Saggi e conferenze ...Successori Le Monnier, 1907 - 320 sayfa |
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Sayfa 100 - Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi Così menare il giorno. Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte...
Sayfa 100 - D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato!
Sayfa 100 - Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi Così menare il giorno.
Sayfa 226 - l mio duca di lui, Gridò, qual e io fui vivo, tal son morto. Se Giove stanchi il suo fabbro, da cui Crucciato prese la folgore acuta, Onde l...
Sayfa 109 - L'umana compagnia, Tutti fra se confederati estima Gli uomini, e tutti abbraccia Con vero amor, porgendo Valida e pronta ed aspettando aita Negli alterni perigli e nelle angosce Della guerra comune.
Sayfa 232 - La tua superbia, se' tu più punito: Nullo martirio, fuor che la tua rabbia, Sarebbe al tuo furor dolor compito. Poi si rivolse a me con miglior labbia. Dicendo...
Sayfa 224 - Ch' io dimandava il mio Duca di lui, 50 Gridò : Qual io fui vivo, tal son morto. Se Giove stanchi il suo fabbro, da cui Crucciato prese la folgore...
Sayfa 103 - Infinita beltà parte nessuna Alla misera Saffo i numi e l'empia Sorte non fenno. A' tuoi superbi regni Vile, o natura, e grave ospite addetta, E dispregiata amante, alle vezzose Tue forme il core e le pupille invano Supplichevole intendo. A me non ride L'aprico margo, e dall'eterea porta II mattutino albor; me non il canto De' colorati augelli, e non de...
Sayfa 144 - Adice richiude, né per esser battuta ancor si pente ; ma tosto fia che Padova al palude cangerà l'acqua che Vicenza bagna, per essere al dover le genti crude...
Sayfa 94 - Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de' tuoi? L'armi, qua l'armi: io solo Combatterò, procomberò sol io. Dammi, o ciel, che sia foco Agl'italici petti il sangue mio.