Studj di filologia romanza, 8. cilt

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E. Loescher & Company, 1901

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Popüler pasajlar

Sayfa 311 - Se lamentar augelli, o verdi fronde mover soavemente a l'aura estiva, o roco mormorar di lucide onde s'ode d'una fiorita e fresca riva, là Vio seggia d'amor pensoso e scriva; lei che '1 ciel ne mostrò, terra n'asconde, veggio et odo, ed intendo ch'ancor viva di si lontano a' sospir miei risponde : - Deh perché innanzi '1 tempo ti consume?
Sayfa 344 - ... ho veduto tutto il verno prima lo prun mostrarsi rigido e feroce, poscia portar la rosa in su la cima; e legno vidi già dritto e veloce correr lo mar per tutto suo cammino, perire al fine a l'entrar de la foce.
Sayfa 314 - ... n belle donne oneste atti soavi sono un deserto, e fere aspre e selvagge. Quel rosignuol, che sì soave piagne Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo e le campagne con tante note sì pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ho di ch' i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve é inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol...
Sayfa 356 - ... mille miei mali un non sapea; e per saperlo pur quel che n'avvenne for avvenuto, ch'ogni altra sua voglia era a me morte ed a lei fama rea. Or tu, Donna del ciel, tu nostra Dea, se dir lice e...
Sayfa 314 - 1 verno a lato, E '1 di dopo le spalle , ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai , Cosi sapessi il mio simile stato; Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai . I...
Sayfa 289 - Oimè, terra è fatto il suo bel viso, che solea far del cielo e del ben di lassù fede fra noi; l'invisibil sua forma è in paradiso, disciolta di quel velo che qui fece ombra al fior degli anni suoi, per rivestirsen poi un...
Sayfa 327 - Solo e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti; E gli occhi porto, per fuggire, intenti Dove vestigio uman l'arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger delle genti...
Sayfa 320 - ... maravigliar l'etterno sire, sì che dolce disire lo giunse di chiamar tanta salute; e fella di qua giù a sé venire, perché vedea ch'està vita noiosa non era degna di sì gentil cosa.
Sayfa 278 - Onde s' alcun bel frutto Nasce di me, da voi vien prima il seme. Io per me son quasi un terreno asciutto, Colto da voi; e '1 pregio è vostro in tutto.
Sayfa 319 - E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...

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