Della libertà nella nuova lirica toscana del 1300: Sunto critico

allegoria allora alquanto amata ammettere amore Appresso battaglia di Campaldino Beatrice Portinari bella bertà bianza bisogno buon canti canzone Cavalcanti Cecco d'Ascoli ch'è ch'ella Ch'io chè chiama chiaro cielo Cino da Pistoja comincia concetto della Libertà core cortesia crede d'amore D'Ancona d'ogni Dante Dante Alighieri dice dicea discorso su Beatrice Divina Commedia Dolce Stil Novo dolore donna pietosa Filosofia Firenze forma gente gentil donna gentilissima Ghibellini Giano della Bella giovinetta governo guardando Guido Guinizelli Guinizelli idea ideale Infatti lagrime Madonna Mandetta medesimo mente meraviglia mirare morte numero nove NUOVA LIRICA TOSCANA occhi papa Innocenzo III pare parlare parole pensando pensiero perdita personificazione piange pianger pietà pietre par poco poesia poeta poetica popolo possono poteva precedente ragione rappresenta salute sarebbe seguente sonetto sente Signore simbolo sospiri spirito studio teologia Tolosa trecento trice Trinità trova trovatori umana umile vede veder veggio vero vidi virtù vuol zione