Studj di filologia romanza, 8. cilt

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E. Loescher & Company, 1901

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Popüler pasajlar

Sayfa 314 - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle, ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
Sayfa 321 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 314 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli o sua cara consorte, di dolcezza empie il ciclo e le campagne con tante note si pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non o di chi mi lagne che 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve è inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
Sayfa 354 - Ciel gli avea' dat' ali Per le cose mortali , Che son scala al Fattor, chi ben l'estima...
Sayfa 320 - ... maravigliar l'etterno sire, sì che dolce disire lo giunse di chiamar tanta salute; e fella di qua giù a sé venire, perché vedea ch'està vita noiosa non era degna di sì gentil cosa.
Sayfa 311 - Giove s'allegra di mirar sua figlia; l'aria e l'acqua e la terra è d'amor piena; ogni animai d'amar si riconsiglia. Ma per me, lasso, tornano i più gravi sospiri, che del cor profondo tragge quella ch'ai ciel se ne portò le chiavi...
Sayfa 329 - 1 cielo ha forza in noi Quant'alcun crede, fu sotto ch'io nacqui, E fera cuna dove nato giacqui, E fera terra ov'e pie...
Sayfa 286 - Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avolgea, e '1 vago lume oltra misura ardea di quei begli occhi ch'or ne son si scarsi; e '1 viso di pietosi color farsi, non so se vero o falso, mi parca: i' che l'esca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di subito arsi?
Sayfa 356 - ... mille miei mali un non sapea; e per saperlo pur quel che n'avvenne for avvenuto, ch'ogni altra sua voglia era a me morte ed a lei fama rea. Or tu, Donna del ciel, tu nostra Dea, se dir lice e...
Sayfa 278 - Onde s' alcun bel frutto Nasce di me, da voi vien prima il seme. Io per me son quasi un terreno asciutto, Colto da voi; e '1 pregio è vostro in tutto.

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