Saggio critico sul PetrarcaA. Morano, 1883 - 319 sayfa |
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Sayfa 86
... venir sì sfigurate , Chè ' l cor mi trema di vederne tanto . Se ' tu colui ch ' hai trattato sovente Di nostra donna , sol parlando a nui ? Gli Angeli che tornavan suso in cielo , Ed una nuvoletta avean davanti , Dopo la qual gridavan ...
... venir sì sfigurate , Chè ' l cor mi trema di vederne tanto . Se ' tu colui ch ' hai trattato sovente Di nostra donna , sol parlando a nui ? Gli Angeli che tornavan suso in cielo , Ed una nuvoletta avean davanti , Dopo la qual gridavan ...
Sayfa 137
... venir manco . Indi traendo poi l'antico fianco Per l'estreme giornate di sua vita , Quanto più può , col buon voler s ' aita , Rotto dagli anni , e dal cammino stanco . E viene a Roma , seguendo il desio , Per mirar la sembianza di ...
... venir manco . Indi traendo poi l'antico fianco Per l'estreme giornate di sua vita , Quanto più può , col buon voler s ' aita , Rotto dagli anni , e dal cammino stanco . E viene a Roma , seguendo il desio , Per mirar la sembianza di ...
Sayfa 138
... venir manco , che è partire e morire , come se la casa dovesse restare sempre vota di lui , come se temessero di non vederlo più . Eccolo in cam- mino . Il suo fianco è antico , grave d'anni , il suo camminare è un trascinare , trarre l ...
... venir manco , che è partire e morire , come se la casa dovesse restare sempre vota di lui , come se temessero di non vederlo più . Eccolo in cam- mino . Il suo fianco è antico , grave d'anni , il suo camminare è un trascinare , trarre l ...
Sayfa 149
... venir seco . Ma se'l Latino e ' l Greco Parlan di me dopo la morte , è un vento : Ond ' io , perchè pavento Adunar sempre quel ch ' un ' ora sgombre , Vorre ' il vero abbracciar , lassando l'ombre . Ma quell ' altro voler , di ch ' i ...
... venir seco . Ma se'l Latino e ' l Greco Parlan di me dopo la morte , è un vento : Ond ' io , perchè pavento Adunar sempre quel ch ' un ' ora sgombre , Vorre ' il vero abbracciar , lassando l'ombre . Ma quell ' altro voler , di ch ' i ...
Sayfa 168
... venir men ! che ' n lor presenza M ' è più caro il morir , chè ' l viver senza . Dunque , ch'i ' non mi sfaccia , Si frale oggetto a sì possente foco , Non è proprio valor che me ne scampi : sonetti . Questa poesia non si riferisce a ...
... venir men ! che ' n lor presenza M ' è più caro il morir , chè ' l viver senza . Dunque , ch'i ' non mi sfaccia , Si frale oggetto a sì possente foco , Non è proprio valor che me ne scampi : sonetti . Questa poesia non si riferisce a ...
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Sayfa 227 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 85 - Nel vano immaginare ov' io entrai : Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed...
Sayfa 59 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Veramente siam noi polvere ed ombra; Veramente la voglia è cieca e 'ngorda; Veramente fallace è la speranza.
Sayfa 81 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi laudare Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave, pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 134 - Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 103 - Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non vide, come soavemente ella gli gira; non sa come Amor sana e come ancide chi non sa come dolce ella sospira e come dolce parla e dolce ride.
Sayfa 71 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero; ed ardo, e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; . E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio. Tal m' ha in prigion, che non m'apre né serra ; Né per suo mi riten , né scioglie il laccio; E non m...
Sayfa 85 - E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 90 - Generai io costei, che m' è da lato, E che s' asciuga con la treccia bionda : Questo mio bel portato, Mirando sé nella chiara fontana, Generò questa che m' è più lontana. Fenno i sospiri Amore un poco tardo : E poi con gli occhi molli, Che prima furon folli, Salutò le germane sconsolate...