Sayfadaki görseller
PDF
ePub

il resto, << fu quelli che spuose la Retorica di Tullio », e quindi lo schifiltoso amico di Cino non avrebbe potuto tacciarlo anche ora di « plebeo »:

Io Brunetto Latino,

Che vostro in ongne guisa

Mi son sanza divisa,

A voi mi rachomando 1.

La necessità, addotta dal poeta, con la scusa di chiedere scusa del mettere il proprio nome tra le altre note, non ha, a parer mio, che una ragione puramente stilistica. La sua arte così schiva ed austera (Purg. XXXIII, 141) non gli consentiva di abusare d'un motivo o di ripetere una medesima situazione drammatica. E come egli non proferisce che una volta sola innanzi a un'anima, a Forese, il nome adorato della donna sua '; come non presenta che solo due volte Virgilio: così, non si fa chiamare per nome che soltanto una volta . Bea

1 Tesoretto, v. 70 ss.; e cfr. v. 1133: « fi' di Latino », e 1183: « or va mastro Brunetto. Cfr. ancora Tresors, p. 102: « et avec els en fu chacié maistres Brunez Latin »; 46: « de ce doit maistres Brunez Latins savoir la verité ; 575: « en cette derraine partie veult monstrer Brunez Latins. Chi sa che Dante, nell'Inf. XV, 32, non abbia inteso di contraffare quest'abitudine bonaria di Brunetto, di chiamarsi così spesso per nome e cognome, facendogli dire: Se Brunetto Latini un poco teco Ritorna indietro....» ! Cfr. pure BARBERINO, nel proemio del Reggimento: << Io oe un fedel servo: Franciesco ànnome; nacque innuna selva C'à nome Barberino ». Pei cantori di piazza, cfr. RAJNA, Il serventese del Maestro di tutte le arti, in Zeitschr. f. rom. Phil., V.

2 Cfr. D'ANCONA, Beatrice; Pisa 1889, p. 19-22.

3 Veramente qualcuno degli antichi (PIETRO, il BOCCACCIO, il BUTI, il LANDINO) vorrebbe leggere il nome del poeta anche in quel luogo del Par. (XXXVI, 103 ss.) dove Adamo gli dice:

Senz'essermi profferta,

Dante, la voglia tua, discerno meglio

Che tu qualunque cosa t'è più certa.

Ma il maggior numero dei codici e le migliori stampe leggon molto meglio: << Senz'essermi profferta Da te la voglia tua» (cfr. E. MOORE, Contribu tions to the textual criticism of the D. C.; Cambridge 1889). Dei moderni, il solo WITTE ha preferita quella lezione, perchè la meno perspicua! — Il BOCCACCIO almanaccava: « L'altra persona, alla quale nominar si fa, è Adamo

[ocr errors]

DANTE, PERCHÈ VIRGILIO.....

65 trice stessa non lo indica a Virgilio che come l'amico suo, il suo fedele, quei che l'a mò tanto; e Virgilio non lo chiama che figliuolo, come fa anche Brunetto; e Ciacco e Cavalcante e Casella e Forese, o evitano di nominarlo o, come nel caso di Omberto Aldobrandeschi (Purg. XI, 76: << E videmi e conobbemi e chiamava »), lo nominano, ma il poeta schiva di riferirne esattamente le parole. Più soave che sulle bocche di tutti loro, il suo nome sarebbe risonato sulle labbra di lei, cresciuta di bellezza e virtù. Da tanti anni quella cara voce non era più pervenuta al suo orecchio; e la prima parola che ora ne risente pronunziare è il nome suo, associato a quello di lei:

Dante, perchè Virgilio se ne vada,

Non pianger anco......

Guardami ben: ben son, ben son Beatrice:

dolce sospiro forse d'un'intimità che in terra non fu possibile mai! E non è il significato del nome, il preteso sottinteso epigrammatico, che commuove l'estasia to poeta; è bensì il suon del nome. E appunto perchè egli possa più a lungo e con maggiore intensità gustar tutto l'incanto che la divina voce gli schiudeva, e perchè i lettori comprendano essi pure come l'impressione prodotta dal sentirsi chiamare per nome da lei sia necessaria a bene intendere la nuova situazione drammatica, il poeta s'indugia in quell' inciso, che direi quasi una tardiva reticenza.

nostro primo padre, al quale fu conceduto da Dio di nominare tutte le cose create; e perchè si crede lui averle degnamente nominate, volle Dante, essendo da lui nominato, mostrare che degnamente quel nome imposto gli fosse, con la testimonianza di Adamo; la qual cosa fa nel canto XXVI del Paradiso, là dove Adamo gli dice: Dante, la voglia tua....». E il BUTI: Et appresso si fa nominare ad Adam primo nostro padre, lo quale fu nominatore di tutte le cose secondo la loro proprietade, datali da Dio la sapienza di ciò; e questo appare nel XXVI della terza cantica, ove dice: Dante, la voglia tua.....

SCHERILLO, Biografia di Dante.

[ocr errors]

5

IL COGNOME ALIGHIERI

I.

A ben più larga disputa ha dato occasione il cognome di Dante. Come s'ha esso a scrivere: Alighieri o Allighieri o Allaghieri? Scrisse nella prima maniera la Crusca (1595), e d'allora codesta grafia divenne d'uso quasi generale; propugnarono la seconda il Pelli (1758), lo Scolari (1841) e il Torri (1852); si fece banditore e paladino della terza Vittorio Imbriani. I documenti, citati alla spicciolata, danno ragione un po' a tutti. Ma ei conviene invece farne un esame per quanto è possibile completo e spregiudicato.

Così nello spoglio strozziano, come nell'estratto comunicato al compilatore delle Delizie, dell'atto di vendita del 1283, il cognome di Dante è scritto d'Alighieri1. — Nell'atto di procura del 1291: Dante quond. Allaghieri. Nell'istrumento di mutuo del 1297: Dantes et Franciscus fratres et filii q. Alagherii de Aligheriis. Nella condanna pronunziata nel 1302 da Cante Gabrielli: Dantem Allagherii“. -Negli atti consiliari, quasi processi verbali distesi sotto gli occhi di Dante medesimo, del 1295, 1296 e 1301, costantemente: Dante Alagherii5. Nell'istrumento di San Gemi

[blocks in formation]

4 Delizie, X, 94; DEL LUNGO, Esilio, 87.

5 Bull. Soc. Dant., a. s., X-XI, 13 e 23; FRATICELLI, Vita, 135-8; IMBRIANI, Studi, 238, 131, 132, 134, 135.

COME SI TROVA SCRITTO

gnano (1299): Dantem de Allegheriis.

67

Nella nomina

a soprastante dei lavori per la via San Procolo (1301): Dante de Allagherijs. - Nella condanna del 27 gennaio 1302: Dante Alleghieri3. · E nell'altra del 10 marzo: Dantem Allighierii. - Nella Riforma di Baldo d'Aguglione del 2 settembre 1311: Dante Alleghierii5. Nel bando del 6 Nel testamento

[ocr errors]

novembre 1315: Dantem Adhegheriio.

della suocera (1315): Dantis Aligherii".

[ocr errors]

12

[ocr errors]
[ocr errors]

-

[ocr errors]

Inoltre, nel libro di Montaperti (1260): Burnettus Bellincionis Alagherii e Burnettus de Alagheriis o Alagherii. Tra i Consiglieri del 1278: Brunetlus de Aligeri. Nelle matricole dell'Arte di Calimala, al 1237: Gualfreduccius f. Belli Allaghieri 10. In un atto del 1255: Bellus Alag hieri11. In un altro del 1269: Gherardus f. Bellincionis Alagerii 12. — Il quale, in una pergamena del 1277, è designato: Gerardum Alagerii 13. Nell'estimo del 1266: Belli Alaghieri. In una carta del 1309: Francischo Allagherii. Nell'istrumento di vendita del 1320: Francesco q. Allagherii e Tana q. Allegherii 15.- In un altro del 1322: Francischus olim Alagherii de Alagheriis 16. In un contratto del 1323: Piero filio olim Dantis Alagherii. - Nel compromesso del 1332: Fr. olim Alagherii de Alagheriis et filios olim Dantis Alagherii de Alag heriis 18. In altre carte del 1332: Dantis de Alleghieriis, Fr. olim Aleghierii de Alleghieriis, filii q. Alagherii de Alagheris 19. Nell'atto di compera del 1333: Fr. ol.

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

1 Delizie, XII, 257; e BIAGI e PASSERINI, Cod. diplom. dant., fasc. I. 2 IMBRIANI, Studi, 145. 3 DEL LUNGO, Esilio, 99.

5

8

Ib., 138. 6 Ib., 149.

Ediz. Paoli, p. 15 e 93. 9 Delizie, IX, 54.

[blocks in formation]

11 Ibid. 13 Ibid. 13 Ib., 66.
16 Bull. Soc. Dant., a. s., VIII, 10.
19 Bull. Soc. Dant., a. s., VIII, 13,

15 Ib., 83.

18 Ib., 86 ss.

Alleghierii de Alleghieriis 1. - Nella procura del 1333: Domina Gemma vidua, uxor olim Dantis Allegherii'. -Nella reintegra del 1342: Dante q. Alagherii. Nella pace del 1342: illorum de Allegheriis, Fr. q. Allegherii, Dantis Allegherii. - Negli atti matrimoniali di Jacopo, del 1346 e 1350: Jacobo olim Dantis Allegherii e D. Alleghierii. Nello Stanziamento dei Capitani d'Or San Michele in favore di Suor Beatrice (1350): Dante Alleghieri. Nell'estimo del 1351 e 1355: Gabriellus Dan

tis Aleghierii e D. Alleghieri'.- Ecc. ecc.

Ce n'è, come si vede, per tutti i gusti. E suppergiù la stessa varietà si trova nei contemporanei, sia poi essa dovuta agli scrittori o ai loro copisti. Così, nei sonetti di Forese: figliuol d'Allaghieri e trovai Alaghier. In quelli di Cecco Angiolieri: Dante Allag hier e Alighier. In un anonimo: D. Alleghieri. -Nel Barberino: D. Arigherii. - Nel Pucci, secondo alcuni codici: Alleghieri, secondo altri: Alighieris. - Nella Cronica del Villani: Alleghieri o Allighieri o Alighieri. - E sarebbe impresa disperata tener dietro ai chiosatori e alla vicenda delle loro chiose. Noto soltanto, in Jacopo: Allighieri o Alighieri, e Alaghieri 10. In Pietro: Allegherii o Alagherii o Alegerii, e Alagerii, De Andalgeriis, Aluagerii". In Ser Graziolo: Alighieri o Allegherii 12. Nel Lana:

[blocks in formation]

3 FRATICELLI, 44; e DEL LUNGO, Esilio, 158.*

4

IMBRIANI, Centiloquio, 14.

5 IMBRIANI, Studi, 533 e 535.

6 PELLI, Memorie, 45; e cfr. DEL LUNGO, Esilio, 161.

7 IMBRIANI, Studi, 422, 423 e 424.

8 IMBRIANI, Centiloquio, 54.

9 IMBRIANI, Studi, 25-26.

10 Rocca, Di alcuni commenti; 2, 8 e 32; 34.

11 ROCCA, 388, 408, 409. Bull. Soc. Dant., a. S., V-VI, 48-9;

[blocks in formation]
« ÖncekiDevam »