Pensieri sull'allegoria della Vita nuova di Dante: opera postumaL.S. Olschki, 1896 - 438 sayfa |
Kitabın içinden
13 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 174
... signoreggia , natural- mente ama l'andare in giù ; però , quando in su muove , lo suo corpo più s'affatica . Per la seconda natura del corpo misto ama lo luogo della sua generazione , e an- cora lo tempo ; e però ciascuno naturalmente è ...
... signoreggia , natural- mente ama l'andare in giù ; però , quando in su muove , lo suo corpo più s'affatica . Per la seconda natura del corpo misto ama lo luogo della sua generazione , e an- cora lo tempo ; e però ciascuno naturalmente è ...
Sayfa 199
... signoreggia le sue passioni . Per virtù del libero arbitrio l'uomo si parte dagli animali bruti ed è costituito in dignità quasi divina . Il libero arbitrio è la più preziosa delle doti largite da Dio all'uomo . COMMEDIA , Parad . 5. 19 ...
... signoreggia le sue passioni . Per virtù del libero arbitrio l'uomo si parte dagli animali bruti ed è costituito in dignità quasi divina . Il libero arbitrio è la più preziosa delle doti largite da Dio all'uomo . COMMEDIA , Parad . 5. 19 ...
Sayfa 200
... signoreggia l'anima di Dante , e prende sicurtà e signoria sopra Dante , il che può esser propriamente detto di ogni passione ; ma è anche cosa alla quale si è tosto disposata l'anima di Dante , ed è altresì cosa , della quale gli ...
... signoreggia l'anima di Dante , e prende sicurtà e signoria sopra Dante , il che può esser propriamente detto di ogni passione ; ma è anche cosa alla quale si è tosto disposata l'anima di Dante , ed è altresì cosa , della quale gli ...
Sayfa 201
... signoreggia l'anima prima e dopo il consentimento . L'amor terreno signoreggia l'anima . solo appresso il consentimento e solo in virtù del con- sentimento . Quant'è adunque all'amor divino il Poeta vuol dire che l'anima sua ne fa ...
... signoreggia l'anima prima e dopo il consentimento . L'amor terreno signoreggia l'anima . solo appresso il consentimento e solo in virtù del con- sentimento . Quant'è adunque all'amor divino il Poeta vuol dire che l'anima sua ne fa ...
Sayfa 202
... signoreggia l'anima quando ne esclude ogni altro affetto ; ma ciò non ha luogo che negli spiriti beati , che sono fuori di questa vita . Nella quale l'amore divino signoreggia l'anima umana in altro modo non discacciando tutte le altre ...
... signoreggia l'anima quando ne esclude ogni altro affetto ; ma ciò non ha luogo che negli spiriti beati , che sono fuori di questa vita . Nella quale l'amore divino signoreggia l'anima umana in altro modo non discacciando tutte le altre ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
adunque alcuna allegorica allora amore anima animale apparisce appetito appresso avea AVICENNA beatitudine Beatrice naturale Beatrice spirituale bianco BIBBIA bontà di Dio BRUNETTO LATINI buona Canz canzone carità ch'è ch'egli ch'io chè chiama CICERONE cielo Cino da Pistoia colore comandamenti COMMEDIA conoscere CONVITO corpo cotale Cristo cuore di Dante Dante da Maiano dell'anima detto dice divina donna esso esteriori eziandio facoltà fantasia fedele fegato Filosofia Gesù Cristo giorno grazia Guido Cavalcanti Iddio immagine intel intelletto intendere l'amore l'anima l'appetito l'intelletto l'uomo libero arbitrio luogo memoria mente mondo natura nobiltà nove Nuova occhi operazioni Parad parea parlare parole PASQUALIGO passione perfetto perocchè pietà Poeta potenza principio proprio puerizia Purg purpureo ragione riceve RIME salutare salute sangue sanguigno SANT'AGOSTINO sapere sapienza sè medesimo semplice sensibile sensitiva senso sentenza sicchè Signore signoreggia sonetto sonno sostanza spirito trova trovatori umana uomo vedere vero vestita virtù visione volontà vuol dire
Popüler pasajlar
Sayfa 342 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Sayfa 75 - So io eh' el parla di quella gentile, Perocché spesso ricorda Beatrice, Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. § XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 288 - Tale, balbuziendo ancor, .digiuna, Che poi divora, con la lingua sciolta, Qualunque cibo per qualunque luna; E tal, balbuziendo, ama ed ascolta La madre sua, che, con loquela intera, Disia poi di vederla sepolta. Cosi si fa la pelle bianca, nera, Nel primo aspetto, della bella figlia Di quel ch'apporta mane e lascia sera.
Sayfa 196 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, 2O4 L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Sayfa 226 - E poco dopo queste parole, che '1 cuore mi disse con la lingua d'Amore, io vidi venire verso me una gentil donna, la quale era di famosa beltade, e fu già molto donna di questo mio primo amico. E lo nome di questa donna era Giovanna, salvo che per la sua beltade, secondo ch' altri crede , imposto l'era nome Primavera: e cosi era chiamata.
Sayfa 154 - ... l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza gli occhi * * * al termine del suo sommo bene, e però, qualunque cosa vede che paia in sé avere alcuno bene, crede che sia esso.
Sayfa 222 - ... e noi veggiamo molti uomini tanto vili e di sì bassa condizione, che quasi non pare essere altro che bestia: e così è da porre e da credere fermamente, che sia alcuno tanto nobile e di sì alta condizione che quasi non sia altro che angelo.
Sayfa 313 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
Sayfa 149 - Quaggiù, dove l' affetto nostro langue, Mirabil cosa non mi sarà mai : Che là, dove appetito non si torce, Dico nel Cielo, io me ne gloriai. Ben se...
Sayfa 84 - Apri alla verità che viene il petto, E sappi che, sì tosto come al feto L...