AVVERTENZA Il soggetto che imprendo a trattare è tanto vecchio e tanto noto, che da me stesso reputo cosa quasi inutile la mia impresa; e mi deciderei a rinunciare affatto alla medesima, se Niccolò Tommaséo non avesse detto che legger Dante è un dovere, rileggerlo è bisogno, sentirlo è presagio di grandezza; vi rinunzierei anche se un fil di pensiero non mi facesse scorgere nella società del pieno secolo decimonono una ragazza insciente negli eventi umani, e forse sul punto di librarsi ad una vita d'amore, la fanciulla cioè alla quale mi sembri che utile cosa possa tornare una raccomandazione d'informarsi a quell'amore che abbella tanto la storia del secolo decimoterzo, a quell'amore, vo' dire, con cui il divino Alighieri, si altamente divinizzò Beatrice |