Delle opere di Dante Alighieri volume 1 (2).1741 |
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Sayfa 7
... quod dici folet : OMNES SIBI MALLE MELIUS ESSE , QUAM ALTERI . Et illud apud Græcos vul- gatum : φιλεῖ δ ' ἑαυτὸ πλεῖον δείς ουδένα . Et Plato in quinto de Legibus : TouTo - δὲ ἔστιν ὁ λέγουσιν , ὡς φίλος αυτῷ πας άνθρωπος φύσει τέ ἐςὶ ...
... quod dici folet : OMNES SIBI MALLE MELIUS ESSE , QUAM ALTERI . Et illud apud Græcos vul- gatum : φιλεῖ δ ' ἑαυτὸ πλεῖον δείς ουδένα . Et Plato in quinto de Legibus : TouTo - δὲ ἔστιν ὁ λέγουσιν , ὡς φίλος αυτῷ πας άνθρωπος φύσει τέ ἐςὶ ...
Sayfa 208
... quod caucii feu caliculi ac fcy- phi inftar concave fint : jure explofa Haloandri , quam te- mere fecutus eft Meurfius , fententia , exiftimantis , ita nuncupatas , quod in iis cau- cii feu caliculi figura repræ- fentaretur . Nell ...
... quod caucii feu caliculi ac fcy- phi inftar concave fint : jure explofa Haloandri , quam te- mere fecutus eft Meurfius , fententia , exiftimantis , ita nuncupatas , quod in iis cau- cii feu caliculi figura repræ- fentaretur . Nell ...
Sayfa 85
... quod illa ver- fatur , dicimus celeriter attendentes , quod Vulga- rem locutionem appellamus eam , qua infantes ad- fuefiunt ab adfiftentibus , cum primitus diftinguere voces incipiunt : vel quod brevius dici poteft , Vul- F 3 ga ...
... quod illa ver- fatur , dicimus celeriter attendentes , quod Vulga- rem locutionem appellamus eam , qua infantes ad- fuefiunt ab adfiftentibus , cum primitus diftinguere voces incipiunt : vel quod brevius dici poteft , Vul- F 3 ga ...
Sayfa 87
... quod nempe facere Natura abhor- ret . Si etenim perfpicaciter confideramus , quid cum loquimur intendamus , patet , quod nihil aliud quam noftrae mentis enucleare aliis conceptum . Cum igitur Angeli ad pandendas gloriofas eorum conce ...
... quod nempe facere Natura abhor- ret . Si etenim perfpicaciter confideramus , quid cum loquimur intendamus , patet , quod nihil aliud quam noftrae mentis enucleare aliis conceptum . Cum igitur Angeli ad pandendas gloriofas eorum conce ...
Sayfa 89
... quod cum de his , quae neceffaria funt ad bene effe tractamus , eos praeterire debemus , cum divinam curam perverfi expectare noluerunt . Vel fecundo ; & melius , quod ipfi Daemones ad ma- nifeftandam inter fe perfidiam fuam non ...
... quod cum de his , quae neceffaria funt ad bene effe tractamus , eos praeterire debemus , cum divinam curam perverfi expectare noluerunt . Vel fecundo ; & melius , quod ipfi Daemones ad ma- nifeftandam inter fe perfidiam fuam non ...
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acciocchè adunque affai alcuna Amore anima appreffo avegna avvegnachè biltà Canzone ch'è ch'io chè che'l chiama ciafcuno ciaſcuna Cielo cofe coftei comincia concioffiacofachè confiderare conofcere conviene cotal d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI defiderio dicemo dicimus diffe dimoftra dire diverfi divifione effa effe effere effo falfo falute fanza fapere fcienza fcritto fecondo fecondochè fegue fempre fentenzia fentire fenza fervo fiano ficchè ficcome ficcome dice fiè Filofofo fimile foffe fofpiri folamente fono fopra forfe fottilmente fotto fpirito ftare ftato ftudio fuggetto funt gentil Illuftre intefo intendere l'altro l'anima l'una l'uomo lafciare maffimamente manifefto medefimo mente moffe moftra nafce neceffario nobile nobiliffima noftra occhi paffare parlare parole penfando penfiero perfona perocchè poffono pofto prefente propia quae quafi quam quefta donna quefto Sonetto queſta quod ragione rifponde rime tefto vedere verfi vertù vifo virtù voftra volgare
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Sayfa 151 - I suo aspetto giova: dove è da sapere che lo sguardo di questa donna fu a noi così largamente ordinato, non pur per la faccia, che ella ne dimostra, vedere, ma per le cose che ne tiene celate desiderare ad acquistare.
Sayfa 9 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Sayfa 230 - Veramente è da sapere che noi potemo avere in questa vita due felicitadi, secondo due diversi cammini, buono e ottimo, che a ciò ne menano: l'una è la vita attiva, e l'altra la contemplativa...
Sayfa 258 - Che morte al petto m' ha posto la chiave: Onde , s' io ebbi colpa , Più lune ha volto il Sol, poichè fu spenta; Se colpa muore, perchè 1
Sayfa 47 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 284 - ... o che di pregio porti loda o vanto. E chero a voi col meo canto più saggio che mi deggiate il dol maggio d'Amore 11 qual è, per vostra scienza, nominare: e ciò non movo per quistioneggiare (che già inver' voi so non avria valore), 14 ma per saver ciò ch'eo vaglio e varraggio.
Sayfa 47 - Poi vidi cose dubitose molte Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella...
Sayfa 1 - In quella parte del libro della mia memoria, dinanzi alla quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica, la quale dice: Incipit Vita Nova. Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole, le quali è mio intendimento d' assemprare in questo libello, e se non tutte, almeno la loro sentenzia.
Sayfa 132 - Adunque, ritrovato quello che cercavamo, di» como, che il volgare illustre, cardinale, aulico e » cortigiano in Italia è quello, il quale è di tutte » le città italiane, e non pare che sia di niuna , » col quale i volgari di tutte le città d' Italia si » hanno a misurare, ponderare e comparare.
Sayfa 228 - Canzon, vattene dritto a quella donna che m'ha ferito il core e che m'invola quello ond'io ho più gola, e dàlie per lo cor d'una saetta: che bell'onor s'acquista in far vendetta.