The Oxford book of Italian verse: XIIIth century-XIXth centuryJohn Welles Lucas Lucas (St.) Clarendon Press, 1912 - 575 sayfa |
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Sayfa 127
... amasti , E là giuso è rimaso , il mio bel velo . ' Deh perchè tacque et allargò la mano ? Ch ' al suon de ' detti sì pietosi e casti Poco mancò ch'io non rimasi in cielo . 80 ZE 81 XV EFIRO torna , e ' l 127 FRANCESCO PETRARCA.
... amasti , E là giuso è rimaso , il mio bel velo . ' Deh perchè tacque et allargò la mano ? Ch ' al suon de ' detti sì pietosi e casti Poco mancò ch'io non rimasi in cielo . 80 ZE 81 XV EFIRO torna , e ' l 127 FRANCESCO PETRARCA.
Sayfa 152
... suon tristo e basso : " O misero colui che i giorni conta , E pargli l'un mill ' anni , e ' ndarno vive , E seco in terra mai non si raffronta ! E cerca ' l mar e tutte le sue rive ; E sempre un stile , ovunqu ' e ' fosse , tenne ; Sol ...
... suon tristo e basso : " O misero colui che i giorni conta , E pargli l'un mill ' anni , e ' ndarno vive , E seco in terra mai non si raffronta ! E cerca ' l mar e tutte le sue rive ; E sempre un stile , ovunqu ' e ' fosse , tenne ; Sol ...
Sayfa 157
... suon di fischi ; In fino a ' basilischi Seguon l'un l'altro con benigno aspetto ; E i dragoni e l'altre fere belve , Che sono a riguardar sì pien di rischi . Punti d'amore e mischi D'un natural piacer prendon diletto . E così par ...
... suon di fischi ; In fino a ' basilischi Seguon l'un l'altro con benigno aspetto ; E i dragoni e l'altre fere belve , Che sono a riguardar sì pien di rischi . Punti d'amore e mischi D'un natural piacer prendon diletto . E così par ...
Sayfa 208
... suon di novi inusitati accenti . Quale la vite all ' olmo , Et agli armenti il toro , E l'ondeggianti biade ai lieti campi , Tale la gloria e ' l colmo Fostù del nostro coro . Ahi cruda morte , e chi fia che ne scampi , Se con tue ...
... suon di novi inusitati accenti . Quale la vite all ' olmo , Et agli armenti il toro , E l'ondeggianti biade ai lieti campi , Tale la gloria e ' l colmo Fostù del nostro coro . Ahi cruda morte , e chi fia che ne scampi , Se con tue ...
Sayfa 213
... coralli e perle ; Entro l'anima mia Il suon così s'apprese Di quelle note , che mi par vederle , Non che in l'orecchi averle . O fortunato padre Che seminò tal frutto , E tu che l'hai produtto , Beata al mondo sopra 213 LODOVICO ARIOSTO.
... coralli e perle ; Entro l'anima mia Il suon così s'apprese Di quelle note , che mi par vederle , Non che in l'orecchi averle . O fortunato padre Che seminò tal frutto , E tu che l'hai produtto , Beata al mondo sopra 213 LODOVICO ARIOSTO.
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Sayfa 463 - Libertà vai sognando, e servo a un tempo Vuoi di novo il pensiero, Sol per cui risorgemmo Dalla barbarie in parte, e per cui solo Si cresce in civiltà, che sola in meglio Guida i pubblici fati. Così ti spiacque il vero Dell'aspra sorte e del depresso loco Che natura ci die. Per questo il tergo Vigliaccamente rivolgesti al lume Che il fe...
Sayfa 462 - Le magnifiche sorti e progressive. Qui mira e qui ti specchia, Secol superbo e sciocco, Che il calle insino allora Dal risorto pensier segnato innanti Abbandonasti, e volti addietro i passi, Del ritornar ti vanti, E procedere il chiami.
Sayfa 140 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 441 - Che qui sola di te la ricordanza Trovo, dolcezza mia? Più non ti vede Questa Terra natal : quella finestra, Ond'eri usata favellarmi, ed onde Mesto riluce delle stelle il raggio, È deserta. Ove sei, che più non odo La tua voce sonar, siccome un giorno, Quando soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch 'a me giungesse, il volto Scolorarmi?
Sayfa 127 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 122 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 431 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, Formosissima donna! Io chiedo al ciclo E al mondo: dite dite; Chi la ridusse a tale?
Sayfa 114 - Solo e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti; E gli occhi porto per fuggire intenti Ove vestigio uman l'arena stampi.
Sayfa 138 - 1 fianco , Che memoria dell' opra anco non langue ; Quando , assetato e stanco, Non più. bevve del fiume acqua, che sangue. Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l' erbe sanguigne Di lor vene, ove'1 nostro ferro mise. Or par , non so per che stelle maligne , Che '1 Cielo in odio n...
Sayfa 467 - II suoi ch'io premo; e poi dall'altra parte, Che te signora e fine Credi tu data al Tutto, e quante volte Favoleggiar ti piacque, in questo oscuro Granel di sabbia, il qual di terra ha nome, Per tua cagion, dell'universe cose Scender gli autori, e conversar sovente Co...