Poesie

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F. Le Monnier, 1856 - 476 sayfa
 

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Sayfa 170 - Contende. E senza tomba giace il tuo Sacerdote, o Talia, che a te cantando Nel suo povero tetto educò un lauro Con lungo amore, e t'appendea corone ; E tu gli ornavi del tuo riso i canti Che il lombardo pungean Sardanapalo, Cui solo è dolce il muggito de' buoi Che dagli antri abduani e dal Ticino Lo fan d'ozi beato e di vivande.
Sayfa 175 - Però che quando Elettra udì la Parca che lei dalle vitali aure del giorno chiamava a' cori dell'Eliso, a Giove mandò il voto supremo: E se, diceva, a te fur care le mie chiome e il viso 245 e le dolci vigilie, e non mi assente premio miglior la volontà de' fati, la morta amica almen guarda dal cielo onde d'Elettra tua resti la fama.
Sayfa 177 - Ho desunto questo modo di poesia da' Greci i quali dalle antiche tradizioni traevano sentenze morali e politiche presentandole non al sillogismo de* lettori, ma alla fantasia ed al cuore.
Sayfa 163 - Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme che vanno al nulla eterno; e intanto fugge questo reo tempo, e van con lui le torme delle cure onde meco egli si strugge; e mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
Sayfa 176 - Abbraccia terre il gran padre Oceano. E tu onore di pianti, Ettore, avrai Ove fia santo e lagrimato il sangue Per la patria versato, e finché il Sole Risplenderà su le sciagure umane.
Sayfa 286 - Genio che sovrasta tutti gli altri dell'età nostra, siamo in dovere di invocarti, e tu in dovere di soccorrerci, non solo perché partecipi del sangue italiano, e la rivoluzione d'Italia è opera tua, ma per fare che i secoli tacciano di quel Trattato che trafficò la mia patria, insospettì le nazioni e scemò dignità al tuo nome. (6) E' pare che la tua fortuna, la tua fama e la tua virtù te ne abbiano in tempo aperto il campo. Tu ti se...
Sayfa 71 - All'oste ancor parca, quando il gel della rotta entro le navi addensava gli achei, veder sul vallo fra un turbine di dardi Aiace solo fumar di sangue; e ove diruto il muro dava più varco a' teucri, ivi attraverso piantarsi; e al suon de' brandi onde intronato avea l'elmo e lo scudo, i vincitori impaurir...
Sayfa 175 - Fan per diversa gente ir fuggitivo, Me ad evocar gli eroi chiamin le Muse Del mortale pensiero animatrici. Siedon custodi de...
Sayfa 225 - Gioia insieme e pietà ; poiché sonanti Rimembran come il ciel l'uomo concesse Al diletto e agli affanni, onde gli sia Librato e vario di sua vita il volo, E come alla virtù guidi il dolore, E il sorriso e il sospiro errin sul labbro Delle Grazie; ea chi son fauste e presenti, Dolce in core ei s'allegri, e dolce gema.
Sayfa 152 - Che se i tuoi vizi, e gli anni, e sorte rea ti han morto il senno ed il valor di Roma, in te viveva il gran dir che avvolgea regali allori alla servii tua chioma. Or ardi, Italia, al tuo Genio ancor queste reliquie estreme di cotanto impero; anzi il toscano tuo...

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