Apologia di Dante: scritta intorno al 1575 dal Padovano Sperone SperoniP. Prosperini, 1865 - 67 sayfa |
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Sayfa 11
... Latini trattato ( sono parole del degno suo biografo , il Forcellini ) ; egli , l'uomo da faccende ( direbbe il Gioberti ) , che sfuggito ai pericoli d'una educazione attinta da ' soli libri o ne ' soli atrii delle scuole , serbando ...
... Latini trattato ( sono parole del degno suo biografo , il Forcellini ) ; egli , l'uomo da faccende ( direbbe il Gioberti ) , che sfuggito ai pericoli d'una educazione attinta da ' soli libri o ne ' soli atrii delle scuole , serbando ...
Sayfa 20
... Latini , che Fiorentini erano Gente avara , invidiosa , e superba . e nel canto 14. del Purg . chiama Fiorentini lupi , siccome volpi i Pisani , e li Aretini botoli . E nel can- to 25. del Paradiso dice : Nemico a ' lupi , che li danno ...
... Latini , che Fiorentini erano Gente avara , invidiosa , e superba . e nel canto 14. del Purg . chiama Fiorentini lupi , siccome volpi i Pisani , e li Aretini botoli . E nel can- to 25. del Paradiso dice : Nemico a ' lupi , che li danno ...
Sayfa 28
... Latini ; il quale essendo Fiorenti- no , scrisse , per meglio fare , in lingua Francese . Dirò due parole del nome di questa opera di Dan- te ; poi discenderò alli particolari delle sue laudi e dei biasimi dati . Dante nel canto 16 ...
... Latini ; il quale essendo Fiorenti- no , scrisse , per meglio fare , in lingua Francese . Dirò due parole del nome di questa opera di Dan- te ; poi discenderò alli particolari delle sue laudi e dei biasimi dati . Dante nel canto 16 ...
Sayfa 41
... Latini Fio- rentino scrisse non Toscano , ma Francese il suo Te- soro , aggiungendo un'altra ragione : ciò fu , che la lingua Francesca era intesa da più persone , che la Toscana ; di che più a basso si parlerà un'altra vol- ta . Dante ...
... Latini Fio- rentino scrisse non Toscano , ma Francese il suo Te- soro , aggiungendo un'altra ragione : ciò fu , che la lingua Francesca era intesa da più persone , che la Toscana ; di che più a basso si parlerà un'altra vol- ta . Dante ...
Sayfa 61
... Latini ed i Greci usano parole simili a queste , che per non essere da noi usate , ma peregrine , non ci offendono come le nostre . Per questo leggendosi che Saturno era nominato Stercurio , e che Laerte sterco- rava i suoi campi , non ...
... Latini ed i Greci usano parole simili a queste , che per non essere da noi usate , ma peregrine , non ci offendono come le nostre . Per questo leggendosi che Saturno era nominato Stercurio , e che Laerte sterco- rava i suoi campi , non ...
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abituato altrui andare Apologia Aristotile Arpie avarizia avea azione bestie biasima Boccaccio Brunetto Brunetto Latini Bulgarini Cacciaguida cantiche canto 17 canto 19 canto 32 canto dello nferno Capaneo Centauri chè che'l poema Cicerone commedia concetto considerazioni costui Dante dice Dante fusse Dante nel canto Dante parla descrive dice male dice nel canto difender Dante dipinga dire dirne divino Poeta Enea Eneide essendo esso Dante Eunoe fare favola fussero Gerion grazia di Dio Guelfo Guido Guido Cavalcanti imita invoca istessa istoria Latini laudi di Beatrice legge nel canto Lenzoni lingua loda lucerna metafore nferno dice nomina Nova opra Padovano Paradiso terrestro parla nel canto parlando di Dante parole peccati peccatore perciocchè Petrarca poema di Dante poeticamente potea Purg Purgatorio radiso ragione scritta Senese simili similitudini sogno sonetti Sperone SPERONE SPERONI spiritali subietto terzetto Toscana Toscano Tusculana Ulisse vede verso viaggio Virgilio virtuoso vizio vocaboli vuol
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Sayfa 16 - E di venire a ciò io studio quanto posso , sì com' ella sa veramente. Sicchè, se piacere sarà di Colui, per cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, spero di dire di lei quello che mai non fu detto d'alcuna. E poi piaccia a Colui eh...
Sayfa 16 - So io eh' el parla di quella gentile, Perocché spesso ricorda Beatrice, Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. § XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 51 - E di subito parve giorno a giorno Essere aggiunto, come quei che puote Avesse il ciel d
Sayfa 22 - Io aveva una corda intorno cinta , E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l' ebbi tutta da me sciolta , Sì come 'l Duca m' avea comandato , Porsila a lui aggroppata e ravvolta; Ond...
Sayfa 31 - Giusti son due, ma non vi sono intesi: Superbia, invidia ed avarizia sono Le tre faville che hanno i cori accesi. 76. Qui pose fine al lagrimabil suono. Ed io a lui: Ancor vo' che m' insegni, E che di più parlar mi facci dono.
Sayfa 63 - ... non è Dante poeta fatto dallo esemplo, ma dalla sua propria ragione ». Mentre la sua idea della poesía, quando si trova a meditarla orgánicamente (v.
Sayfa 32 - ... infernale nel canto primo dello 'nferno, e nel canto 20. dello 'nferno, ove in molti modi...
Sayfa 62 - Francesca è bellissimo: e la leggerezza sua al vento maggior delle altre fa venir voglia a Dante di intender le...
Sayfa 25 - Dante vedremo grandeggiare dinanzi a suoi occhi l'uomo grande in molte arti, capace di aprire una via nuova che dovrà necessariamente essere seguitata. Per cui se lo loda perché teologo, matematico, loico e oratore, ciò che più glielo accosta è il fatto che « Dante meschi le favole gentili con la verità della istoria così sacra, come profana, e che Dante molte volte giuochi per entro i suoi versi ». Questo impegno di far storia, per quanto nasca in lui in rapporto all'idea del valore del...
Sayfa 49 - Dista ed aspetto, non pur visione ; e dice viso, e vidi ; nè quel terzetto Quale è colui, che sognando vede ec. fa creder, che la veduta, vista, ed aspetto di Dante sia vision di sogno ; anzi simigliando la sua veduta al sogno, fa manifesto che la sua veduta è vera, e così simigli il vero al sogno...