Istorie italiane del secolo xiiidedication, 1854 - 253 sayfa |
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... lingua , od almeno ve- demmo il linguaggio del basso popolo ridivenire illustre , e confinata la nobile favella de ' gloriosi oratori romani , orribilmente barbarizzata , nei gretti tabellioni , o negli scritti de ' prosaici legulei ...
... lingua , od almeno ve- demmo il linguaggio del basso popolo ridivenire illustre , e confinata la nobile favella de ' gloriosi oratori romani , orribilmente barbarizzata , nei gretti tabellioni , o negli scritti de ' prosaici legulei ...
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... lingua volgare od italica ; tanto più che io senta in ciò dovermi scostare dalla maggior parte di coloro che in proposito hanno scritto . Non è vaghezza di dar nello strano , o di sottilizzare , che mi induca a rigettare l'opinione dei ...
... lingua volgare od italica ; tanto più che io senta in ciò dovermi scostare dalla maggior parte di coloro che in proposito hanno scritto . Non è vaghezza di dar nello strano , o di sottilizzare , che mi induca a rigettare l'opinione dei ...
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... lingua poetica , cantarono nella stessa lingua provenzale ; come di presente , rifuggendo da ' bi- sbetici dialetti parlati , nello scrivere e poetare ci vagliam noi della comune lingua italiana , la qual con essi di sovente ha poco o ...
... lingua poetica , cantarono nella stessa lingua provenzale ; come di presente , rifuggendo da ' bi- sbetici dialetti parlati , nello scrivere e poetare ci vagliam noi della comune lingua italiana , la qual con essi di sovente ha poco o ...
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... lingua parlata dalle infime classi del popolo latino : che la lingua degli ora- tori fosse dei soli nobili e letterati uomini , la qual dal volgo non fosse tampoco compresa ; del modo istesso che dal volgo moderno non s ' in- tenda la ...
... lingua parlata dalle infime classi del popolo latino : che la lingua degli ora- tori fosse dei soli nobili e letterati uomini , la qual dal volgo non fosse tampoco compresa ; del modo istesso che dal volgo moderno non s ' in- tenda la ...
Sayfa 14
... lingua latina e sorella d'essa , nascesse l'italiana odierna favella dalla pelasga , dall'osca , dalla greca e fors❜anco dall'ebraica ... Nè per ciò che la volgare sia in qualche parte cangiata in oggi , per quelle inevitabili ...
... lingua latina e sorella d'essa , nascesse l'italiana odierna favella dalla pelasga , dall'osca , dalla greca e fors❜anco dall'ebraica ... Nè per ciò che la volgare sia in qualche parte cangiata in oggi , per quelle inevitabili ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 49 - Li dolci detti vostri Che, quanto durerà l'uso moderno, Faranno cari ancora i loro inchiostri. O frate, disse, questi ch' io ti scemo Col dito (e additò uno spirto innanzi), Fu miglior fabbro del parlar materno.
Sayfa 60 - Elli mi comandava molte volte che io cercasse per vedere questa angiola giovanissima; onde io ne la mia puerizia molte volte l'andai cercando, e vedeala di sì nobili e laudabili portamenti, che certo di lei si potea dire quella parola del poeta Omero: « Ella non parea figliuola d'uomo mortale, ma di deo...
Sayfa 71 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo.
Sayfa 59 - D'allora innanzi dico che Amore segnoreggiò la mia anima, la quale fu sì tosto a lui disponsata, e cominciò a prendere sopra me tanta sicurtade e tanta signoria per la vertù che li dava la mia imaginazione, che me convenia fare tutti li suoi piaceri compiutamente.
Sayfa 85 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai ? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...
Sayfa 57 - ... suoi atti gentilesca e piacevole molto, con costumi e con parole assai più gravi e modeste che il suo picciolo tempo non...
Sayfa 85 - ... errare che fece la mia fantasia apparvero a me certi visi di donne scapigliate, che mi diceano : « Tu pur morrai » . E poi dopo queste donne m'apparvero certi visi diversi e orribili a vedere, li quali mi diceano :
Sayfa 158 - Tant' è a Dio più cara e più diletta La vedovella mia, che tanto amai, Quanto in bene operare è più soletta; 32 Ché la Barbagia di Sardigna assai Nelle femmine sue è più pudica Che la Barbagia dov
Sayfa 85 - ... cominciai a piangere fra me stesso di tanta miseria. Onde, sospirando forte, dicea fra me medesimo: « Di necessitade convene che la gentilissima Beatrice alcuna volta si muoia...
Sayfa 86 - Morte, vieni a me, e non m'essere villana, però che tu dei essere gentile, in tal parte se' stata ! Or vieni a me, che molto ti desidero ; e tu...