista de' suoi lavori giovanili Saggio sugli errori popolari - Lettere della sua famiglia a Giacomo Vigilanza severissima de' parenti.

Carlo e Paolina

La zia Ferdinanda

Pag. 1

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Capitolo II.

Schiettezza del conte Monaldo

Sua assoluta sottomissione alla moglie Sferza i vizi del clero - Suo vivo amore a' figli, segnatamente al primogenito - Lettera importante di Giacomo sul carattere del padre, sulle condizioni della famiglia e sue proprie Grande bontà e onoratezza della famiglia Leopardi Monaldo sente con dolore di non essere riamato dal figlio opposte del padre e del figlio

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Sua credulità ne' gesuiti

cente vanità di Monaldo

-

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Opinione che Monaldo ha di se stesso Ingresso di Luigi Leopardi in paradiso -Sue commoventi preghiere per riaver Giacomo - Rara bontà del padre e del figlio divisi soltanto da opinioni Gesuiti neri e rossi Monaldo non può soccorrere il figlio contessa Adelaide grossolane - Cause molteplici, fisiche e psichiche, della infelicità di Giacomo La sua sventura fa prova della sua eccellenza Suo desiderio della morte,

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Studi pedanteschi di Leopardi

duzioni

Capitolo III.

Lettera a V. Monti

Prima erudito e pedante che poeta Sue tra Sue prime e bellissime lettere a P. Giordani- Suo bisogno d'estendersi oltre Recanati Il destarsi del suo spirito coincide col decadimento del corpo Sue noie mortali a Recanati Disi

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- Rapidi progressi che Suo giudizio sulla poesia Ama e spera come un uomo

stima i cattolici Confessa i suoi studi micidiali
ancora lottano col suo pedantesco passato
Il suo pensiere lo crucia nella solitudine

felice

Comincia a disprezzar la gloria

Conosce Giordani

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a vent'anni Suo primo disinDedica le canzoni patriottiche a ganno amoroso Monti nel 1821 Terribile descrizione che fa di se stesso - A volte gli si

-

impietrisce il cuore e il pensiere Mirabili effetti delle lettere di Giordani Memorie della prima età Crede generale la sua infelicità Lo rianima la vista della natura — Poesia unilatere leopardiana Leopardi e il suo tempo Smentisce che Giordani lo svolse dal cattolicismo Suo primo viaggio e triste impressione di Roma Amorevolezza e stima di Niebuhr Rifiuta la carriera ecclesiastica per ottenere un impiego Pag. 83

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Nel 1825 accetta una proposta del libraio Stella e riparte da Recanati - Impressione di Bologna cresce Milano Torna a Bologna ed insegna De Bunsen si adopera inutilmente per lui Comenta Petrarca Cinonio Suoi biografi grammatici e retori - Altri disinganni Firenze nel giugno 1827 Sospira sempre il passato Nel 1828 torna a Firenze Sue tendenze Antonietta Tommasini e sua figlia si recano a Firenze per

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Nello stesso anno, accompagnato da Gioberti, torna a Recanati Gli si promette la cattedra di storia naturale nell' università di Parma Gli amici di Toscana lo sottraggono di nuovo a Recanati Nel 1829 torna a Firenze Sua dedica agli amici di Toscana Smentisce d'esser l'autore de' Dialoghetti signor De Bunsen

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Ranieri per malintesa pietà verso Monaldo asserisce che Giacomo morì convertito

- 11 P. Curci conferma la morte edificante

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Stadi filologici

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Opinione di Giordani sulla vita e sulle opere di Leopardi
Notizie sulla città e chiesa

Degli idillii di Mosco -La Batracomiomachia
di Damiata

-

Della fama di Orazio presso gli antichi -L'inno a Nettuno
Opere inedite pubblicate sugli au-
Giudizio del signor Reumont

Annotazioni alla cronaca di Eusebio tografi recanatesi da Giuseppe Cugnoni Frammenti di Dionigi d'Alicarnasso -Cugnoni e Monsignor Liverani vita e delle opere di Frontone solenne di Zumbini a B. G. Niebuhr

Ingiuste accuse di Viani a De Sinner Giuseppe Vogel Angelo Mai - Della Lettere di Antonino il Pio - Lezione

Pag. 285

Capitolo VII.

lafuenza dell' umanismo sulla lirica del secolo XIV

trarca- Sua vita e carattere In lui lo scrittore non è l'uomo

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Ciò che a lui devono gli studi classici La sua ispirazione patriottica Canzone all'Italia di Leopardi Classicismo fuor di proposito Sul monumento di Dante Limiti angusti di questa canzone Confusione di storie - Imitazione della poesia pindarica

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dell' America ed il classicismo di Leopardi Esaurimento del meraviglioso -Torquato Tasso

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Inno a' patriarchi Ultimo canto di Saffo, e suo valore
Potere della frase anche nelle sventure reali, come in Young -
Il passero solitario
La sera del di di festa
sogno Tutta la vita di Leopardi riflessa nelle sue
Pag. 434

L'infinito

Capitolo IX.

La Vita solitaria e sue discordanze · Consalvo, Elvira, romanticismo esagerato di

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pessimisti tedeschi nel modo di considerar l'amore -

Al conte Carlo Pepoli Il Risorgimento Silvia Le Ricordanze Canto notturno d'un pastore

--

errante dell' Asia e sua eccellenza

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Pag. 482

Capitolo X.

-

La quiete dopo la tempesta Dualismo persistente di queste poesie Il sabato del villaggio Verità delle descrizioni leopardiane

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Amore e morte

l'ultima illusione

Il pensiero dominante

Si estingue

Contraddizioni dell'Autore - Aspasia Sopra il basso rilievo antico sepolcrale di una giovane Il ritratto di una bella donna scolpito sul suo monumento - Il tramonto della luna I Paralipomeni alla Batracomiomachia. Pag. 548

La ginestra

Capitolo XI.

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Il pessimismo non è di origine moderna Genera l'epopea e la tragedia Come il bramanismo, il buddismo, il giudaismo, il cristianesimo considerano l'esistenza - La tendenza a un mondo migliore Eloquenza di Dante nella descrizione delle pene Il suicidio Danni e vantaggi della società Giudizio di Kant sulla vita - L'uomo tra gli esseri solo colpevole Beni

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Opinione di Schopenhauer sul Leopardi — Dialogo della natura e di un'anima; di T. Tasso e del suo genio; della natura e di un Islandese Dialogo di Colombo e di Guttierez Il cantico Dialogo di Plotino e di Porfirio Leopardi in aperto 11 progresso e l'avvenire dell' umanità, secondo Pag. 612

Parini ovvero della gloria del gallo silvestre contrasto col secolo Hartmann.

CAPITOLO PRIMO.

§ I.

Contra

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Maestri di G. Leopardi Sua felice fanciullezza e generosi istinti sto fra lui e la società, fra il suo spirito e il suo corpo Onanismo Sua bieca educazione domestica e letteraria Fanatismo e pedanteria Ignora la sua vocazione poetica A mezzo della sua breve vita reagisce contro la cattiva educazione - Si eleva in onta alla natura avversa, alla patria e alla famiglia Oscura lista de' suoi lavori giovanili Saggio sugli errori popolari Lettere della sua famiglia a Giacomo La zia Ferdinanda -Carlo e Paolina Vigilanza severissima de' parenti.

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Giacomo Leopardi deve tutto a se stesso. Fino a dieci anni fu abbandonato all'istruzione di un prete così capace, che manifestò non sapere, caso stranissimo, che più insegnargli. Per quanto di precoce e straordinario ingegno, un fanciullo di quell'età ha molto da imparare, e se i suoi maestri preti aveano vuotato tutto il sacco, vuol dire che in quel sacco non ci era molta farina. Tanta prova di sapienza da parte loro mostra pure che il conte Monaldo avendogli proposti dispensieri di scienza a' suoi figli, non

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