Apologia di Dante: scritta intorno al 1575 dal Padovano Sperone SperoniP. Prosperini, 1865 - 67 sayfa |
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... della società , in grembo alla quale erano nati e cresciuti il Poeta ed il poema , alienatasi la Letteratura dal civile ministero , cui nel Trecento adempiva , rilegata dalle case e dalle officine del popolano nelle camere e nei ritrovi ...
... della società , in grembo alla quale erano nati e cresciuti il Poeta ed il poema , alienatasi la Letteratura dal civile ministero , cui nel Trecento adempiva , rilegata dalle case e dalle officine del popolano nelle camere e nei ritrovi ...
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... Alighieri ; onde il Cariero per tale assalto e per i consigli di Sperone s'indusse a publicare la sua Apologia contro le imputazioni del Bulgarini e la Palinodia , nella quale si dimostra l'eccellenza del Poema di Dante , aggiungendosi ...
... Alighieri ; onde il Cariero per tale assalto e per i consigli di Sperone s'indusse a publicare la sua Apologia contro le imputazioni del Bulgarini e la Palinodia , nella quale si dimostra l'eccellenza del Poema di Dante , aggiungendosi ...
Sayfa 23
... di seguirlo nel primo canto ma meglio considerando , e già liberato dalle ... Dante . Esser guidato da Virgilio significa che poetando vuole scrivere ; il che non ... poema di Dante con la guida di Virgilio invoca le Muse : è virtuoso , e ...
... di seguirlo nel primo canto ma meglio considerando , e già liberato dalle ... Dante . Esser guidato da Virgilio significa che poetando vuole scrivere ; il che non ... poema di Dante con la guida di Virgilio invoca le Muse : è virtuoso , e ...
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... Dante in mol- ti luoghi del suo poema si dole di non aver lingua nè ingegno atto a parlar nè del bene , nè del male , che avea veduto : perchè in vero fin al suo tempo non era stata usata la lingua Tosca , se non a parlar di cose basse ...
... Dante in mol- ti luoghi del suo poema si dole di non aver lingua nè ingegno atto a parlar nè del bene , nè del male , che avea veduto : perchè in vero fin al suo tempo non era stata usata la lingua Tosca , se non a parlar di cose basse ...
Sayfa 28
... di parla- re ad Ulisse , Virgilio vuol parlare egli , acciocchè Ulisse Greco non sia schifo del linguaggio Tosco : e Cacciaguida nel canto 15. del Paradiso non parla a Dante se non latino . nè si fida Dante ... poema epico dal fin suo lieto o ...
... di parla- re ad Ulisse , Virgilio vuol parlare egli , acciocchè Ulisse Greco non sia schifo del linguaggio Tosco : e Cacciaguida nel canto 15. del Paradiso non parla a Dante se non latino . nè si fida Dante ... poema epico dal fin suo lieto o ...
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abituato altrui andare Apologia Aristotile Arpie avarizia avea azione bestie biasima Boccaccio Brunetto Brunetto Latini Bulgarini Cacciaguida cantiche canto 17 canto 19 canto 32 canto dello nferno Capaneo Centauri chè che'l poema Cicerone commedia concetto considerazioni costui Dante dice Dante fusse Dante nel canto Dante parla descrive dice male dice nel canto difender Dante dipinga dire dirne divino Poeta Enea Eneide essendo esso Dante Eunoe fare favola fussero Gerion grazia di Dio Guelfo Guido Guido Cavalcanti imita invoca istessa istoria Latini laudi di Beatrice legge nel canto Lenzoni lingua loda lucerna metafore nferno dice nomina Nova opra Padovano Paradiso terrestro parla nel canto parlando di Dante parole peccati peccatore perciocchè Petrarca poema di Dante poeticamente potea Purg Purgatorio radiso ragione scritta Senese simili similitudini sogno sonetti Sperone SPERONE SPERONI spiritali subietto terzetto Toscana Toscano Tusculana Ulisse vede verso viaggio Virgilio virtuoso vizio vocaboli vuol
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Sayfa 16 - E di venire a ciò io studio quanto posso , sì com' ella sa veramente. Sicchè, se piacere sarà di Colui, per cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, spero di dire di lei quello che mai non fu detto d'alcuna. E poi piaccia a Colui eh...
Sayfa 16 - So io eh' el parla di quella gentile, Perocché spesso ricorda Beatrice, Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. § XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 51 - E di subito parve giorno a giorno Essere aggiunto, come quei che puote Avesse il ciel d
Sayfa 22 - Io aveva una corda intorno cinta , E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l' ebbi tutta da me sciolta , Sì come 'l Duca m' avea comandato , Porsila a lui aggroppata e ravvolta; Ond...
Sayfa 31 - Giusti son due, ma non vi sono intesi: Superbia, invidia ed avarizia sono Le tre faville che hanno i cori accesi. 76. Qui pose fine al lagrimabil suono. Ed io a lui: Ancor vo' che m' insegni, E che di più parlar mi facci dono.
Sayfa 63 - ... non è Dante poeta fatto dallo esemplo, ma dalla sua propria ragione ». Mentre la sua idea della poesía, quando si trova a meditarla orgánicamente (v.
Sayfa 32 - ... infernale nel canto primo dello 'nferno, e nel canto 20. dello 'nferno, ove in molti modi...
Sayfa 62 - Francesca è bellissimo: e la leggerezza sua al vento maggior delle altre fa venir voglia a Dante di intender le...
Sayfa 25 - Dante vedremo grandeggiare dinanzi a suoi occhi l'uomo grande in molte arti, capace di aprire una via nuova che dovrà necessariamente essere seguitata. Per cui se lo loda perché teologo, matematico, loico e oratore, ciò che più glielo accosta è il fatto che « Dante meschi le favole gentili con la verità della istoria così sacra, come profana, e che Dante molte volte giuochi per entro i suoi versi ». Questo impegno di far storia, per quanto nasca in lui in rapporto all'idea del valore del...
Sayfa 49 - Dista ed aspetto, non pur visione ; e dice viso, e vidi ; nè quel terzetto Quale è colui, che sognando vede ec. fa creder, che la veduta, vista, ed aspetto di Dante sia vision di sogno ; anzi simigliando la sua veduta al sogno, fa manifesto che la sua veduta è vera, e così simigli il vero al sogno...