Istorie italiane del secolo xiiidedication, 1854 - 253 sayfa |
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Sayfa 9
... la mano alla passata , e da questa ajutata , accennava di voler riprendere l'antico posto e mirare anzi a meta più alta . A questo nondimeno s'era venuto per gradi . I primi aliti della nuova vita derivammo dagli Arabi : 9.
... la mano alla passata , e da questa ajutata , accennava di voler riprendere l'antico posto e mirare anzi a meta più alta . A questo nondimeno s'era venuto per gradi . I primi aliti della nuova vita derivammo dagli Arabi : 9.
Sayfa 19
... ne ' quali già avevano quel sistema d'astronomia , nè erano mai usciti dall ' India , nè alcuno v'aveva mai fondate colonie se non se Bacco , Jacco o Jano che v'era venuto dall'occidente , quel Bacco , cioè , che se- 19.
... ne ' quali già avevano quel sistema d'astronomia , nè erano mai usciti dall ' India , nè alcuno v'aveva mai fondate colonie se non se Bacco , Jacco o Jano che v'era venuto dall'occidente , quel Bacco , cioè , che se- 19.
Sayfa 20
Pier Ambrogio Curti. venuto dall'occidente , quel Bacco , cioè , che se- condo tutte le indicazioni e secondo la chiara testimonianza di Omero , navigava con navi to- scane . >> 1 Queste autorità , non leggiere per me , e preci- puamente ...
Pier Ambrogio Curti. venuto dall'occidente , quel Bacco , cioè , che se- condo tutte le indicazioni e secondo la chiara testimonianza di Omero , navigava con navi to- scane . >> 1 Queste autorità , non leggiere per me , e preci- puamente ...
Sayfa 84
... sua donna , e sì lo travagliava , che pur nel sonno gli raffigurava angosciose visioni , di che singolar- mente era cagione la molta debolezza nella quale era venuto . Uditelo da lui medesimo : << Io dico che nel VII. ...
... sua donna , e sì lo travagliava , che pur nel sonno gli raffigurava angosciose visioni , di che singolar- mente era cagione la molta debolezza nella quale era venuto . Uditelo da lui medesimo : << Io dico che nel VII. ...
Sayfa 108
... venuto a Bologna , vi fu maestro di quel Franco che si ebbe poi lode intera in tutte le parti del- l'arte , come l'attesta l'Allighieri nel canto unde- cimo della cantica del Purgatorio , dove , nel luogo in cui sono puniti i superbi ...
... venuto a Bologna , vi fu maestro di quel Franco che si ebbe poi lode intera in tutte le parti del- l'arte , come l'attesta l'Allighieri nel canto unde- cimo della cantica del Purgatorio , dove , nel luogo in cui sono puniti i superbi ...
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adunque ajuti alcuno Allighieri allora amore Arrighetto Arrigo assai avesse avrebbe Barbagia Barone battaglia di Campaldino Beatrice bella Bindo Bondone buon Cacciaguida canto canzone casa ch'egli ch'io chè chiama chiesa chiostro cielo Cimabue colla Corso Donati cuore d'amore Dante decimoterzo detto dice Dino Compagni dire Divina Commedia dolore donna ebbe erano fanciullo Farinata favella figliuolo fiorentino Firenze Folco Portinari Forese Francesco gentile giorno Giotto giovinetta Gostanza greca Guido Cavalcanti Guinicelli innanzi Italia italiana l'Allighieri lasciò latino leggiadre lingua Madonna maestro mano massimamente Salerno medesimo mente messer Corso messer Folco messer Simone monistero morte Nicolò Tommaseo Nuova occhi padre Paradiso parlare parole Pelasghi pensiero perocchè Pian di Scò Piccarda Donati pittura poesia poeta popolo Portinari poscia poteva Purgatorio rime Rosellino della Tosa sagrestana Santa Chiara secolo Sicilia sonetti sorella stava storia Tancredi tosto tratto uomo vedere venne venuto versi Vespignano volgare Zanobi
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Sayfa 49 - Li dolci detti vostri Che, quanto durerà l'uso moderno, Faranno cari ancora i loro inchiostri. O frate, disse, questi ch' io ti scemo Col dito (e additò uno spirto innanzi), Fu miglior fabbro del parlar materno.
Sayfa 60 - Elli mi comandava molte volte che io cercasse per vedere questa angiola giovanissima; onde io ne la mia puerizia molte volte l'andai cercando, e vedeala di sì nobili e laudabili portamenti, che certo di lei si potea dire quella parola del poeta Omero: « Ella non parea figliuola d'uomo mortale, ma di deo...
Sayfa 71 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo.
Sayfa 59 - D'allora innanzi dico che Amore segnoreggiò la mia anima, la quale fu sì tosto a lui disponsata, e cominciò a prendere sopra me tanta sicurtade e tanta signoria per la vertù che li dava la mia imaginazione, che me convenia fare tutti li suoi piaceri compiutamente.
Sayfa 85 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai ? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...
Sayfa 57 - ... suoi atti gentilesca e piacevole molto, con costumi e con parole assai più gravi e modeste che il suo picciolo tempo non...
Sayfa 85 - ... errare che fece la mia fantasia apparvero a me certi visi di donne scapigliate, che mi diceano : « Tu pur morrai » . E poi dopo queste donne m'apparvero certi visi diversi e orribili a vedere, li quali mi diceano :
Sayfa 158 - Tant' è a Dio più cara e più diletta La vedovella mia, che tanto amai, Quanto in bene operare è più soletta; 32 Ché la Barbagia di Sardigna assai Nelle femmine sue è più pudica Che la Barbagia dov
Sayfa 85 - ... cominciai a piangere fra me stesso di tanta miseria. Onde, sospirando forte, dicea fra me medesimo: « Di necessitade convene che la gentilissima Beatrice alcuna volta si muoia...
Sayfa 86 - Morte, vieni a me, e non m'essere villana, però che tu dei essere gentile, in tal parte se' stata ! Or vieni a me, che molto ti desidero ; e tu...