The History of Early Italian Literature to the Death of Dante

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G. Bell, 1901 - 414 sayfa

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Popüler pasajlar

Sayfa 230 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti E vedea (che parean pioggia di manna) Gli angeli che tornavan suso in cielo, Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osannai E s' altro avesser detto, a voi dire' lo. Allor diceva Amor: 'Più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace.
Sayfa 325 - Si di Parnaso, o bevve in sua cisterna, Che non paresse aver la mente ingombra, Tentando a render te qual tu paresti Là, dove armonizzando il ciel t...
Sayfa 309 - Thine agonies, Francesca, Sad and compassionate to weeping make me. But tell me, at the time of those sweet sighs, By what and in what manner Love conceded, That you should know your dubious desires?
Sayfa 357 - Sonnets, Triumphs, and other Poems. Translated into English Verse by various Hands. With a Life of the Poet by Thomas Campbell. With Portrait and 15 Steel Engravings. 5*.
Sayfa 322 - Benedictiis qui venis, e fior gittando di sopra e d" intorno, manìlins o date lilia flenis. Io vidi già nel cominciar del giorno, la parte orientai tutta rosata, e l'altro ciel di bel sereno adorno; e la faccia del sol nascere ombrata, si che per temperanza di vapori, l'occhio la sostenea lunga fiata.
Sayfa 357 - The Inferno. A Literal Prose Translation, with the Text of the Original printed on the same page. By John A. Carlyle, MD 5*. — The Purgatorlo. A Literal Prose Translation, with the Text printed on the same page.
Sayfa 321 - Twas now the hour that turneth back desire In those who sail the sea, and melts the heart, The day they've said to their sweet friends farewell, And the new pilgrim penetrates with love, If he doth hear from far away a bell That seemeth to deplore the dying day...
Sayfa 222 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 229 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi laudare Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova.
Sayfa 261 - Ch' io sarò in vita, s' io vivessi sempre. Versan le vene le fumifere acque Per li vapor, che la terra ha nel ventre, Che d' abisso gli tira suso in alto, Onde '1 cammino al bel giorno mi piacque; Che ora è fatto rivo, e sarà, mentre Che durerà del verno il grande assalto : La terra fa un suol che par di smalto, E...

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