Saggio critico sul PetrarcaA. Morano, 1883 - 319 sayfa |
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Sayfa 40
... chiama idealizzare le cose . Quelli che per tema di offendere la realtà ti dànno le cose nude e crude e così come appariscono all'idiota , non hanno il sentimento e l'intelligenza della natura . Ciascun vede che l'ideale così nelle sua ...
... chiama idealizzare le cose . Quelli che per tema di offendere la realtà ti dànno le cose nude e crude e così come appariscono all'idiota , non hanno il sentimento e l'intelligenza della natura . Ciascun vede che l'ideale così nelle sua ...
Sayfa 50
... chiama con romano disprezzo i barbari . Tenutosi lontano dalle gare municipali , ebbe co- scienza chiarissima dell'unità nazionale , nè alcuno ha fatto sonar più alto il nome d'Italia : e a rifarla benedisse a Cola da Rienzo , e non ...
... chiama con romano disprezzo i barbari . Tenutosi lontano dalle gare municipali , ebbe co- scienza chiarissima dell'unità nazionale , nè alcuno ha fatto sonar più alto il nome d'Italia : e a rifarla benedisse a Cola da Rienzo , e non ...
Sayfa 56
... chiama Enzo , Federico II , Pier delle Vigne , Guido Cavalcanti , e l'amata è talora una forosetta , è l'umile Mandetta . Sicchè quel sentimento è tras- formato in una specie di adorazione platonica , nella adorazione della donna come ...
... chiama Enzo , Federico II , Pier delle Vigne , Guido Cavalcanti , e l'amata è talora una forosetta , è l'umile Mandetta . Sicchè quel sentimento è tras- formato in una specie di adorazione platonica , nella adorazione della donna come ...
Sayfa 96
... chiama la contraddizione del Pe- trarca , un ondeggiamento di volontà di un essere debole , cosa contraria al senso comune , ma piena di senso poetico . Un contadino col suo grosso buon senso gli avrebbe detto : vuoi , o non vuoi ? se ...
... chiama la contraddizione del Pe- trarca , un ondeggiamento di volontà di un essere debole , cosa contraria al senso comune , ma piena di senso poetico . Un contadino col suo grosso buon senso gli avrebbe detto : vuoi , o non vuoi ? se ...
Sayfa 99
... chiama Laura o Beatrice . La donna del medio evo o è rozza materia di piacere , frutto di plebea barbarie , o è concezione metafisica e re- ligiosa ; o è terra , o è Dea . La Dea non ha preso le spoglie dell ' umanità , mescolatasi in ...
... chiama Laura o Beatrice . La donna del medio evo o è rozza materia di piacere , frutto di plebea barbarie , o è concezione metafisica e re- ligiosa ; o è terra , o è Dea . La Dea non ha preso le spoglie dell ' umanità , mescolatasi in ...
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Sayfa 227 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 85 - Nel vano immaginare ov' io entrai : Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed...
Sayfa 59 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Veramente siam noi polvere ed ombra; Veramente la voglia è cieca e 'ngorda; Veramente fallace è la speranza.
Sayfa 81 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi laudare Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave, pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 134 - Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 103 - Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non vide, come soavemente ella gli gira; non sa come Amor sana e come ancide chi non sa come dolce ella sospira e come dolce parla e dolce ride.
Sayfa 71 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero; ed ardo, e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; . E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio. Tal m' ha in prigion, che non m'apre né serra ; Né per suo mi riten , né scioglie il laccio; E non m...
Sayfa 85 - E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 90 - Generai io costei, che m' è da lato, E che s' asciuga con la treccia bionda : Questo mio bel portato, Mirando sé nella chiara fontana, Generò questa che m' è più lontana. Fenno i sospiri Amore un poco tardo : E poi con gli occhi molli, Che prima furon folli, Salutò le germane sconsolate...