Perché a no la y volse consentir del corpo sone, Lapidata dosia esser de presencia. 168 Sopra quey vegi De mandà sentencia. 172 Daniel profeta ven e dis alore: "Questa sentencia non è iusta, Seniore,. El nono comandamento di obedire: 180 Cescadù se contenti de quel che De j à dato, De Davit propheta e ve voy dire: Al tolse la moier ad un so cavalere; Al ordenò e po sil fi morire. 184 De ye mandò l'angel, e si n'ol fi pentire. Ché un d'i fioli zaziva co la seror, Invers del pader se revolse ancor. Po un cavaler quel Absalon oncisse, 192 Per quel pecato che David comisse. 180 De Davit profeta ve voy dire: La moyer tolse ad un so cavalere; 184 Deo ye mandò l'angel, e ficenol pentire. Un de li fioli zaziva co lla serore, 188 E li altri fradeli s'ol ten a desenore; 179. Zascadù. 185. fil. grando peccato. tribulatio. 187. Ché uno d'i. 188. l'altro. desnor. 189. Se comenzà a move. e. 190. Inverso del pader si se revolse ancora. olzisse. 192. fo per lo peccato. 191. Per uno cavalero che Absalon Davit. E El decimo comandamento obedisel per rasone: Terra, nì vinia, nì bosco, nì masone, 196 Caval, nì pegora, nì bo, nì ronzone! Per invidia Caym oncis Abello, Per invidia i Zudè oncis Cristo bello, Dund e ve prego, Cristo Salvatore: A quey che vif De i dia vita e onore! 1 decimo comandamento obedir per rasone: Non desiderà l'altrì possessione! E molti persone se met in mala via. El decimo comandamento obedisel per rasor 196 Caval, nì bo, nì pegra, nì ronzon! Per invilia Caim ulcis Abel, 194. oltrù. 197-98. Ma de omnia so De decimo precepto. 1) Ms. so. E così pure A. 201. olzis. 208 Colo de Perosa, del presento torvatore, Colo de Perosa, del presento torvatore 1), 208 Da mala mort Cristo ne defenza. Deo Gratias. Amen. 209. pilià legenda. 210. deffenda. 1) Ms. tornacore. E così pure A. NOTE AL TESTO 25. Forse in origine: Chi sperzura biastema ol Creatore. 41-42. Forse: E biastemando, ol padre in brazo l'ava; A so despecto ol damoni y ol tolava, potendosi in brazo essersi ripetuto dal v. precedente (cfr. per forza AL 131). Oppure, con maggiore regolarità ritmica: 44. guardare = Ol damoni de brazo y ol tolava. riguardare' onorare. 58. È da intendere: se le fosse fatto alcuno oltraggio '. 61. ala pare un dippiù. 67. dodes è interpolazione? 83. È da espungere gran? 109-110. Forse: El quinto comandament: no fa morì. 122. E po m'ha l'aria d'una interpolazione. 123. La lezione scanose 'scannossi' è congetturale; ma è la sola che graficamente possa stare a base delle due forme scanoso di LA e stavasse (=*scanase) di B. 133. Forse: Quand l'amalato ven a confessione, ma la congettura APPENDICE. Insieme col Decalogo Gabriele Rosa trovò, nel codice di Bergamo, una Salutacio Virginis Marie, alla quale attribuì l'antichità medesima di quello. Di essa non ho creduto che fosse il caso di occuparmi per ora, quantunque A e L la rechino essi pure, perché condivido pienamente l'opinione del Foerster e del Lorck, che la reputano del sec. XIV. Non sarà però inutile che si riproduca qui un frammento di Bonvesin de Riva, che si legge in L a c. 46 a e in A a c. 33 b. Nello stato deplorevole in che ce lo porgono, esso non gioverà di certo a migliorare la lezione del Bekker 1), ma sarà sicuramente una novella prova della larga popolarità di che goderono, anche fra' Disciplinati, gli scritti del trovadore lombardo, e gioverà forse a far sì che non si trascuri, quindinnanzi, la storia di costoro da quelli che esplorano la più antica letteratura dell'Italia superiore. Lo do secondo A e nella forma stessa che si presenta nell'originale, vale a dire senza dividere i versi per stanza; ché qui, come nel Decalogo, i copisti mostrano della stanza di avere smarrito la coscienza. V. DE B. [Contrasto fra il Corpo e l'Anima, di Bonvesin de Riva] Quiloga contra l'anima si parla el Creator: "O sposa mia carissima, per to purissem amor E' ven dal cel in terra per sofrì dolor, A sofri l'incarg e mort e passio. O sposa mia carissima, no me fa desnor, No fa fal contra mi, sta franca al meo honor; Saviament te rez ch'e' sont ol to senior, Azò che non te sia fadiga combat per me amor. 1) Monatsberichte dell'Accad. di Berlino, 1850-51, febbr. |