Della letteratura italiana: esempj e giudizj, 2. ciltG. P. Lauriel, 1858 |
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Sayfa 6
... comune a combattere due pregiudizi , che allora non erano soltanto della plebe , cioè che gli uomini potessero far patti col de- monio ; e che il punto d ' onore esigesse d ' uccidere o farsi uccidere per sostenere una parola , o per ...
... comune a combattere due pregiudizi , che allora non erano soltanto della plebe , cioè che gli uomini potessero far patti col de- monio ; e che il punto d ' onore esigesse d ' uccidere o farsi uccidere per sostenere una parola , o per ...
Sayfa 16
... comune il dire che ciò che è simile , sia lo stesso . Chi è che , veggendo il ritratto di Cesare assai simile , non dica tosto : « Ecco Cesare , egli è desso ? » Che se la simi- litudine , come insegnano gli scolastici , tende all'unità ...
... comune il dire che ciò che è simile , sia lo stesso . Chi è che , veggendo il ritratto di Cesare assai simile , non dica tosto : « Ecco Cesare , egli è desso ? » Che se la simi- litudine , come insegnano gli scolastici , tende all'unità ...
Sayfa 34
... comune con tutti i pastori e con tutte le pecore d ' Arcadia . Ma quando l'Ariosto ha voluto dire la stessa cosa in que ' luoghi del suo poema ove si alza , sfidando Omero ed emulandolo e vincendolo forse , cantò con frasi ben più ...
... comune con tutti i pastori e con tutte le pecore d ' Arcadia . Ma quando l'Ariosto ha voluto dire la stessa cosa in que ' luoghi del suo poema ove si alza , sfidando Omero ed emulandolo e vincendolo forse , cantò con frasi ben più ...
Sayfa 60
... 'opra , Bei parlatori . A noi dà laude il vulgo : Cerca laude comune . Allor fia d'uopo ( 1 ) Non così in fretta Virgilio compose l'Eneide , nė Orazio i Sermoni . Cercar laude vulgar , quando da ' saggi Cercherà laude 60 SETTECENTISTI.
... 'opra , Bei parlatori . A noi dà laude il vulgo : Cerca laude comune . Allor fia d'uopo ( 1 ) Non così in fretta Virgilio compose l'Eneide , nė Orazio i Sermoni . Cercar laude vulgar , quando da ' saggi Cercherà laude 60 SETTECENTISTI.
Sayfa 61
... comune schiera . Se in colto zazzerin damo vagheggia , Misura occhiate , e vezzosetto morde L'orliciuzzin di sue vermiglie labbra , E spesso move in compassati inchini La leggiadria de le affettate lacche , Il nobil cor di maestosa ...
... comune schiera . Se in colto zazzerin damo vagheggia , Misura occhiate , e vezzosetto morde L'orliciuzzin di sue vermiglie labbra , E spesso move in compassati inchini La leggiadria de le affettate lacche , Il nobil cor di maestosa ...
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Sayfa 250 - Sentir, riprese, e meditar: di poco Esser contento : da la meta mai Non torcer gli occhi: conservar la mano Pura e la mente: de le umane cose Tanto sperimentar, quanto ti basti Per non curarle : non ti far mai servo : Non far tregua coi vili : il santo Vero Mai non tradir: né proferir mai verbo, Che plauda al vizio, o la virtù derida.
Sayfa 238 - Sì che sparte le chiome e senza velo Siede in terra negletta e sconsolata, Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria.
Sayfa 224 - Popolate di case e d'oliveti Mille di fiori al ciel mandano incensi: E tu prima, Firenze, udivi il carme Che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco, E tu i cari parenti e l'idioma...
Sayfa 246 - ... monumenti romani , paragonandoli alla piccolezza e nudità di questo sepolcro. Si sente una trista e fremebonda consolazione pensando che questa povertà è pur sufficiente ad interessare e animar la posterità, laddove i superbissimi mausolei, che Roma racchiude, si osservano con perfetta indifferenza per la persona a cui furono innalzati , della quale o non si domanda neppure il nome , o si domanda non come nome della persona ma del monumento.
Sayfa 224 - A egregie cose il forte animo accendono l'urne de' forti, o Pindemonte; e bella e santa fanno al peregrin la terra che le ricetta. Io, quando il monumento vidi ove posa il corpo di quel grande che temprando lo scettro a...
Sayfa 207 - Bella Italia, amate sponde. Pur vi torno a riveder! Trema in petto e si confonde L'alma oppressa dal piacer. Volgi l'onda al mar spedita, O de...
Sayfa 308 - Ma poniamo che tu superando e la prepotenza degli stranieri e la malignità de' tuoi concittadini e la corruzione de' tempi, potessi aspirare al tuo intento; di'? spargerai tutto il sangue col quale conviene nutrire una nascente repubblica? arderai le tue case con le faci della guerra civile? unirai col terrore i partiti? spegnerai con la morte le opinioni? adeguerai con le stragi le fortune? ma se tu cadi tra via, vediti esecrato dagli uni come demagogo, dagli altri come tiranno. Gli amori della...
Sayfa 224 - Ma più beata che in un tempio accolte serbi l'Itale glorie, uniche forse da che le mal vietate Alpi e l'alterna onnipotenza delle umane sorti armi e sostanze t'invadeano ed are e patria e, tranne la memoria, tutto. Che ove speme di gloria agli animosi intelletti rifulga ed all'Italia, quindi trarrem gli auspici. E a questi marmi venne spesso Vittorio ad ispirarsi. Irato a...
Sayfa 225 - ... obblivione da chiunque di noi sa che si deve amare e difendere ed onorare la terra che fu nutrice ai nostri padri ed a noi, e che darà pace e memoria alle nostre ceneri. Io vi esorto alle storie, perché angusta é l'arena degli oratori; e chi omai può contendervi la poetica palma?
Sayfa 151 - ... tribolati asceso. Godi che re non sei; godi che chiusa all'oprar t'è ogni via : loco a gentile, ad innocente opra non v'è: non resta che far torto, o patirlo. Una feroce forza il mondo possiede, e fa nomarsi dritto: la man degli avi insanguinata seminò l'ingiustizia; i padri l'hanno coltivata col sangue; e ornai la terra altra messe non da.