PARTE PRIMA. ALTRE RIME SPETTANTI ALLA VITA NUOVA. SONETTO I. GUIDO, vorrei che tu e Lapo ed io E messi in un vascel, ch'ad ogni vento E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch'è sul numero del trenta, Con noi ponesse il buono incantatore: E quivi ragionar sempre d'amore; E ciascuna di lor fosse contenta, Siccome io credo che sariamo noi. SONETTO II. Di donne io vidi una gentile schiera Dagli occhi suoi gittava una lumiera, Credo che in ciel nascesse esta soprana, E venne in terra per nostra salute: Dunque beata chi l'è prossimana. SONETTO III. Onde venite voi così pensose? Ditemel, s'a voi piace, in cortesia : Ch'i' ho dottanza che la donna mia Non vi faccia tornar così dogliose. Deh! gentil donne, non siate sdegnose, Avvegnachè gravoso m'è l'udire: |