RimeDondey-Dupré, 1821 - 392 sayfa |
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Sayfa
... fortuna , nè per impeto di nemica rabbia le potrà mai venir meno , era sì sconosciuto dall ' uni- versale questo inestimabile tesoro , tesoro , che dovrem dire di quei di fuori , dove dannosi a credere d'avere l'idioma gentil sonante e ...
... fortuna , nè per impeto di nemica rabbia le potrà mai venir meno , era sì sconosciuto dall ' uni- versale questo inestimabile tesoro , tesoro , che dovrem dire di quei di fuori , dove dannosi a credere d'avere l'idioma gentil sonante e ...
Sayfa xxxiii
... tanto amore affezione , e cortesia . Io vi prego di questo , perchè mi sento di poco valore , e chi è in buona opinione non debbe tentare la fortuna , e meglio è tacere " Guiducci , quando uscirono la prima volta alla luce , POETA . xxxiij.
... tanto amore affezione , e cortesia . Io vi prego di questo , perchè mi sento di poco valore , e chi è in buona opinione non debbe tentare la fortuna , e meglio è tacere " Guiducci , quando uscirono la prima volta alla luce , POETA . xxxiij.
Sayfa 1
... fortuna , o durezza , o gran disdegno , Del mio mal colpa , o mio destino , o sorte , Se dentro del tuo cor morte e pietate Porti in un tempo , e che ' l mio basso ingegno Non sappia ardendo trarne altro che morte . SONETTO II ...
... fortuna , o durezza , o gran disdegno , Del mio mal colpa , o mio destino , o sorte , Se dentro del tuo cor morte e pietate Porti in un tempo , e che ' l mio basso ingegno Non sappia ardendo trarne altro che morte . SONETTO II ...
Sayfa 36
... fortuna ria , Ed alla donna , mia Nemica , il cor di fede e foco pieno . Anzi Nè dal martir mi crollo , ognor temo non mi venga meno ; Ma se'l tuo sguardo , or rigido or sereno , Cibo e vita mi fa d ' un gran martire , Quando , donna ...
... fortuna ria , Ed alla donna , mia Nemica , il cor di fede e foco pieno . Anzi Nè dal martir mi crollo , ognor temo non mi venga meno ; Ma se'l tuo sguardo , or rigido or sereno , Cibo e vita mi fa d ' un gran martire , Quando , donna ...
Sayfa 46
... fortuna infra duo amanti eguale , Cui sia comune ognor la gioia e ' l male , Quando uno spirto sol due cor governa ; S ' una anima in duo corpi fatta eterna , Ambo levando al cielo e con pari ale , S ' un simil fuoco , ed un conforme ...
... fortuna infra duo amanti eguale , Cui sia comune ognor la gioia e ' l male , Quando uno spirto sol due cor governa ; S ' una anima in duo corpi fatta eterna , Ambo levando al cielo e con pari ale , S ' un simil fuoco , ed un conforme ...
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Adunque affanni alcun alma altra altrui amanti amare amore anima anzi arda ardore ARGOMENTO arte begli occhi bel volto bella bellezza beltà Buonarroti cangia canzone celeste celt ch'è ch'io chè chiama ciamo cieco cielo colla comenti concetto contento corpo costei cuore d'amore d'ogni desiderio desio dice Amore dice Dante diletto dire divina dolce dolore donna duolo ellissi empireo essendo eterno fallace fiede forza fugge fuoco gentil gran grazia Guido Guinizelli immaginare Inferno ingegno intelletto intende l'alma l'altra l'anima Laura leggiadra lume luogo MADRIGALE maggior maraviglia marmo medesimo mente Michelagnolo mondo morire mortale morte mostra natura nobile ognor Parad Paradiso pensier perciocchè Petrarca pianto pietà Platone Poeta pone possa propria messe puote Purg Purgatorio quì radiso ragione scema scultore sdegno sentimento SONETTO soverchio speme spezie splendore stra strale suppl troppo uomo Vasari vede veggio vero virtù vive vizj vuol
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Sayfa 237 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore ; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Sayfa 164 - Cosi l' animo preso entra in disire, Che è moto spiritale, e mai non posa Fin che la cosa amata il fa gioire. Or ti puote apparer quant...
Sayfa 204 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta' come torre ferma, che non crolla giammai la cima per soffiar de...
Sayfa 197 - Ed egli a me: Ritorna a tua scienza, Che vuoi, quanto la cosa è più perfetta, Più senta il bene, e così la doglienza, 109. Tuttoché questa gente maledetta In vera perfezion giammai non vada, Di là, più che di qua, essere aspetta. 112. Noi aggirammo a tondo quella strada, Parlando più assai eh...
Sayfa 266 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 200 - Che ben mostrar disio de' corpi morti; Forse, non pur per lor, ma per le mamme, Per li padri , e per gli altri che fur cari , Anzi che fosser sempiterne fiamme.
Sayfa 254 - Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età dove ciascun dovrebbe Calar le vele e raccoglier le sarte , Ciò che pria mi piaceva allor m'- increbbe, E pentuto e confesso mi rendei , Ahi miser lasso!
Sayfa 246 - Chè l' ardor santo, ch' ogni cosa raggia, Nella più simigliante è più vivace. Di tutte queste cose s' avvantaggia L' umana creatura, e, s' una manca, Di sua nobilità convien che caggia. Solo il peccato è quel che la disfranca, E falla dissimile al Sommo Bene, Per che del lume suo poco s...
Sayfa 254 - Questa picciola stella si correda de' buoni spirti che son stati attivi, perché onore e fama li succeda: e quando li disiri poggian quivi, sì disviando, pur convien che i raggi del vero amore in su poggin men vivi. Ma nel commensurar di nostri gaggi col merto è parte di nostra letizia, perché non li vedem minor né maggi.
Sayfa 155 - Ciò che non muore e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella Idea Che partorisce, amando, il nostro Sire; Chè quella viva Luce che si mea 55 Dal suo Lucente, che non si disuna Da lui, nè dall...