La Commedia di Dante Allighieri, 4. ciltP. Rolandi, 1843 |
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Sayfa 14
... mondo , e non dicono : Sconfitti gli Aretini ; acciocchè quella parte degli Aretini , che fu col comune a vincere , non si potesse dolere . Tornando dunque al nostro pro- posito , dico , che Dante virtuosamente si trovò a com- battere ...
... mondo , e non dicono : Sconfitti gli Aretini ; acciocchè quella parte degli Aretini , che fu col comune a vincere , non si potesse dolere . Tornando dunque al nostro pro- posito , dico , che Dante virtuosamente si trovò a com- battere ...
Sayfa 23
... mondo già dicesti : Voi che intendendo il terzo Ciel movete : E sem si pien d'amor , che , per piacerti , Non fia men dolce un poco di quiete . Carlo Martello mori innanzi la fine di quell'anno , e però l'anima sua dice al Poeta : Assai ...
... mondo già dicesti : Voi che intendendo il terzo Ciel movete : E sem si pien d'amor , che , per piacerti , Non fia men dolce un poco di quiete . Carlo Martello mori innanzi la fine di quell'anno , e però l'anima sua dice al Poeta : Assai ...
Sayfa 25
... mondo ad ora ad ora M'insegnavate come l'uom s'eterna . Ne per tanto di men parlando vommi Con ser Brunetto , e dimando chi sono Li suoi compagni più noti , e più sommi . Ed egli a me : Saper d'alcuno è buono : Degli altri fia laudabile ...
... mondo ad ora ad ora M'insegnavate come l'uom s'eterna . Ne per tanto di men parlando vommi Con ser Brunetto , e dimando chi sono Li suoi compagni più noti , e più sommi . Ed egli a me : Saper d'alcuno è buono : Degli altri fia laudabile ...
Sayfa 26
... mondo a miglior vita , Cinque anni non son volti insino a quì . La faccia tua ch ' io lagrimai già morta Mi dà di pianger mo non minor doglia . ( Purg . XXIII . 76 , seg . ) ( V. anche Discorso sul Testo pag . 187 , e seg . ) Adolfo di ...
... mondo a miglior vita , Cinque anni non son volti insino a quì . La faccia tua ch ' io lagrimai già morta Mi dà di pianger mo non minor doglia . ( Purg . XXIII . 76 , seg . ) ( V. anche Discorso sul Testo pag . 187 , e seg . ) Adolfo di ...
Sayfa 33
... mondo torca Sola va dritta , e il mal cammin dispregia . Ed egli : Or va , chè il sol non si ricorca Sette volte nel letto , che il Montone Con tutti e quattro i piè copre , e inforca , Che cotesta cortese opinione Ti fia chiavata in ...
... mondo torca Sola va dritta , e il mal cammin dispregia . Ed egli : Or va , chè il sol non si ricorca Sette volte nel letto , che il Montone Con tutti e quattro i piè copre , e inforca , Che cotesta cortese opinione Ti fia chiavata in ...
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Sayfa 30 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 33 - A' miei portai l'amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi «*» Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch'ei non sien palesi ? La fama che la vostra casa onora, •*« Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora.
Sayfa 38 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà; e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Sayfa 37 - Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente; e questo è quello strale che l'arco de lo esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e '1 salir per l'altrui scale.
Sayfa 31 - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso : Veggio rinnovellar l'aceto e '1 fele , E tra vivi ladroni essere anciso.
Sayfa 2 - E nell' antico vostro Batisteo Insieme fui cristiano e Cacciaguida. Moronto fu mio frate ed Eliseo; Mia donna venne a me di val di Pado, E quindi il soprannome tuo si feo.
Sayfa 2 - Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente allora, Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevcnto, Sotti) la guardia della grave mora.
Sayfa 22 - O frate, issa vegg' io, diss' egli, il nodo Che il Notaio, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i' odo. Io veggio ben come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette, Che delle nostre certo non avvenne.
Sayfa 23 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 31 - II loco mio, il loco mio, che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimitero mio cloaca Del sangue e della puzza, onde il perverso. Che cadde di quassù, laggiù si placa. Di quel color, che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...