The Oxford book of Italian verse: XIIIth century-XIXth centuryJohn Welles Lucas Lucas (St.) Clarendon Press, 1912 - 575 sayfa |
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Sayfa 97
... eterno Sire , Sì che dolce desire Lo giunse di chiamar tanta salute , E fella di quaggiuso a sè venire ; Perchè vedea ch'esta vita noiosa Non era degna di sì gentil cosa . Partissi della sua bella persona Piena di grazia l'anima gentile ...
... eterno Sire , Sì che dolce desire Lo giunse di chiamar tanta salute , E fella di quaggiuso a sè venire ; Perchè vedea ch'esta vita noiosa Non era degna di sì gentil cosa . Partissi della sua bella persona Piena di grazia l'anima gentile ...
Sayfa 126
... eterno lume , Quando mostrai di chiuder , gli occhi apersi . ' 77 xii LI occhi di ch'io parlai sì caldamente , GL GE le braccia e le mani e ' I ' E le braccia e le mani e i piedi e ' l viso Che m'avean sì da me stesso diviso E fatto ...
... eterno lume , Quando mostrai di chiuder , gli occhi apersi . ' 77 xii LI occhi di ch'io parlai sì caldamente , GL GE le braccia e le mani e ' I ' E le braccia e le mani e i piedi e ' l viso Che m'avean sì da me stesso diviso E fatto ...
Sayfa 136
... eterno : Che puoi drizzar , s'io non falso discerno . In stato la più nobil monarchia . Quanta gloria ti fia " Dir : Gli altri l ' aitar giovane e forte ; Questi in vecchiezza la scampò da morte ! ' Sopra monte Tarpeo , canzon , vedrai ...
... eterno : Che puoi drizzar , s'io non falso discerno . In stato la più nobil monarchia . Quanta gloria ti fia " Dir : Gli altri l ' aitar giovane e forte ; Questi in vecchiezza la scampò da morte ! ' Sopra monte Tarpeo , canzon , vedrai ...
Sayfa 142
... eterno , Di questo tempestoso mare stella , D'ogni fedel nocchier fidata guida ; Pon ' mente in che terribile procella I'mi ritrovo , sol , senza governo , Et ho già da vicin l'ultime strida . Ma pur in te l'anima mia si fida ...
... eterno , Di questo tempestoso mare stella , D'ogni fedel nocchier fidata guida ; Pon ' mente in che terribile procella I'mi ritrovo , sol , senza governo , Et ho già da vicin l'ultime strida . Ma pur in te l'anima mia si fida ...
Sayfa 151
... eterno danno : Ma pur che l'alma in Dio si riconforte , El cor che ' n sè medesmo forse è lasso , Che altro ch ' un sospir breve è la morte ? I'aveva già vicin l'ultimo passo , La carne inferma , 151 FRANCESCO PETRARCA.
... eterno danno : Ma pur che l'alma in Dio si riconforte , El cor che ' n sè medesmo forse è lasso , Che altro ch ' un sospir breve è la morte ? I'aveva già vicin l'ultimo passo , La carne inferma , 151 FRANCESCO PETRARCA.
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Sayfa 463 - Libertà vai sognando, e servo a un tempo Vuoi di novo il pensiero, Sol per cui risorgemmo Dalla barbarie in parte, e per cui solo Si cresce in civiltà, che sola in meglio Guida i pubblici fati. Così ti spiacque il vero Dell'aspra sorte e del depresso loco Che natura ci die. Per questo il tergo Vigliaccamente rivolgesti al lume Che il fe...
Sayfa 462 - Le magnifiche sorti e progressive. Qui mira e qui ti specchia, Secol superbo e sciocco, Che il calle insino allora Dal risorto pensier segnato innanti Abbandonasti, e volti addietro i passi, Del ritornar ti vanti, E procedere il chiami.
Sayfa 140 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 441 - Che qui sola di te la ricordanza Trovo, dolcezza mia? Più non ti vede Questa Terra natal : quella finestra, Ond'eri usata favellarmi, ed onde Mesto riluce delle stelle il raggio, È deserta. Ove sei, che più non odo La tua voce sonar, siccome un giorno, Quando soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch 'a me giungesse, il volto Scolorarmi?
Sayfa 127 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 122 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 431 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, Formosissima donna! Io chiedo al ciclo E al mondo: dite dite; Chi la ridusse a tale?
Sayfa 114 - Solo e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti; E gli occhi porto per fuggire intenti Ove vestigio uman l'arena stampi.
Sayfa 138 - 1 fianco , Che memoria dell' opra anco non langue ; Quando , assetato e stanco, Non più. bevve del fiume acqua, che sangue. Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l' erbe sanguigne Di lor vene, ove'1 nostro ferro mise. Or par , non so per che stelle maligne , Che '1 Cielo in odio n...
Sayfa 467 - II suoi ch'io premo; e poi dall'altra parte, Che te signora e fine Credi tu data al Tutto, e quante volte Favoleggiar ti piacque, in questo oscuro Granel di sabbia, il qual di terra ha nome, Per tua cagion, dell'universe cose Scender gli autori, e conversar sovente Co...