Opere poetiche, con note di diversi, 1. ciltBaudry, 1836 |
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Sayfa 21
... latino trattò dello « Officio del Papa e degl ' Imperadori . Et comin- « ciò uno Comento sopra 14 delle sopradette << sue Canzoni morali volgarmente , il quale per << la sopravvenuta morte non perfetto si trova , se non sopra le tre ...
... latino trattò dello « Officio del Papa e degl ' Imperadori . Et comin- « ciò uno Comento sopra 14 delle sopradette << sue Canzoni morali volgarmente , il quale per << la sopravvenuta morte non perfetto si trova , se non sopra le tre ...
Sayfa 22
Dante Alighieri. " « adorno Latino et belle ragioni riprova tutti i ( ( " vulgari d'Italia . Questo Dante per suo sapere << fu alquanto presuntuoso et schifo et isde- « gnoso , et quasi a guisa di Philosopho mal gratioso non bene sapeva ...
Dante Alighieri. " « adorno Latino et belle ragioni riprova tutti i ( ( " vulgari d'Italia . Questo Dante per suo sapere << fu alquanto presuntuoso et schifo et isde- « gnoso , et quasi a guisa di Philosopho mal gratioso non bene sapeva ...
Sayfa 23
... latino , e in esso prese a difendere i diritti imperiali , e scrisse perciò di essi e dell'autorità della Chiesa , come poteva aspettarsi da un Gibellino , che dal con- trario partito riconosceva il suo esilio e tutte le sue sventure ...
... latino , e in esso prese a difendere i diritti imperiali , e scrisse perciò di essi e dell'autorità della Chiesa , come poteva aspettarsi da un Gibellino , che dal con- trario partito riconosceva il suo esilio e tutte le sue sventure ...
Sayfa 27
... poichè verisimilmente egli avrebbe otte- nuta fama minore assai scrivendo in latino , co- me è avvenuto al Petrarca . Appena la Commedia di Dante fu publi- cata , ch'ella divenne tosto l'oggetto dell ' ammi- razione VITA DI DANTE . 27.
... poichè verisimilmente egli avrebbe otte- nuta fama minore assai scrivendo in latino , co- me è avvenuto al Petrarca . Appena la Commedia di Dante fu publi- cata , ch'ella divenne tosto l'oggetto dell ' ammi- razione VITA DI DANTE . 27.
Sayfa 134
... latino Da sera e da mattino Sulli verdi arbuscelli : Tutto lo mondo canti , Poichè lo tempo vene , Siccome si convene Vostra altezza presiata , Che sete angelicata criatura . Angelica sembranza In voi , donna , riposa : Dio = 34 POESIE ...
... latino Da sera e da mattino Sulli verdi arbuscelli : Tutto lo mondo canti , Poichè lo tempo vene , Siccome si convene Vostra altezza presiata , Che sete angelicata criatura . Angelica sembranza In voi , donna , riposa : Dio = 34 POESIE ...
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alcun Allor altra altrui Amor anima appresso Arno assai avea Barbariccia Beatrice bella Benvenuto da Imola Bertramo dal Bornio biltà Boccaccio bolgia CANTO Canz Canzone cerchio ch'è ch'ei ch'io chiama ciascun cielo collo colui comentatori CONV convien cotal cotanto d'Amore d'ogni Dante DANTE ALIGHIERI dice dinanzi dissi dolce dolente dolor donna duca duol Eneide fece figliuolo Firenze Flegiàs fugge gente gentil gran gridò guarda Inferno intelletto l'anima lasso latino luogo maestro medesimo mente Michel Zanche mira mondo morte mostra occhi omai onore ottavo cerchio parea parlar parole passo paura pensier Perocchè piangendo pianto piè pietà pietosa poco POESIE LIRICHE Poeta porta Poscia quivi ragione Rime rispose sento settimo cerchio sì ch Sicchè signore SONETTO sospiri sovra spirto terra tosto trista vede veder veggio vertù vidi Villani Virgilio virtù viso volse volte
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Sayfa 274 - Vuolsi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. Ora incomincian le dolenti note A farmisi sentire : or son venuto Là dove molto pianto mi percote. Io venni in loco d' ogni luce muto, Che mugghia, come fa mar per tempesta, Se da contrari venti è combattuto.
Sayfa 332 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Sayfa 248 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Sayfa 61 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 280 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 420 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come '1 tapin che non sa che si faccia...
Sayfa 293 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Sayfa 396 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Sayfa 279 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Sayfa 352 - Faccian le bestie Fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S...