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mar del Sud, non contenta di aver fatto prova di giunger alle Molucche, seguendo il suo viaggio per la via de' portoghesi, ritornò a salvamento in Spagna con riportare la palma d'aver sola in tanti secoli circondato attorno attorno il mondo, onde meritamente tenne il nome di Vittoria (1).

Ma venuti i due re insieme a contesa sopra la pratica e conquista di lochi così preziosi, dopo varie trattazioni di giustizia e d'accordo, finalmente l'imperatore, del 1529, dovendo venir in Italia a torre la corona dell' imperio, si contentò d'impegnar l'isole e gli altri lochi al re di Portogallo per 350,000 ducati che ebbe di contanti (2); nel qual modo quel re restò libero della contenzione, che poteva in gran parte impedir la contrattazione sua (3). La quale cominciata sotto il re Emanuele l'anno 1497, e mirabilmente accresciuta sotto Giovanni suo figliuolo, seguita tuttavia al tempo di Sebastiano presente re, fanciullo di circa otto anni; per la quale vien condotta in Portogallo gran parte di quelle spezierie, odori, medicine e gioie orientali, che solevano andar già prima a Caffa ed altri lochi della Tana, e poi a Trabisonda e finalmente in Soria e in Egitto; dai quali lochi la maggior quantità era condotta da' mercanti, con grandissimo beneficio pubblico e privato, in questa città, dove quasi tutte le provincie d'Europa si provvedevano. Ma per il lunghissimo viaggio che fanno portoghesi, e per il contrasto che tuttavia hanno con mori e con altri, convengono mantenere la lor contrattazione con grandissimo e continuo travaglio, e forse con maggior danno che utile, siccome molto ben possono dimostrare i gran debiti e interessi di quel re.

Ma lasciando ormai di parlare delle Indie orientali per seguir delle occidentali possedute dal re cattolico, dico che paesi da' spagnuoli conquistati erano da principio pieni di abitatori, dove poi in gran parte sono restati disabitati; per

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(1) Ucciso Magellano nel 1521 dagl'indigeni delle Filippine da lui scoperte, Sebastian del Cano, uno de' suoi ufficiali, sulla nave Vittoria tornò, pel capo di Buona Speranza, in Europa nel 1522. Gli spagnuoli conservarono per lungo tempo a Siviglia quella nave, che alfine perì per vecchiezza.

(2) Per ciò che abbiamo precedentemente avvertito, questo era denaro rubato. 3 Cioè l'esportazione da quei luoghi.

RELAZIONI VENETE,

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ciocchè molti ne mancarono nelle guerre che si fecero contro loro, molti ne morirono di vajuolo (malattia di nuovo portata dalle nostre in quelle parti, e a loro pestilente e mortale), ma molti più senza comparazione perirono per i mali trattamenti de' spagnoli. Saria cosa impossibile narrar tutte le sorte d'insolenze e crudeltà che usarono verso quelli, maggiori assai di quelle che si sogliono usar verso le bestie, alla conservazione e salute delle quali si ha non mediocre rispetto. Per la qual cosa, conoscendo essi la lor miseria e infelicità, si afferma che assaissimi, ovvero ostinatamente s' accordavano colle donne di non mai congiungersi, ovvero, se pur si congiungevano e generavano, facevano le donne ogni opera per disperdere, e se pur finalmente partorivano a bene, ammazzavano i figliuoli, acciocchè non fossero riservati a così calamitosa e lagrimosa vita; nel qual modo si dice che molte isole sono restate del tutto deserte, e particolarmente la spagnola, dove, come da persone degne di fede ho inteso, già vi era più di un milione e mezzo di indiani, e al presente non se ne trovano mille. Nel Perù ancora è seguito gran mancamento di gente, e in tutti i lochi, benchè manco nella Nuova Spagna, che ha avuto ventura di migliori governatori, dove si dice essere più di sei milioni d'indiani.

Per il mancamento adunque di loro, sono stati gli spagnoli astretti di condur alle fatiche e supplimenti dei loro bisogni schiavi mori comprati dai portoghesi, i quali in diversi modi acquistandoli nella costa di Guinea e altri lochi di Africa, ne fanno gran traffico, e al presente ancora ogni anno ne sono condotti in India almeno mille; e perchè si conducono così uomini come donne, e a loro, che costano molti danari, si ha senza comparazione più rispetto, hanno essi in quelle parti grandemente moltiplicato e riempiute molte sedie vacue di indiani. Ma all'incontro di questi danni gl'indiani, colla venuta e signoria de' spagnuoli, hanno fatto grandissimi acquisti, il principal de' quali è che dove viveano sotto una impurissima idolatria, offerendo ogni giorno ai lor falsi Dei in sacrificio la vita degli uomini, ora fatti cristiani, lasciando molti altri brutti e abominevoli vizi, han preso costumi

più piacevoli ed umani, e sono divenuti più industriosi e civili per le molte arti loro insegnate, per le quali han lasciato gran parte della loro prima rozzezza e dappocaggine.

Il paese, appresso, è in molte cose migliorato, perciocchè in più parti produce frumento e uva, delle quali due cose, insieme con molte altre, mancava, e abbonda d'ogni sorte di bestiame così da fatica come da carne, cavalli, asini, bovi, capre, pecore, porci e galline, de'quali tutti era privo. Dall' India però vien condotto in Spagna oro e argento per molti milioni ogni anno, perle, smeraldi e altre gioie, zuccari, cassia, cotoni, cuoi, grane (1), azurro fino, ambre, piume, brasil e legno santo, acciocchè di dove venne in queste parti il male, che falsamente si chiamava francese, venisse anco il rimedio (2). All'incontro, in là si mandano panni di lana, tele, argento vivo, arme, rami, e altre merci minute d'ogni sorte, e in qualche loco non ancora ben ridotto vini, ogli e farine; e vi vanno ogni anno 60 o 70 navi, le quali ordinariamente passano di Spagna alle Canarie in dieci giorni, e di là a San Domenico, scala generale delle Indie, in circa trenta, essendo fatto così facile il viaggio come l'andar di qua in Cipro. Ma non si lascia andar alcuno in India che sia d'altra nazione che spagnolo; e di questi ne sono andati tanti per lo passato, che di loro, facendo molte colonie e popoli, hanno in gran parte riempiuta quella terra. Perchè ritrovando essi in quelle parti miglior fortuna, di poveri divenendo in breve tempo ricchi, di uomini di bassa condizione riuscendo signori, pochissimi son stati quelli che abbiano voluto ritornare in Spagna. Fra loro ripartono i paesi e le cose acquistate, le utilità e gli onori, e appresso di loro sta il governo di giustizia e di stato, e so

(1) Dicevasi grana un corpo d' insetto, col quale si tingevano i panni in rosso, conosciuto in Europa ab immemorabili. Ma qui intende certamente l'autore parlare della cocciniglia del Messico.

(2 Domenico Thiene, nelle sue Lettere sulla storia dei mali venerei, pubblicate in Venezia nel 1823, e Prescott, nella sua Storia del regno di Ferdinando e Isabella (Par. II, cap. IX), mettono quasi fuor di dubbio che il morbo gallico, non solo non fu portato dall' America in Europa, ma che non fu mai colà conosciuto se non quando vi fu introdotto dagli Europei.

pra tutto il maneggio dell' armi e della guerra. Manda bensì il re in quelle parti diversi magistrati e reggimenti con titolo di alcaldi, adelantadi, governatori, audienze, cancellerie; e un consiglio delle Indie è alla corte del re con suprema potestà di governarle, far mercedi, e tutto quello che giudica a proposito (1).

Per la moltitudine adunque degli spagnuoli, per l'autorità e forza che hanno preso, vengono quei paesi a restar sicuri d'ogni sforzo, così di principi forestieri come di indiani proprj; onde solo è da temere che gli spagnuoli medesimi non se ne facciano un giorno padroni; perchè se quelli in ciò d'accordo si risolvessero, difficilmente il re per la lontananza vi potrebbe rimediare. E già più d'una volta si è provato questo pericolo; perchè nel Perù, prima Diego di Almagro, e poi Gonzalvo Pizzaro, si sollevarono, consentendo di esser chiamati re, e passando fortuna di fondar talmente il lor regno che nessuno saria stato bastante di cacciarli. Però l'imperator Carlo, che a' suoi tempi aveva passati questi pericoli, se ben gli fosse offerta gran somma di danari da' spagnuoli d'India perchè loro confermasse in perpetuo feudo i ripartimenti, per non dar loro maggiore e più ferma autorità, non lo volle mai acconsentire. Ma il presente re, lusingato dalla grandissima quantità d'oro che tuttavia offeriscono, ancorchè sia da persone pratiche e intelligenti dissuaso, dimostrandogli il pericolo e danno suo, e la rovina del paese, non è lontano col pensiero di compiacerli; però ha mandato il dottor Birbiesca in quelle parti perchè sopra ciò prenda piena informazione.

In questo stato adunque si trovano le cose dell' Indie, per quel che io ho inteso; delle quali quanto ne estragga di utile un anno per l'altro il re cattolico lo dirò ora, raccontando prima tutte le entrate di Spagna (colle quali ancor questa rendita si computa) secondo la più certa e particolare informazione che di tutte ho avuto, e come al presente siano

(4) Il Consiglio delle Indie fu instituito da Carlo V nel 4542 per sollecitazione del vescovo Bartolommeo Las Casas, commosso dallo spettacolo degli arbitrii e delle crudeltà che si esercitavano dagli spagnuoli in quelle contrade.

affittate ed accordate. Sono adunque primamente l'entrate di Castiglia queste :

L'alcavala, che è la decima di tutte le cose che si vendono

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in Castiglia, ma accordata colle terre e paesi in molto manco, insieme colla terza del clero . . . Duc. 4,200,000 Almoxarifazgi, che sono i dazj di ciò che entra o esce di Siviglia, il maggiore e il minore, e quello di mandar schiavi alle Indie..

Dazio nuovamente posto per armar quattro galee, circa
Dazio della seta di Granata.

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390,000

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>> 30,000

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112,000

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Dazi così verso Aragona come verso Portogallo delle robe che entrano ed escono di Castiglia

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400,000

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Decime delle robe che vengono condotte per l'Oceano
Saline appartenenti al re

Servizio de' boschi

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La farda di Granata, che è una licenza concessa a quei che discendono da Mori di poter, insieme colle donne loro, vestire e parlar alla moresca.

>>> 20,000

Alcune entrate più minute, la maggior parte delle quali il re fa portare nella sua Camera, circa.

>> 50,000

Le miniere, che han reso qualche anno passato fin 500,000, ma ora per esser diminuite si possono metter, insieme col pozzo dell' argento vivo molto migliorato e di grande importanza, per circa . . .

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Servizio ordinario ed estraordinario deliberato nelle corti di Castiglia ..

Entrate de' maestrasgi dei tre ordini

Sussidio dei preti concesso dal pontefice per le galee.
Crociata, bolle e giubilei, circa

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200,000

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Entrata ordinaria d' Aragona, Catalogna e Valenza, non più di

circa. . .

Servizio di questi regni, che si fa colle corti, in circa
Dalle Indie sono venuti dal 56 fino al 64, siccome ho avuto in
una nota fatta trar dalla casa della contrattazione di Siviglia,
dove sono particolarmente registrati i danari per conto del
re, 3,200,000, che fariano all'anno più di ..

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