Poesie e prose di Giacomo LeopardiA. Salani, 1902 - 388 sayfa |
Kitabın içinden
20 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 31
... i pregi di chi fu virtuoso . ( 4 ) . Reco quello che posso , cioè il mio canto . ( 5 ) . U ' , dove . Sedendomi fra voi , dove lavorate con lo scalpello . Torna ad apostrofare gli scultori . O dell'etrusco metro inclito padre , ( 1 ) Se 31.
... i pregi di chi fu virtuoso . ( 4 ) . Reco quello che posso , cioè il mio canto . ( 5 ) . U ' , dove . Sedendomi fra voi , dove lavorate con lo scalpello . Torna ad apostrofare gli scultori . O dell'etrusco metro inclito padre , ( 1 ) Se 31.
Sayfa 43
... Torna torna fra noi , sorgi dal muto E sconsolato avello , Se d'angoscia sei vago , o miserando Esempio di sciagura . Assai da quello Che ti parve sì mesto e sì nefando , È peggiorato il viver nostro . ( 4 ) O caro , Chi ti compiangeria ...
... Torna torna fra noi , sorgi dal muto E sconsolato avello , Se d'angoscia sei vago , o miserando Esempio di sciagura . Assai da quello Che ti parve sì mesto e sì nefando , È peggiorato il viver nostro . ( 4 ) O caro , Chi ti compiangeria ...
Sayfa 45
... Torna a dire al Mai . ( 2 ) . L'antico error , cioè quella religione superstiziosa che governava la famiglia Leopardi . Ermo lido , Recanati . ( 3 ) . L'obbrobriosa etate cc . I tempi malvagi fan da maestri , insegnano . Impara per ...
... Torna a dire al Mai . ( 2 ) . L'antico error , cioè quella religione superstiziosa che governava la famiglia Leopardi . Ermo lido , Recanati . ( 3 ) . L'obbrobriosa etate cc . I tempi malvagi fan da maestri , insegnano . Impara per ...
Sayfa 115
... torna Primavera giammai , non torna amore . Ogni giorno sereno , ogni fiorita Piaggia ch'io miro , ogni goder ch'io sento Dico : Nerina or più non gode ; i campi , L'aria non mira . Ahi ! tu passasti , eterno Sospiro mio , passasti : e ...
... torna Primavera giammai , non torna amore . Ogni giorno sereno , ogni fiorita Piaggia ch'io miro , ogni goder ch'io sento Dico : Nerina or più non gode ; i campi , L'aria non mira . Ahi ! tu passasti , eterno Sospiro mio , passasti : e ...
Sayfa 121
... Torna il lavoro usato . L'artigiano a mirar l'umido cielo , Con l'opra in man , ( 1 ) cantando , Fassi in su l'uscio ; a prova Vien fuor la femminetta a côr dell'acqua Della novella piova ; ( 2 ) E l'erbaiuol rinnova Di sentiero in ...
... Torna il lavoro usato . L'artigiano a mirar l'umido cielo , Con l'opra in man , ( 1 ) cantando , Fassi in su l'uscio ; a prova Vien fuor la femminetta a côr dell'acqua Della novella piova ; ( 2 ) E l'erbaiuol rinnova Di sentiero in ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affanni alcuna allor Alsi amore anco Angelo Mai animo antico anzi appo assai bella canto caro certo ch'a ch'io chè cielo colla compagnia conforto cotesto credo desiderio desio dice diletto Divina Commedia dolce dolore donna Erebo Eretteo età eterno fanciullo Farfarello fato felice Foresi genere gente Giacomo Leopardi Giapeto Giordani giorno Giove gran immortali infelice Intaminato Intendi l'uomo lascia leggi Leopardi lettera lieta lodi luna lungo maggiore Malambruno male medesi medesimo mente Mira misero mondo mortal morte natura niuno notte nuova occhi Ormuzd parla passato Passeggere passero solitario patria pensiero persone petto piacere piaggia pianto Pietro Giordani Plotino poco poeta possa prole Prometeo proprio ragione Recanati Salani Sallustio sento sieno sogno sospirar speme spento speranza spirto stima stra sventura Tasso Teresa Fattorini terra Tessaglia torna tristo trova umana uomini uomo vano vede veggo vero vidi virtù vivere volte
Popüler pasajlar
Sayfa 115 - L'antico amor. Se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo, infra me stesso Dico: o Nerina, a radunanze, a feste Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Sayfa 108 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 53 - ... barbari cavalli prepara il fato, e dalle selve ignude cui l'Orsa algida preme, a spezzar le romane inclite mura chiama i gotici brandi; sudato, e molle di fraterno sangue, Bruto per l'atra notte in erma sede, fermo già di morir, gl'inesorandi numi e l'averno accusa, e di feroci note invan la sonnolenta aura percote.
Sayfa 77 - E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.
Sayfa 75 - Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 166 - Sovente in queste rive, Che, desolate, a bruno Veste il flutto indurato, e par che ondeggi, Seggo la notte; e su la mesta landa In purissimo azzurro Veggo dall'alto fiammeggiar le stelle, Cui di lontan fa specchio II mare, e tutto di scintille in giro Per lo vóto seren brillare il mondo.
Sayfa 77 - Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 116 - CHE fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli?
Sayfa 123 - La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba ; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al di di festa, il petto e il crine.
Sayfa 78 - Questo dì fu solenne: or da' trastulli prendi riposo; e forse ti rimembra in sogno a quanti oggi piacesti, e quanti piacquero a te: non io, non già, ch'io speri, al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo quanto a viver mi resti, e qui per terra mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi in così verde etate!